Il valore della certificazione


I contenuti del meeting di Efpa Italia, 31 maggio - 1 giugno 2018
Il valore della certificazione
Si sta tenendo in questi giorni a Riccione un incontro di 2 giorni, dedicato ai consulenti finanziari, fitto di interventi, seminari e tavole rotonde, a contatto diretto con i principali leaders nazionali ed internazionali nell’industria del risparmio gestito.
Innumerevoli sono gli spunti per una maggiore diversificazione dei portafogli dei clienti e una miglior ottimizzazione dei risultati:
parole quali Mifid II , Fintech, Disruption, Healthcare e altre, segnano gli aspetti formativi di natura tecnica.
Ma quello che rappresenta il focus di questo importante incontro annuale Efpa è rappresentato da tre sostantivi, molto semplici ma efficaci: formazione, competenza e certificazione.
Nel settore della consulenza finanziaria la qualità del servizio al cliente è data sicuramente dall’esperienza accumulata negli anni di attività professionali e dalla serietà nell’approccio ai bisogni dei clienti. Tuttavia, tutto ciò non può essere più considerato esaustivo: oggi più che mai, in una professione che tratta uno dei valori tra i più importanti nella vita delle persone, in un panorama normativo, politico ed economico così mutevole e complesso, non si può sottovalutare l’aspetto legato alla formazione. Formazione continua e costante a cui il professionista ha il dovere di dedicare una parte non residuale del suo tempo.
I consulenti finanziari che hanno scelto di sostenere un percorso formativo, impegnativo e intenso, per sostenere l’esame finalizzato all’ottenimento della certificazione Efpa, hanno poi l’obbligo, ogni anno, di seguire corsi di autoformazione, corsi in aula e/o partecipazione a eventi formativi come quello che si sta svolgendo a Riccione in questi giorni, per mantenere la certificazione acquisita.
E questa è una ulteriore garanzia del fatto che le competenze acquisite nel tempo vengono costantemente attualizzate e contestualizzate alle varie fasi di mercato, a quelle politiche ed economiche che spesso cambiano il quadro di riferimento.
Scegliere, quindi, nella giungla della consulenza finanziaria, un professionista certificato significa poter avere un servizio certamente rispondente ai propri bisogni e al proprio profilo di rischio ma, soprattutto, la certezza di un maggior valore aggiunto nella gestione del proprio patrimonio.

Articolo del:


di Donatella Santambrogio

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