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Il tormentone dei conguagli retributivi di fine anno


La prevenzione professionale in materia di Conguagli retributivi, contributivi e fiscali di fine anno
Il tormentone dei conguagli retributivi di fine anno

Come ogni anno le aziende e i lavoratori subordinati italiani si trovano di fronte al grande dilemma del conguaglio contributivo e fiscale.

La normativa vigente, da tempo strutturata in modo assai complesso ed intricato, non consente neppure agli addetti ai lavori di poter dare più certezza di proiezioni retributive e di costi del personale alle aziende assistite, complici le variabili che determinino la chiusura dell'anno fiscale.

Il sistema progressivo d'imposta che prevede il ricalcolo su base annuale del reddito su scaglioni non più mensili, implica dei correttivi nei libri paga di dicembre che spesso comportano sacrifici economici per i lavoratori, ed esborsi di ritenute per i datori di lavoro.

E’ pertanto necessario ed indispensabile che gli esperti in materia di libri paga si adoperino per un intervento preventivo all'inizio di ogni anno solare/fiscale per poter il più possibile tarare un corretto bilanciamento degli imponibili in prospettiva annuale e di conseguenza delle detrazioni d'imposta e della tassazione conseguente.

Non ultimo valutare attentamente l'applicazione del famigerato Bonus Renzi, croce e delizia di quei lavoratori che annualmente viaggiano su imponibilità fiscali dai 24.600,00 ai 26.600,00 euro.

Spesso ci si trova a dover affrontare lamentele o dissapori da parte dei datori di lavoro, per scarsa chiarezza sugli interventi preventivi; tutto ciò che viene fatto poi in sede di conguaglio è un rammendo che non soddisfa nessuno.

Certo, di fronte a normative così complesse per i non addetti ai lavori, è difficile anche motivare le giuste ragioni di scelte che paiono errate, ma il più delle volte obbligate dai paletti normativi.

Per cui esorto vivamente gli addetti ai lavori e la aziende in primis, nell'intento di avere serenità con le proprie maestranze, ad ogni inizio anno di soffermarsi sulle singole posizioni dei lavoratori, a proporre loro di autocertificare l'esatta situazione fiscale in cui vertono, e poi di prendersi il rischio di impresa di realizzare una mappatura utile a strutturare le retribuzioni dell'anno per arrivarne all’epilogo nel modo più "delicato" possibile.

 

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