Il verde nelle costruzioni migliora il comfort abitativo

Il tema del contenimento dei consumi energetici ha migliorato in questi ultimi anni il comfort abitativo degli alloggi di nuova costruzione, ottenendo la duplice funzione di ridurre l’inquinamento dell’ambiente, attraverso la riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, oltre a quello di migliorare la salute dell'uomo.
Il comfort abitativo dello spazio indoor è un aspetto della progettazione ampiamente trattato sia come qualità degli spazi, dell’aria interna, della corretta illuminazione degli ambienti, come anche della scelta del colore con cui tinteggiare le pareti.
Sugli spazi esterni di pertinenza degli alloggi condominiali, come logge, balconi o terrazze c’è meno interesse, anche se ora, alla luce della forzata permanenza nelle abitazioni per il covid-19, gli stessi assumono un ruolo analogo a quello degli ambienti primari.

La possibilità di poter fruire pienamente di spazi all’aperto, rimanendo nelle proprie abitazioni, riveste un carattere di primaria importanza per poter concludere un percorso progettuale che ha come obiettivo prioritario il comfort e di conseguenza la salute dell’uomo.
Oltre alla dimensione e profondità degli spazi aperti, coperti o scoperti, dove poter collocare arredi da giardino e quindi avere una fruizione piena degli stessi, altro tema molto importante è il verde con il quale dotare gli alloggi di una presenza che possa riconciliare l’uomo con la natura.
L’importanza dell’inserimento del verde, nelle costruzioni plurifamiliari, può portare ad un ulteriore miglioramento della qualità dell’aria delle nostre città, oltre a determinare un aumento del benessere per chi vive in questi alloggi, dove per la sua natura tipologica non si ha la possibilità di avere degli spazi verdi di pertinenza.
Il costante aumento di polveri sottili nelle nostre città sta diventando un problema serio per la salubrità dell’aria con peggioramento delle condizioni di vita delle persone.
L’esposizione a lungo termine all’inquinamento rappresenta infatti uno dei fattori di maggior rischio per contrarre tumori e malattie polmonari.
Contrariamente a questo l’inserimento di vegetazione urbana può abbattere fino al 3% della CO2 emessa dal traffico delle automobili e può rimuovere dall’atmosfera fino a 161 kg l’anno di PM10.

Oltre a questo gli alberi possono ridurre la temperatura dell’ambiente da uno a tre gradi centigradi, determinando un risparmio energetico per il raffreddamento e riscaldamento degli edifici fino al 30-40%.
Non solo con la riduzione del traffico cittadino si può combattere la difficile lotta contro le polveri sottili e i gas inquinanti, ma anche ed efficacemente tramite il miglioramento del verde cittadino sia pubblico che privato.
Si parla sempre di più di sistema del “verde urbano” composto da tutti gli alberi e le aree verdi all’interno della città, indipendentemente dal fatto che siano di proprietà pubblica o privata, possono portare ad un beneficio all’ecosistema urbano.
Da questo il tema dell’inserimento del verde nella progettazione degli edifici plurifamiliari diventa di primaria importanza parallelamente al risparmio energetico.

Il verde urbano diventa un vero e proprio investimento e non un costo per la società.
E’ dunque importante inserire in ogni edificio di nuova costruzione il verde condominiale come pertinenza di ogni alloggio, migliorarne la qualità attraverso la corretta progettazione e manutenzione, considerando che anche questo concorre alla qualità abitativa dell’edificio e della città in generale.
I vantaggi sono molteplici, dall’effetto sulla qualità dell’aria, sulla riduzione degli inquinanti, dell’effetto “isola di calore”, minori consumi per raffrescamento e il maggiore comfort ambientale e psicologico delle persone.



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