Impatti sul TFR - IAS19 in seguito al nuovo “contratto di espansione"


Per le aziende con bilancio IFRS, o per il bilancio di gruppo, il nuovo contratto di espansione, avrà ricadute sulla valutazione del TFR IAS 19
Impatti sul TFR - IAS19 in seguito al nuovo “contratto di espansione"

Valutazione del TFR IAS19

Interessanti ripercussioni positive in bilancio con il nuovo “contratto di espansione” nella posta relativa al TFR per le aziende che applicano i principi contabili internazionali IFRS.

Il “contratto di espansione” è stato introdotto dal Decreto Crescita 2019 e riduce i requisiti per accesso alla pensione per aziende con più di 1000 dipendenti. La legge di Bilancio per il 2021 del governo Conte II l'ha incentivato con un bonus e abbassato l'asticella di accesso a 250 dipendenti. Ora il governo Draghi scende ancora e apre lo strumento anche alle medie imprese dai 100 dipendenti in su.

Anticipando l’età di pensionamento, si anticipa anche la liquidazione del Trattamento di Fine Rapporto. Ora, essendo il Trattamento di Fine Rapporto, nei bilanci redatti secondo i principi IFRS una posta al fair value, esso include la rivalutazione fino all’età di maturazione dei requisiti di pensione per vecchiaia.

Inoltre poiché la rivalutazione annua obbligatoria, con l'attuale situazione dei tassi di mercato, risulta maggiore del tasso di attualizzazione con cui si effettua la valutazione alla chiusura di bilanecio. Ridurre gli anni futuri significa ridurre un costo, perchè si rivaluta per meno anni.

Per le aziende che avranno numerosi dipendenti che aderiranno al “Contratto di espansione” si ritroveranno, molto probabilmente anche un utile attuariale nella valutazione della DBO Defined Benefit Obbligation che verrà redatta dal loro attuario per il bilancio 2021!

Cos'è il contratto di espansione?

Si tratta di un accordo su base volontaria tra azienda e dipendente a 5 anni - al massimo - dai requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata. Dipendente che quindi ora ha almeno 62 anni (vecchiaia) oppure almeno 37 anni e 10 mesi di contributi versati o un anno in meno se donna (anticipata). In base a questo accordo, il dipendente esce fino a 5 anni prima dal traguardo previdenziale.

Articolo del:


di Franca Forster - Attuario, iscritto all'Ordine Nazionale, esperto di Bilanci IFRS e IAS 19

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