Inflazione e TFR: quali benefici fiscali per aziende e dipendenti


TFR destinato al fondo pensione: con inflazione elevata ne beneficiano sia aziende che dipendenti
Inflazione e TFR: quali benefici fiscali per aziende e dipendenti

Dopo anni di inflazione sotto al 2%, il sopraggiungere di due fattori come il Covid-19 e la guerra in Ucraina ha portato, nel 2022, a nuovi record di inflazione in tutto il mondo: l'IPC (indice dei prezzi al consumo) su base annua in Italia ha raggiunto il valore dell'8,4% ad agosto, record degli ultimi 30 anni. 

Negli ultimi mesi l'obiettivo delle Banche Centrali è stato quello di arginare l'avanzata dell'inflazione tramite una politica di aumento tassi molto aggressiva, che dovrebbe concludersi fra non meno di un anno. A questo dovrebbe aggiungersi a breve l'introduzione di tetti comuni europei ai prezzi di gas e petrolio, esportati in buona parte dalla Russia di Putin e colpevoli per più del 50% degli aumenti dei prezzi delle bollette e dei beni di consumo europei.

PER I DIPENDENTI

In un contesto come quello odierno il quesito su dove destinare il trattamento di fine rapporto è divenuto ancora più interessante: l’importo annualmente accantonato in TFR dalle aziende, erogato al dipendente al momento della cessazione del rapporto di lavoro, viene incrementato ogni anno dell’1,5% (quota fissa) più il 75% dell’inflazione (quota variabile). Maggiore è l’entità della quota variabile, ovvero dell’inflazione, maggiore sarà la rivalutazione del TFR riconosciuto dall’azienda al proprio dipendente. 

La stessa cosa non si può dire nel caso dei fondi pensione, la cui performance dipende dall'andamento dei mercati finanziari. Se da un lato mantenere il proprio TFR in azienda porta ad avere un rendimento "certo" minimo dell'1,5%, dall’altro occorre prendere in considerazione quelli che sono i vantaggi dati dall'apertura di un fondo pensione:

  1. Gli sgravi fiscali che si ottengono aderendo a una forma pensionistica complementare, come una deduzione dal reddito fino a 5.164,57 euro e la possibilità di ottenere una rendita integrativa al posto dell'intero capitale in futuro.
  2. La tassazione inferiore a cui sono soggetti gli accantonamenti inseriti in fondo pensione (rispetto a quelli lasciati in azienda come TFR), che porta a un risparmio diretto che va da un 8% ad un 14% dell'intero capitale al momento del riscatto (su 100.000 euro di capitale accantonato dall'azienda si parla di una differenza fino a 14.000 euro in più che vanno in tasca al singolo lavoratore).
  3. L’arco temporale che si va a considerare: andando ad analizzare le performance medie di molti fondi previdenziali del comparto azionario, è facile riscontrare un rendimento medio annuo superiore al 4% nell'arco degli ultimi 10 anni, ben maggiore del rendimento storico del TFR (vedi a fine articolo).

PER LE AZIENDE

Il fattore tempo è legato a qualsiasi tipo di investimento, e così vale per i fondi pensione. Ma se fino a poco tempo fa i vantaggi dell'apertura di un fondo pensione erano soprattutto per il dipendente, oggi anche le aziende possono trarre importanti benefici destinando il TFR alla previdenza complementare:

  1. Il trasferimento nel fondo pensione del TFR genera una maggiore deduzione dell’accantonamento: 106% o 104% a seconda che i dipendenti siano meno o più di 50. Il che significa che un’impresa che deve accantonare 50.000 euro l’anno di T.F.R., se ha meno di 50 dipendenti, può dedurre 53.000 euro di costi.
  2. Riduzione degli oneri impropri (contributi per maternità e disoccupazione), degli oneri previdenziali ordinari ed esonero del versamento del contributo al Fondo di garanzia del TFR.
  3. Esonero dalla rivalutazione del TFR (aumentato enormemente per via dell'inflazione), dal versamento dell'imposta sostitutiva e nessun anticipo di denaro al dipendente poiché gestito direttamente dal fondo.

Concludendo, si tratta (per l'anno 2022) di un risparmio per l'azienda superiore al 10% sul totale del TFR, percentuale che potrà anche aumentare in base all'andamento futuro dell'inflazione.

 

Confronto in termini di rendimento dell'ultimo ventennio tra le varie tipologie di fondi ed il TFR

Fonte: Relazione annuale 2021 - Covip

Articolo del:


di Marco Busetto

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