Interventi sugli esterni, cosa comporta?
Sono i lavori edili che hanno lo scopo di sanare difetti originali oppure di ristrutturare facciate logorate dal tempo e dagli agenti atmosferici.

Gli interventi esterni sugli edifici sono quei lavori edili che hanno lo scopo di sanare difetti originali oppure di ristrutturare facciate logorate dal tempo e dagli agenti atmosferici. I lavori che si possono fare sugli esterni sono di due tipi:
- rifacimento delle facciate senza modificarle
- rifacimento delle facciate modificando il loro aspetto
Per quanto riguarda il primo punto, gli interventi mirano alla ristrutturazione delle facciate cercando di alterare il meno possibile l'aspetto originario. Nel secondo caso, viceversa, si avrà un cambiamento dell'aspetto, dunque, nella fase preliminare, occorre valutare se le modifiche siano possibili e ottenere le necessarie autorizzazioni.
Qualora gli interventi avvengano si immobili sottoposti a vincolo diretto, è necessario ottenere anche il permesso della Sovrintendenza dei beni culturali, sia che si tratti di una semplice manutenzione sia che si tratti di un intervento di restauro.
Concentrandosi inizialmente sul solo rifacimento delle facciate senza modifiche della sagoma degli edifici, è essenziale verificare l'efficienza strutturale dell'edificio tenendo conto della qualità della muratura e della distribuzione delle sollecitazioni. E' evidente che a fronte di una qualità scarsa della muratura, per prima cosa andrà effettuato un intervento atto a migliorarla. Contemporaneamente, occorrerà studiare la distribuzione delle sollecitazioni esterne alla struttura in modo che sia efficiente da un punto di vista strutturale.
Il primo esame da compiere, per chi opera in ambito di rifacimento degli esterni, è analizzare il tipo di rivestimento delle facciate ed il materiale di cui sono composte, analizzare il problema (distacco dell'intonaco, scrostature, cavillature, fessurazioni, ecc…) e capire sostanzialmente l'origine delle problematiche del degrado della facciata per effettuare una ristrutturazione soddisfacente e per prevedere una manutenzione efficace a lungo termine.
Il degrado degli esterni, infatti, può essere causato da diverse motivazioni: agenti atmosferici, obsolescenza degli edifici, errori di progetto e di costruzione, materiali di scarsa qualità che generano distacchi del materiale, depositi di agenti inquinanti che creano un'alterazione cromatica, fessurazioni, incrostazioni, polverizzazioni, rigonfiamenti, ecc…per ogni origine, esiste una soluzione da porre in atto in base al singolo caso.
Sono tutte cause che vanno osservate e studiate tenendo conto dei materiali utilizzati per la costruzione degli elementi strutturali degli esterni (calcestruzzo armato, intonaco, ecc…).
Solo grazie all'identificazione delle cause che hanno portato al degrado delle facciate è possibile improntare un progetto di ristrutturazione e rifacimento edile in grado di resistere a lungo, proprio perché mirato a eliminare le cause stesso del degrado.
Nel caso di edifici storici, oltre alla bravura nel capire le origini del degrado degli edifici, è importante realizzare progetti di risanamento che contemplino soluzioni di recupero con l'aggiunta di tecniche e materiali nuovi compatibili con quelli preesistenti eliminare problemi di incompatibilità tecnologica e in modo da salvaguardare contemporaneamente la storia e le origini dell'edificio.
Altro discorso va fatto nel caso di rifacimento delle facciate modificando il loro aspetto. Oltre a quanto sopra detto e premettendo la necessità di avere i titoli abilitativi per poter compiere gli interventi, è necessario, oltre al un lavoro di ristrutturazione, anche un lavoro di progettazione in modo da rispettare la fattibilità tecnica e strutturale degli interventi.
Il nostro studio è disponibile per ulteriori informazioni al riguardo e per offrire la nostra assistenza progettuale e tecnica in caso di ristrutturazioni.
- rifacimento delle facciate senza modificarle
- rifacimento delle facciate modificando il loro aspetto
Per quanto riguarda il primo punto, gli interventi mirano alla ristrutturazione delle facciate cercando di alterare il meno possibile l'aspetto originario. Nel secondo caso, viceversa, si avrà un cambiamento dell'aspetto, dunque, nella fase preliminare, occorre valutare se le modifiche siano possibili e ottenere le necessarie autorizzazioni.
Qualora gli interventi avvengano si immobili sottoposti a vincolo diretto, è necessario ottenere anche il permesso della Sovrintendenza dei beni culturali, sia che si tratti di una semplice manutenzione sia che si tratti di un intervento di restauro.
Concentrandosi inizialmente sul solo rifacimento delle facciate senza modifiche della sagoma degli edifici, è essenziale verificare l'efficienza strutturale dell'edificio tenendo conto della qualità della muratura e della distribuzione delle sollecitazioni. E' evidente che a fronte di una qualità scarsa della muratura, per prima cosa andrà effettuato un intervento atto a migliorarla. Contemporaneamente, occorrerà studiare la distribuzione delle sollecitazioni esterne alla struttura in modo che sia efficiente da un punto di vista strutturale.
Il primo esame da compiere, per chi opera in ambito di rifacimento degli esterni, è analizzare il tipo di rivestimento delle facciate ed il materiale di cui sono composte, analizzare il problema (distacco dell'intonaco, scrostature, cavillature, fessurazioni, ecc…) e capire sostanzialmente l'origine delle problematiche del degrado della facciata per effettuare una ristrutturazione soddisfacente e per prevedere una manutenzione efficace a lungo termine.
Il degrado degli esterni, infatti, può essere causato da diverse motivazioni: agenti atmosferici, obsolescenza degli edifici, errori di progetto e di costruzione, materiali di scarsa qualità che generano distacchi del materiale, depositi di agenti inquinanti che creano un'alterazione cromatica, fessurazioni, incrostazioni, polverizzazioni, rigonfiamenti, ecc…per ogni origine, esiste una soluzione da porre in atto in base al singolo caso.
Sono tutte cause che vanno osservate e studiate tenendo conto dei materiali utilizzati per la costruzione degli elementi strutturali degli esterni (calcestruzzo armato, intonaco, ecc…).
Solo grazie all'identificazione delle cause che hanno portato al degrado delle facciate è possibile improntare un progetto di ristrutturazione e rifacimento edile in grado di resistere a lungo, proprio perché mirato a eliminare le cause stesso del degrado.
Nel caso di edifici storici, oltre alla bravura nel capire le origini del degrado degli edifici, è importante realizzare progetti di risanamento che contemplino soluzioni di recupero con l'aggiunta di tecniche e materiali nuovi compatibili con quelli preesistenti eliminare problemi di incompatibilità tecnologica e in modo da salvaguardare contemporaneamente la storia e le origini dell'edificio.
Altro discorso va fatto nel caso di rifacimento delle facciate modificando il loro aspetto. Oltre a quanto sopra detto e premettendo la necessità di avere i titoli abilitativi per poter compiere gli interventi, è necessario, oltre al un lavoro di ristrutturazione, anche un lavoro di progettazione in modo da rispettare la fattibilità tecnica e strutturale degli interventi.
Il nostro studio è disponibile per ulteriori informazioni al riguardo e per offrire la nostra assistenza progettuale e tecnica in caso di ristrutturazioni.
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