Insussistenza di un obbligo di vigilanza dell'Inps sui contributi

Vigilanza del regolare versamento dei contributi, sussiste un obbligo a carico dell’Inps?

L’obbligo di versare i contributi previdenziali ha natura pubblicistica con la conseguenza che il lavoratore, nella osservanza della autonomia del rapporto contributivo rispetto al rapporto di lavoro, ha azione diretta nei confronti del datore di lavoro, in caso di mancato versamento dei contributi.

In difetto, egli non può agire direttamente nei confronti dell’Inps, neppure al fine di invitarlo all’azione del recupero dei contributi non versati.

Riferimenti normativi

Ai sensi della L. 1084/1971 sussiste a carico dell’Inps un generale dovere di vigilanza sul corretto versamento dei contributi dovuti da parte delle imprese in favore dei lavoratori.

A fronte di tale obbligo, sussiste il diritto del lavoratore di ottenere dall’Inps, in caso di mancato regolare versamento della contribuzione, la copertura del periodo contributivo non prescritto, attraverso apposita richiesta.

La vicenda giudiziaria, decisa con sentenza n. 4898/2019 del Tribunale di Catania, sez. lav.

Il Tribunale di Catania, decidendo sul caso di un lavoratore che, a fronte del mancato versamento dei contributi da parte del datore di lavoro, ha agito in giudizio nei confronti dell’Inps, al fine di accertare nei confronti dell’Istituto previdenziale la responsabilità per omessa vigilanza (L. 1084/1971), ha respinto il ricorso, attesa la insussistenza di un diritto del lavoratore ad agire direttamente nei confronti dell’Inps, neppure al fine di stimolare l’azione di recupero verso il datore di lavoro inadempiente.