Il ruolo del Committente nei cantieri edili


Introduzione ai principi cardine che sanciscono le responsabilità del Committente nell'ambito dei cantieri edili e infrastrutturali, ex-D.Lgs.81/08
Il ruolo del Committente nei cantieri edili
Una delle questioni più problematiche nell’ambito della sicurezza nei cantieri edili è quella della responsabilità del Committente. Sebbene molti Committenti ritengano di non essere coinvolti in prima persona nello svolgimento del lavoro, la normativa nazionale (mutuata da quella europea) ci dice che le cose non stanno affatto così.
Infatti, è riconosciuta in capo al Committente di un’opera una grande responsabilità, non solo in termini di qualità dell’opera finita, quanto soprattutto in materia di sicurezza. Il Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro (TUSL) individua in colui che promuove un lavoro edile il primo incaricato di verificare che il lavoro si svolga secondo ogni crisma di buon operato.
Nell’ambito del TUSL, la parte che interessa i cantieri temporanei o mobili è il TITOLO IV.
L’art.90 è dedicato proprio al Committente ed è probabilmente uno degli articoli più lunghi e coercitivi di tutto il TITOLO IV. Per citare i compiti principali lasciati in capo al Committente, l’art.90 mette subito in chiaro che tale figura deve entrare in gioco fin da subito nella definizione del progetto, anche in merito alle scelte sulla gestione del cantiere in sicurezza; inoltre, nomina un Coordinatore della Sicurezza per la Progettazione e per l’Esecuzione delle opere, quando necessario, trasmette la Notifica Preliminare agli Enti territorialmente competenti, controlla l’idoneità tecnico-organizzativa della ditta affidataria dei lavori, richiede alla medesima diversi documenti, tra i quali i più importanti sono il Piano Operativo di Sicurezza (POS), la Dichiarazione Unica per la Regolarità Contributiva (DURC) e l’iscrizione a INPS e INAIL, nonché, evidentemente, l’iscrizione alla Camera di Commercio, dalla quale si evince per quali lavorazioni la ditta è effettivamente qualificata.
L’aspetto più importante di tutto l’art.90 del TUSL risiede tuttavia nelle primissime righe, nelle quali si specifica che "il Committente si attiene ai principi e alle misure generali di tutela [...]al momento delle scelte architettoniche, tecniche ed organizzative[...]." Ciò sposta di fatto molto del peso relativo alle responsabilità connesse all’opera proprio sul Committente.
La possibilità del Committente di nominare al suo posto un Responsabile dei Lavori è tanto più efficace quanta più libertà viene trasmessa a quest’ultimo. In tal senso, si riconosce che il Responsabile dei Lavori diventa davvero la figura di riferimento al posto del Committente quando gli viene riconosciuta la gestione economica della commessa, perché in caso di problemi con le ditte esecutrici è quasi esclusivamente la leva economica quella che risulta efficace per la risoluzione dei problemi.
Il Committente, quindi, ha un ruolo centrale nelle commesse in ambito edile, che non si espleta soltanto nelle scelte relative ad aspetti di dettaglio, ma che attiene invece all’intero iter. Molto importante è la scelta dell’impresa affidataria del lavoro: sarà necessario provvedere alla nomina di una ditta consona al lavoro da svolgere, sia in relazione alle certificazioni in suo possesso che al know-how maturato nei lavori pregressi, del quale è sempre bene accertarsi. Occorre verificare la regolarità contributiva delle ditte coinvolte, cercare di assicurarsi che non siano state oggetto di provvedimenti penali, controllare il numero effettivo dei dipendenti, l’organizzazione tecnica e il capitale fornito a garanzia, nonché le assicurazioni accese. Occorre inoltre verificare che l’impresa sia in grado di svolgere effettivamente il lavoro che è stata chiamata a realizzare e possibilmente, per opere di una certa complessità, definire bene nei documenti contrattuali il regime del subappalto, evitando i subappalti "a cascata" (anche per opere private) e al limite impedendone o marginalizzandone di molto l’utilizzo in taluni casi in cui la particolarità delle opere lo richieda.
Si potrebbero sviscerare molte altre implicazioni relative al ruolo del Committente nell’ambito dei cantieri temporanei o mobili, che però richiederebbero una disamina troppo lunga e approfondita per un articolo dal taglio divulgativo; è comunque importante sottolineare che è fondamentale coinvolgere nel gruppo tecnico un Coordinatore in materia di Sicurezza che abbia maturato adeguata esperienza e che possa liberamente esprimere il suo parere tecnico al fine della risoluzione di situazioni di rischio che troppe volte, purtroppo, vengono tenute scarsamente in considerazione. Pagandone poi talvolta le conseguenze.

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di Ing. Lorenzo Calanchini

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