Richiedi una consulenza in studio gratuita!

Invadenza sul lavoro: cause, effetti e strategie di gestione


L’invadenza, nei vari ambiti lavorativi, è una carenza di competenza comunicativo/relazionale e un ostacolo alla coesione ed efficienza.
Invadenza sul lavoro: cause, effetti e strategie di gestione

Comunicazione efficace e disfunzionalità comunicative

Le relazioni umane sono intrinsecamente complesse e delicate, influenzate dalle abilità psicosociali di ogni individuo, ma anche ostacolate da atteggiamenti disfunzionali. Tra questi, l'invadenza, uno dei più comuni nei vari ambienti lavorativi e associativi, che ostacola le interazioni comunicative e relazionali.

Cosa s’intende per invadenza?

L'invadenza è un comportamento che può assumere diverse forme, fra cui atteggiamenti di superiorità o arroganza e che, come indicavano gli antichi Greci con il termine "hýbris", si manifesta per un eccesso di orgoglio e presunzione. È una caratteristica dello stile relazionale aggressivo, ampiamente analizzata da psicologi e studiosi del comportamento umano, e che, quando non è gestita, può alimentare dinamiche conflittuali, compromettere il clima relazionale e ridurre l’efficacia organizzativa.

Invadenza nei contesti lavorativi

Nel mondo del lavoro, l'invadenza si manifesta spesso come “overstepping boundaries", quando gli individui si arrogano mansioni, compiti o interventi che non spettano loro (Schein E. H. 2018). Questo comportamento emerge spesso da una scarsa consapevolezza dei ruoli all’interno di un gruppo, dal sentirsi erroneamente legittimati a prendere decisioni che non competono, adottando, spesso, uno stile dominante e infastidito dalle divergenze.

Un’altra espressione dell’invadenza è il cosiddetto "ruolo up", dove una persona si pone in una posizione di superiorità, anche senza averne il diritto. Quest’atteggiamento è dannoso perché viola il rispetto dei ruoli e delle gerarchie, fondamentali per la produttività e il benessere organizzativo. Questo accade alle persone che, adottando una posizione "Io sono OK, tu non sei OK", tendono a percepirsi come superiori agli altri e ad assumere atteggiamenti di controllo, giudizio o superiorità che creano inevitabili tensioni e stati di stress (Berne E., 1978).

Le cause psicologiche dell'invadenza

Le radici dell'invadenza risiedono spesso in dinamiche psicologiche complesse.

L’insicurezza personale, ad esempio, può spingere le persone a cercare una posizione di potere per colmare un vuoto interiore (Erikson E., 2008). Allo stesso modo, il "neurotic need for power" (Horney K. 1981) porta alcuni individui a cercare di imporsi per sentirsi superiori, mentre il "complesso di superiorità" spinge altri a presentarsi come esperti in ogni argomento, nascondendo un sentimento di inferiorità (Adler A. 1995).

Le conseguenze dell'invadenza

La frequente invadenza sul luogo di lavoro può avere un impatto dannoso sulla salute mentale e sul benessere dei membri del team. Chi subisce comportamenti invadenti spesso sperimenta alti livelli di stress, ansia e un senso d'impotenza, poiché tale atteggiamento mina i principi fondamentali di accettazione e relazione all'interno dell’ambiente lavorativo (Rogers C., 1970). Questa mancanza di rispetto verso i confini personali erode la fiducia reciproca, portando a un crescente senso d’isolamento e creando barriere emotive che ostacolano la comunicazione e la collaborazione.

Nel lungo termine, se l’invadenza non è affrontata, può alimentare sentimenti di frustrazione e demotivazione, esponendo chi ne è vittima al rischio di burnout (Chiappi F., 2022). Questo esaurimento emotivo non solo riduce il coinvolgimento e la soddisfazione lavorativa, ma può anche portare a un calo della creatività, capacità decisionale e produttività complessiva. Inoltre, l’invadenza può instaurare un clima organizzativo caratterizzato da tensione e sfiducia, generando attriti tra colleghi e ostacolando l’efficacia delle dinamiche di squadra. Per reiterate forme d'invadenza, l’intera organizzazione rischia di subire un calo di efficienza, con effetti negativi sulla qualità dei risultati e sulla capacità di innovare.

Strategie per proteggersi dall'invadenza

Affrontare l’invadenza richiede consapevolezza e assertività (Chiappi F., 2024). È fondamentale esprimere chiaramente i propri bisogni e confini, utilizzando un linguaggio non accusatorio (Rosenberg M., 2017). Ad esempio, si potrebbe dire: "Mi sento a disagio quando mi fai queste domande" anziché "Sei invadente!" Quest’approccio consente di comunicare i propri sentimenti senza innescare un circolo vizioso di reazioni aggressive.

Essere consapevoli dei propri confini è essenziale per mantenere relazioni autentiche e significative (Brown B., 2013). In alcune situazioni, può rivelarsi utile adottare la metacomunicazione, ovvero discutere apertamente le modalità relazionali in atto e riflettere sulla dinamica che si sta instaurando (Watzlawick P. et al., 1978).

Per chi non adotta comportamenti invadenti ma potrebbe subirli, sviluppare la consapevolezza dei propri confini diventa uno strumento di protezione fondamentale. Un elemento chiave è imparare a dire "no" in modo rispettoso ma deciso, affermando così i propri confini e proteggendosi dalla prepotenza altrui (Cole T., 2021). Questa abilità è particolarmente utile nei contesti lavorativi, dove le dinamiche di potere e le aspettative possono facilmente sfociare in comportamenti aggressivi e invasivi.

Percorsi formativi per gestire l'invadenza

La gestione dell’invadenza richiede interventi mirati, soprattutto in ambito lavorativo. Percorsi psicologici e formativi possono aiutare a sviluppare consapevolezza sui ruoli, il rispetto dei confini e il riconoscimento delle proprie e altrui attitudini e motivazioni. Tra le strategie più efficaci troviamo:

  • L'analisi dei ruoli all'interno del gruppo di lavoro e la comprensione dei comportamenti funzionali e disfunzionali.
  • La riflessione sulle connessioni tra il clima aziendale e la gestione dei confini personali e altrui.
  • Lo sviluppo individuale attraverso percorsi che aiutino a riconoscere e rispettare le proprie attitudini e quelle degli altri (Quaglino G.P. et al.1992).

 

Bibliografia

Adler, A. (1995). Conoscenza dell’uomo. Roma: Newton Compton Editori.

Berne E. (1978). Analisi transazionale e psicoterapia. Roma: Astrolabio Ubaldini.

Brown, B. (2013). Ricominciare alla grande: Il potere della vulnerabilità per avere il coraggio di rialzarsi. Roma: Ultra Edizioni.

Cole T. (2021). Boundary Boss: The Essential Guide to Talk True, Be Seen, and (Finally) Live Free. Sounds True.

Erikson, E. H. (2008). Infanzia e società. Roma: Armando Editore.

Horney, K. (1981). Nevrosi e sviluppo della personalità: La lotta per l'autorealizzazione. Milano: Astrolabio Ubaldini.

Quaglino G.P. Casagrande S. Castellano A. M. (1992).Gruppo di Lavoro Lavoro di gruppo. Milano: Raffaello Cortina Editore.

Rogers, C. R. (1970). La terapia centrata sul cliente. Firenze: Martinelli.

Rosenberg, M. B. (2017). Le parole sono finestre (oppure muri): Introduzione alla comunicazione nonviolenta. Reggio Emilia: Esserci Edizioni.

Schein E. H. (2018). Cultura d'azienda e leadership. Milano: Raffaello Cortina.

Watzlawick, P., Beavin, J. H, Jackson, D. D. (1978). Pragmatica della comunicazione umana: Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi. Roma: Astrolabio Ubaldini.

Sitografia

Chiappi F. (08 marzo 2024).  Assertività, ponte fra comunicazione efficace e relazioni salutari. ProntoProfessionista .it. https://www.prontoprofessionista.it/articoli/assertivit-ponte-fra-comunicazione-efficace-e-relazioni-salutari.html.

Chiappi F. (28 aprile 2022). Burnout, quando lo stress lavoro correlato non viene risolto. ProntoProfessionista .it. https://www.prontoprofessionista.it/articoli/burnout-quando-lo-stress-lavoro-correlato-non-viene-risolto-62641799078c7.html.

 

Articolo del:



L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse

Altri articoli del professionista

Ragazze e ragazzi nel lockdown: fattori di rischio e di protezione

Durante il lockdown: aumento di stress negativo, rischi per la salute fra gli adolescenti ed esigenza di potenziare i fattori di protezione in famiglia e a scuola

Continua

Impotenze e nuove risorse durante il lockdown

Durante il lockdown tutti abbiamo vissuto un’improvvisa situazione avversa, oggettivamente stressante. Per alcune persone il malessere è stato particolarmente acuto

Continua

Lavoro in squadra: risorsa o ulteriore fonte di stress?

Il benessere organizzativo richiede attenzione ad alcuni aspetti del lavoro di gruppo: obiettivi, metodo, ruoli, leadership, comunicazione, clima e sviluppo.

Continua

La gratitudine paga? Riflessioni psicologiche su invidia e gratitudine

Con la gratitudine e la riconoscenza della generosità si costruiscono strati profondi di sicurezza interiore e la capacità di apprezzare gli altri e il mondo.

Continua

Life skills e promozione della salute psicofisica

Le life skill sono riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una metodologia valida per la promozione della salute

Continua

Le soft skills: competenze per l’occupazione

La possibilità di cambiare e mantenere il lavoro nel mercato attuale e soprattutto nei periodi di crisi richiede alcune competenze trasversali, fra cui le soft skills

Continua

Endometriosi, la necessità di un supporto psicologico e un approccio multiprofessionale

Per l’endometriosi la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo e individualizzato, anche psicologico, sono risorse essenziali per la qualità di vita delle persone

Continua

Il bonus psicologico: perché, come richiederlo e per quanto tempo?

Con la pandemia da COVID-19 è emersa un’emergenza psicologica per il crescente numero di disagi e disturbi. Il bonus psicologico è una prima risposta all’emergenza

Continua

Burnout, quando lo stress lavoro correlato non viene risolto

In un ambiente di lavoro, quando lo stress lavoro correlato non è risolto con azioni di miglioramento le persone possono cadere nel burnout.

Continua

Il mobbing: conoscerlo, riconoscerlo e contrastarlo

Il mobbing, l'abuso sul lavoro, ingenera disturbi psicopatologici, psicosomatici e comportamentali. Occorre conoscerlo e riconoscerlo per contrastarlo

Continua

Cosa hanno imparato alcune coppie dal lockdown?

Il lockdown ha intensificato fattori di crisi nella coppia, quali gli atteggiamenti simbiotici e la difficoltà a riconoscere le differenze, ma anche di protezione

Continua

La sensibilità all’incertezza nel rapporto con sé e con gli altri

La sensibilità all’incertezza è la condizione necessaria per un pensiero in grado di concepire il cambiamento delle proprie convinzioni e il confronto con gli altri

Continua

Il contrasto alla violenza di genere

Il contrasto alla violenza contro le donne per motivi di genere richiede azioni globali, europee e italiane, coordinate e complesse per gestire il fenomeno e prevenirlo

Continua

Abusi della violenza domestica

La violenza domestica può essere agita con maltrattamenti: fisici, sessuali, economici, socio-relazionali, psicologico-verbali, psicologico - affettivi e lavorativi

Continua

L’intimità. Risorsa delle coppie

L’intimità di coppia è una dimensione fondamentale per la coesione di coppia, che spesso è negata dalla paura di perdersi nella relazione con l’altro/a.

Continua

Cogenitorialità: cambiamento nella società dei ruoli di madre e padre

Nella società si è affermato un modello di cogenitorialità che, se non ben compreso, può essere contraddetto dal retaggio di vecchie immagini di ruoli familiari

Continua

Frustrazione e Problem Solving

Se non si riesce ripetutamente a soddisfare bisogni e desideri vitali per motivi esterni e/o interni, per mancanza di problem solving, un rischio è la frustrazione

Continua

La rabbia adattiva e disadattiva

La rabbia, una delle emozioni fondamentali, compresa e gestita ci aiuta ad agire a nostro vantaggio, repressa o agita impulsivamente può attivare stati di stress

Continua

Occuparsi della rabbia nelle Organizzazioni. Una competenza gestionale

Fra le competenze gestionali c' è la valutazione del clima aziendale, fra cui quello connotato da rabbia disadattiva, e l'attuazione delle azioni di miglioramento

Continua

La Consolazione. Risorsa umana nelle tragedie e disastri

Durante tragedie e disastri, come l’alluvione in Romagna, la consolazione è una grande risorsa umana

Continua

Empatia. Fattore di protezione e contrasto alla violenza

Il contrasto alla violenza, inclusa quella contro le donne, richiede anche lo sviluppo di life skills, fra cui l’empatia.

Continua

Limiti e rischi dell'empatia

L’empatia, talvolta, è stata mitizzata. In realtà è un’abilità psico-sociale da saper usare con consapevolezza dei suoi limiti e rischi

Continua

Differenze generazionali nelle organizzazioni. Risorsa o problema?

Nel mondo del lavoro oggi ci sono cinque generazioni, con differenze valoriali, motivazioni e possibili atteggiamenti e comportamenti diversi da conoscere e gestire

Continua

Il ciclo della violenza. La teoria di Leonore Walker

La violenza domestica, per Leonore Walker, procede per fasi cicliche, in cui cresce il potere maschile, s'indebolisce la donna e aumentano i rischi di femminicidio

Continua

Prevenzione e promozione della salute psicofisica

Prevenzione, promozione della salute e consapevolezza degli stili di vita salutari sono obiettivi non sempre facili da raggiungere quanto necessari

Continua

Assertività, ponte fra comunicazione efficace e relazioni salutari

L’assertività è l’abilità che contribuisce a realizzare nei vari ambienti relazioni soddisfacenti e produttive e a creare una società compiutamente democratica

Continua

Stili relazionali Passivi e Aggressivi: ostacoli alla comunicazione

Se lo stile assertivo permette una comunicazione efficace, quelli passivi e aggressivi possono indebolire la qualità della comunicazione e minare l’autostima

Continua

La manipolazione come assenza di relazione

Nella manipolazione, negazione della relazione e della cultura dei diritti, spesso il manipolatore, la vittima e chi assiste difettano di consapevolezza

Continua

Smart Skills. Abilità per orientarsi nel Mondo Digitale

Per muoversi in modo efficace nell’attuale mondo lavorativo a continua innovazione tecnologica e digitale occorrono specifiche abilità: le smart skills.

Continua

Comportamenti passivo-aggressivi. Ostacoli alla comunicazione efficace

I comportamenti passivo-aggressivi, se reiterati e senza un reale esigenza di difendersi, sono tratti di personalità fragili, ma anche indirette e ambivalenti.

Continua