Investire da giovani è possibile, ecco come

Molto spesso nell'interfacciarmi con clienti della mia stessa età, la prima cosa di cui mi rendo conto è che vi è una tendenza a credere che i mercati finanziari siano una sorta di scorciatoia per fare “soldi facili”. Ciò è quasi certamente imputabile a tutti i falsi guru che promettono vite da sogno e guadagni veloci a fronte di piccoli investimenti e zero rischi. Ma chiunque mastichi anche solo un minimo di finanza e di economia può giungere alla conclusione che non basta affatto seguire una blanda strategia di investimenti speculativi per potersi arricchire. Purtroppo, però, sono sempre di più le persone, ragazzi e non, che si fanno influenzare da fantomatici “esperti del campo”.
Il risultato?
Nel migliore dei casi si riesce a mantenere il capitale, ovviamente decurtato della quota del presunto esperto. Nel peggiore dei casi, invece, ci si trova dinanzi a persone con danni psicologici e insicurezze, dettate dal non saper come giustificare le ingenti perdite subite.
Criptovalute o trading?
Tra le domande più frequenti che mi vengono rivolte, le più gettonate riguardano in primis le criptovalute, il trading online e i consigli sui titoli sui quali investire. Il filo conduttore di tutto è sempre uno: la speranza di arricchirsi senza fatica. Spesso, quindi, mi ritrovo a spiegare la differenza sostanziale che esiste tra la speculazione e una corretta gestione del risparmio finalizzata al raggiungimento dei propri obiettivi.
Detto ciò, non sono contro questa tipologia di investimenti purché scelti con coscienza, con cognizione di causa e con la consapevolezza che il capitale investito potrebbe essere soggetto alla totale perdita. Tuttavia però preferisco sempre investire qualche minuto in più e spiegare l’importanza di una corretta pianificazione e gestione finanziaria, unita all’importanza di iniziare sin da giovani ad investire nella costruzione economica del proprio futuro.
Cosa significa investire?
Innanzittutto significa proteggere il proprio capitale e poi bisogna lavorare per farlo crescere in maniera costante nel tempo. Proprio per questo motivo è importante iniziare ad investire da giovani, poiché ci consente di sfruttare due fattori:
- il tempo;
- l’interesse composto.
Definire l’orizzonte temporale significa riuscire a gestire il fattore volatilità: più sarà lungo l’orizzonte temporale minore sarà il livello di rischio del nostro investimento. Possiamo, poi, sfruttare l’interesse composto, ovvero la possibilità di guadagnare non soltanto sul capitale investito ma anche sugli interessi maturati.
In quali strumenti investire?
Quali sono le cifre necessarie per partire? Noi giovani non disponiamo di grandi somme di denaro soprattutto se appena entrati a far parte del mondo del lavoro.
Voglio però precisare che non è fondamentale disporre di grosse cifre: quel che conta sono soprattutto la pianificazione strategica e la costanza. Questa è la logica alla base dei piani di accumulo, uno strumento che consiglio sempre, soprattutto ai giovani.
Il piano di accumulo è una modalità di investimento che prevede l’acquisto costante di quote di un fondo ed ha una durata variabile legata all’obiettivo che si vuole raggiungere. È un ottimo strumento di risparmio e presenta diversi vantaggi, ovvero:
- non dobbiamo preoccuparci della volatilità;
- ha una grande flessibilità;
- permette di partire investendo piccoli importi.
La pensione: sogno o realtà?
L’argomento che più spesso i miei coetanei vogliono affrontare è quello della pensione. Sono sempre di più, difatti, i giovani spaventati dal loro futuro e dalla proiezione della loro pensione. Non ci si può più basare sulla pensione erogata dall’INPS, come invece hanno fatto i nostri genitori e i nostri nonni. Allora cosa fare? Se si vuole vivere una vecchia tranquilla e serena bisogna necessariamente investire in un fondo pensione complementare.
Ma perché conviene avere un fondo pensione complementare? Innanzitutto, se sei un dipendente il tuo TFR entra a far parte del tuo patrimonio e quindi non è più dell’azienda ed hai il pieno controllo degli accantonamenti che vengono fatti dal tuo datore di lavoro; per non parlare dei numerosi benefici fiscali che si possono ottenere, oltre ad essere un ottimo strumento di tutela patrimoniale e successoria.
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