India, Paese delle opportunità


Il subcontinente indiano offre alle PMI Italiane straordinarie opportunità imprenditoriali, non sempre conosciute appieno
India, Paese delle opportunità
L'India evoca di per sè scenari esotici e letterari. Tuttavia oggi il subcontinente indiano è una delle economie più interessanti nello scenario globale. La repubblica è parlamentare e federale, si compone di 29 Stati e 7 Territori per una popolazione di quasi un miliardo e trecento milioni di abitanti.
Un tasso di sviluppo umano continuo, dove il livello di povertà è in costante sensibile diminuzione, un mercato interno di utenti e consumatori in ascesa da molto tempo, un contesto socio politico stabile e tranquillo (se paragonato a tutto il Vicino e Medio Oriente, area del Golfo compresa) ed un imponente programma di sviluppo ed ammodernamento infrastrutturale hanno reso l'India un settore di riferimento obbligato per chiunque voglia incrementare e sviluppare la propria presenza sui mercati esteri.
Strade, ferrovie, porti, areoporti, energia, farmaceutica: insomma tutto quanto serve ad una potenza economica per modernizzarsi.
Tutti settori dove le imprese italiane eccellono, anche se non se ne rendono spesso conto, ed in cui possono trovare spazi interessantissimi per affermare la propria presenza.
Anche attraverso l'insediamento nelle SEZs, ossia le Special Economic Zones; ve ne sono ben 133 in tutta l'India.
Come presentarsi in India? Con un semplice ufficio di rappresentanza oppure una filiale, previa autorizzazione della Reserve Bank of India.
O, ancora, tramite un "project office", ossia un ufficio dedicato, dopo che una società indiana ha commissionato all'azienda italiana un determinato progetto.
La costituzione di vere e proprie società è ovviamente possibile. Sia controllandone integralmente il capitale, sia creando Joint Ventures con partners locali, sia utilizzando le legislazioni speciali delle "Free Zones".
Anche gli FDI, ossia gli investimenti stranieri diretti, sono i benvenuti.
Dal punto di vista legale l'India mantiene un fortissimo legame con i principi della "common law" inglese, il che rende il Paese estremamente affidabile quanto alla previsione delle fattispecie giuridiche. Il Company Act del 2013 regola il diritto societario.
Un focus sull'India è quindi opportuno per chi veda nell'internazionalizzazione della propria azienda la chiave per battere l'interminabile stagnazione del mercato interno.

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di Avv. Filippo Crippa Sardi

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