In banca o in posta: cosa è più sicuro?


Domanda che spesso mi viene fatta: i risparmi sono più al sicuro alla Posta o in Banca?”.
In banca o in posta: cosa è più sicuro?
Una risposta superficiale prevedrebbe all’incirca "...Dipende, cioè se i suoi risparmi depositati in banca sono investiti in strumenti finanziari come azioni, non delle banca, obbligazioni non della banca, fondi ed etf di più gestori, non dovrebbe correre rischi, a parte i consueti rischi che si corrono quando si investe in strumenti finanziari, cioè il rischio mercato per le azioni o il rischio tassi o rischio emittente per le obbligazioni...." Apparentemente, nulla da eccepire in prima battuta. Io aggiungo SEMPRE che se il portafoglio del Cliente è ben diversificato e costruito in base ai Suoi bisogni, alle Sue aspettative, al Suo profilo di rischio, la volatilità diminuisce e di conseguenza i rischi di perdere parte del capitale investito si riducono.
Molto diverso il discorso se sono soldi parcheggiati su strumenti come azioni e obbligazioni della banca in difficoltà o con problemi di liquidità: qui le cose si complicano e gli ultimi casi insegnano che si può arrivare a perdere tutto quanto investito.
Altro aspetto interessante è quello del conto corrente e conto deposito.
In questo caso le garanzie sono quelle del Fondo Interbancario di tutela dei depositi che copre ogni conto fino a 100mila euro. Sopra questa cifra una volta entrate in vigore le norme approvate all’Ecofin all’inizio di luglio si potrebbe perdere l’8% di quanto depositato sui conti della banca in difficoltà.
E alle Poste che rischi ci sono per i nostri soldi?
Poste Italiane è controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti: i conti correnti Bancoposta non sono coperti dal Fondo Interbancario come per i conti correnti offerti dalle banche, per adesso sono garantiti dallo Stato. Stesso discorso vale per i libretti postali che sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, come tutti i buoni fruttiferi sono garantiti al 100% dallo Stato. Per quanto riguarda gli altri strumenti finanziari collocati dalle Poste ma emessi da altre banche come i fondi e obbligazioni, ovviamente non c`è la garanzia dello Stato anche se gli investimenti sono depositati su un conto titoli presso le poste.

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di Andrea Citton

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