Indennità di maternità lavoratrici autonome


A chi è rivolta e come fare la domanda
Indennità di maternità lavoratrici autonome
Grazie alle nuove regole introdotte dal Jobs Act in materia di congedo parentale, si è permesso di estendere il beneficio ad un numero più alto di lavatrici e lavoratori.
Al lavoratore e alla lavoratrice autonoma spetta un'indennità economica durante i periodi di tutela della maternità/paternità.
L'indennità spetta alle artigiane, commercianti, coltivatrici dirette, colone, mezzadre, imprenditrici agricole professionali in regola con il versamento dei contributi anche nei mesi compresi nel periodo di maternità.
In riferimento agli articoli 66 e seguenti del TU, l'indennità è riconosciuta due mesi prima del parto e tre mesi dopo.
L'indennità non comporta comunque obbligo di astensione dall'attività lavorativa autonoma.
La lavoratrice o il lavoratore ha diritto a percepire un'indennità pari all'80% della retribuzione giornaliera stabilita annualmente dalla legge per il tipo di attività svolta.
Se dovesse esserci un’interruzione di gravidanza dopo il terzo mese l’indennità viene corrisposta per un mese.
Le lavoratrici autonome trasmettono la domanda a parto avvenuto.
La domanda può essere presentata online all'INPS attraverso il servizio dedicato, può essere fatta tramite il contact center oppure tramite enti di patronato e intermediari dell'Istituto.

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di Studio Molinaro

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