Investimenti sostenibili do it better!
Vige il convincimento che gli investimenti sostenibili rendano meno degli altri. E` piuttosto il contrario, come dimostrano statistiche e ricerche

Quando si parla di investimenti sostenibili le persone che incontro sono tutte o quasi interessate, a favore, disposte all'ascolto. Quando invece si tratta di scegliere concretamente lo strumento mediante il quale investire il proprio denaro, ritengono più prudente le care vecchie scogliere a cui preconcetti, abitudini e batoste bancarie ci ancorano.
Eppure statistiche, studi e meri riscontri economici indicano esattamente il contrario ovvero che gli investimenti sostenibili sono più redditizi e con una volatilità comparabile a quella di altri settori con una attenzione minore a questi fattori.
Per fare qualche esempio: già nel 2014 alcuni ricercatori dell’Università di Oxford e della società di gestione patrimoniale Arabesque hanno valutato una serie di studi condotti sulla redditività delle imprese: l’88 per cento di questi lavori mostravano che le società attente al rispetto dell’ambiente e alla soddisfazione del proprio personale ottenevano risultati migliori nelle loro attività operative chiave di quelle che non si preoccupavano della sostenibilità. L’80 per cento degli studi stabilivano inoltre una correlazione positiva tra pratiche sostenibili e performance degli investimenti. Il che significa, concretamente, che le imprese che tengono conto anche di criteri ambientali e sociali riescono meglio a lungo termine.
Alla stessa conclusione giunge un’analisi ancora più ampia fatta dal gestore patrimoniale Deutsche Asset Management con il sostegno dell’Università di Amburgo. Dopo aver raccolto i risultati scientifici di oltre 2200 studi empirici, gli esperti hanno potuto dimostrare che il «business case» - ovvero l’analisi della redditività di un possibile investimento rispetto a uno scenario aziendale dato - era più che valido anche per gli investimenti sostenibili e che tale correlazione rimaneva stabile su un lungo arco di tempo. Ricercatori della Harvard Business School hanno inoltre provato che questo tipo di modello economico si traduce anche in una migliore performance borsistica: le azioni di imprese sostenibili evolvono infatti generalmente meglio di quelle del gruppo di riferimento. In altre parole: investire sostenibile presenta anche un interesse finanziario oltre ad apportare un valore aggiunto sociale ed ecologico.
L'Europa in questo non sta perdendo tempo, perchè da gennaio ad oggi siamo passati dalla stesura di linee guida da parte del gruppo europeo di esperti sulla sostenibilità, ad un piano di azione licenziato dalla Commissione Europea in marzo, fino a delle proposte di regolamento nel mese di maggio destinate a delineare un vocabolario e indicatori comuni per definire la sostenibilità dei prodotti finanziari.
Nella sostanza, si tratta di una risposta urgente ad un problema comune, quello ambientale latamente inteso. L'investitore può fare la sua parte e, a quanto risulta, senza rimetterci economicamente...anzi!
Vi invito come sempre a rivolgervi ad un consulente finanziario anche per questi temi perchè vi indichi quale percorso e direzione nella ricerca di sostenibilità e arricchimento vi sia più proprio.
Eppure statistiche, studi e meri riscontri economici indicano esattamente il contrario ovvero che gli investimenti sostenibili sono più redditizi e con una volatilità comparabile a quella di altri settori con una attenzione minore a questi fattori.
Per fare qualche esempio: già nel 2014 alcuni ricercatori dell’Università di Oxford e della società di gestione patrimoniale Arabesque hanno valutato una serie di studi condotti sulla redditività delle imprese: l’88 per cento di questi lavori mostravano che le società attente al rispetto dell’ambiente e alla soddisfazione del proprio personale ottenevano risultati migliori nelle loro attività operative chiave di quelle che non si preoccupavano della sostenibilità. L’80 per cento degli studi stabilivano inoltre una correlazione positiva tra pratiche sostenibili e performance degli investimenti. Il che significa, concretamente, che le imprese che tengono conto anche di criteri ambientali e sociali riescono meglio a lungo termine.
Alla stessa conclusione giunge un’analisi ancora più ampia fatta dal gestore patrimoniale Deutsche Asset Management con il sostegno dell’Università di Amburgo. Dopo aver raccolto i risultati scientifici di oltre 2200 studi empirici, gli esperti hanno potuto dimostrare che il «business case» - ovvero l’analisi della redditività di un possibile investimento rispetto a uno scenario aziendale dato - era più che valido anche per gli investimenti sostenibili e che tale correlazione rimaneva stabile su un lungo arco di tempo. Ricercatori della Harvard Business School hanno inoltre provato che questo tipo di modello economico si traduce anche in una migliore performance borsistica: le azioni di imprese sostenibili evolvono infatti generalmente meglio di quelle del gruppo di riferimento. In altre parole: investire sostenibile presenta anche un interesse finanziario oltre ad apportare un valore aggiunto sociale ed ecologico.
L'Europa in questo non sta perdendo tempo, perchè da gennaio ad oggi siamo passati dalla stesura di linee guida da parte del gruppo europeo di esperti sulla sostenibilità, ad un piano di azione licenziato dalla Commissione Europea in marzo, fino a delle proposte di regolamento nel mese di maggio destinate a delineare un vocabolario e indicatori comuni per definire la sostenibilità dei prodotti finanziari.
Nella sostanza, si tratta di una risposta urgente ad un problema comune, quello ambientale latamente inteso. L'investitore può fare la sua parte e, a quanto risulta, senza rimetterci economicamente...anzi!
Vi invito come sempre a rivolgervi ad un consulente finanziario anche per questi temi perchè vi indichi quale percorso e direzione nella ricerca di sostenibilità e arricchimento vi sia più proprio.
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