Il ruolo del consulente finanziario
Sui depositi bancari giacciono oltre 1.500 miliardi di euro delle famiglie italiane: una valanga di soldi che potrebbe davvero dare un ulteriore impulso alla ripresa tricolore. Dovrebbe entrare in gioco una consapevole pianificazione finanziaria, invece, troppe famiglie italiane tendono a procrastinare questo importante “appuntamento". Certo, vero anche che i numerosi scandali finanziari hanno portato la fiducia nel sistema al suo azzeramento dunque occorre ricostituirla. Come si legge nel "Rapporto sul risparmio" della Consob, su 2.700 intervistati la metà non ha fiducia in nessuna tipologia di operatori finanziari.
Cosa si può fare? Anzi, cosa si deve fare?
I consulenti finanziari devono, intanto, promuovere lealmente il loro vero ruolo per conquistare la fiducia dei clienti, quindi, mantenerla nel tempo perché, con le prospettive di reddito sempre più basse, il risparmio rappresenta la leva principale dell'attività su cui si basa una società che invecchia (il risparmio nella Costituzione Italiana è tutelato, Art 47, in tutte le sue forme).
È un ruolo sociale quello del consulente finanziario non di venditore e per di più non di venditore sotto pressioni commerciali non coerenti con gli obiettivi dei risparmiatori incontrati ed intervistati al fine di iniziare la relazione cliente-consulente finanziario. Poi, per mirare a obiettivi di lungo termine, gli esperti consigliano piani d'accumulo i così chiamati PAC, in quanto rappresentano certo un salvadanaio dinamico, non statico come è, invece, il salvadanaio noto come il "porcellino di ceramica”; salvadanaio dinamico, dunque, utile per accedere con metodo ai mercati finanziari. Quindi, uno strumento il piano di investimenti che aiuta a risparmiare ogni mese quanto oggi è lasciato in giacenza sul c/c vittima del bancomat e non solo ma anche vittima di un pericoloso nemico quasi invisibile.
Con le borse che attualmente possono restituire soddisfazioni ma anche quando sono meno foriere di risultati positivi il consiglio è sempre quello di diversificare su più strumenti per costruire nel tempo un portafoglio equilibrato e ridurre l'ansia da estrema oscillazione del mercato finanziario. Ansia spesso dovuta al fatto che il consumatore-risparmiatore che investe assume una percezione diversa a seconda di quanto perda in valore relativo rispetto ai rendimenti anche ottenuti e, questo influenza la sua esperienza sui mercati facendolo entrare (ed uscire) nel momento sbagliato.
Ovviamente, è anche necessario fare attenzione ai costi. Dappertutto ci sono costi. E, anche gli investimenti hanno la loro fetta di oneri, i quali possono defalcare i rendimenti. Da questo punto dì vista, per sfruttare opportunamente le potenzialità dell’azionario in tutte le sue forme e localizzazioni dal megatrend, ai settoriali, per guardare al sostenibile, ai mercati sviluppati e a quelli emergenti, si potrebbero poi preferire versamenti variabili da potenziare quando il mercato mostra le condizioni adatte all’investimento per quote variabili piuttosto che fisse. Un frequente errore che fanno molti investitori retail è quello di comprare quando gli istituzionali vendono e viceversa.
Insomma, c'è ancora un enorme gap in cultura finanziaria che include una forte esigenza di educazione finanziaria qui il sistema scolastico dovrebbe rapidamente porre rimedio. A ben riflettere, pertanto, occorre comprendere che risulta assolutamente sbagliato procrastinare e ritardare all'infinito le decisioni di scegliere consapevolmente la destinazione efficiente della parte del proprio stipendio necessario a fare in modo che non esista più l’affermazione troppo frequentemente sentita del “spero sempre di riuscire ad arrivare a fine mese con un saldo di conto corrente meritevole e dignitoso”.
Come evitare di porsi queste domande?
Affidarsi ad un consulente finanziario che non esercita dietro pressioni commerciali inadeguate e non coerenti con il mercato ma che desidera lavorare bene al fine di crescere insieme ai suoi clienti che crescono grazie al passaparola.
Non esitare a contattarmi per gli approfondimenti necessari e agire concretamente sul mercato in modo coerente con i propri obiettivi secondo un'adeguata pianificazione finanziaria.
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