Investire per obiettivi: come raggiungere i propri obiettivi di vita


È fondamentale pianificare gli investimenti creando una matrice degli obiettivi con relative priorità e orizzonti temporali
Investire per obiettivi: come raggiungere i propri obiettivi di vita

Al 30 giugno 2020 la ricchezza finanziaria delle famiglie italiane ammontava a 4.366,191 miliardi di euro (fonte Banca d’Italia): l’Italia risultava, quindi, il nono paese al mondo per ricchezza finanziaria delle famiglie, un patrimonio importante, addirittura fondamentale in un momento di difficoltà dell’economia globale.

È, inoltre, interessante osservare come, di questi 4.366 miliardi, ben 1.506 (ovvero poco più del 34%) sia impiegato in depositi bancari di varie forme, dal semplice conto corrente ai vari conti deposito, ovvero in forme di risparmio ormai quasi completamente infruttifere, esposte al rischio di svalutazione derivante dall’inflazione e al rischio politico di qualche manovra di prelievo patrimoniale (come avvenne nel luglio del 1992 con il prelievo forzoso del 6 per mille del saldo di ogni conto corrente sotto il governo Amato).

Le motivazioni che portano a questo comportamento sono molteplici. Possiamo comunque dire che le principali riportano sostanzialmente a due questioni: “ma tanto gli investimenti non rendono nulla e rischio di perdere i miei soldi” e/o “non si sa mai, mi possono servire”.

Analizziamole brevemente.

“Gli investimenti finanziari non rendono nulla”: dipende. Da moltissimi fattori. Se ci rivolgiamo all’investimento in titoli obbligazionari governativi, effettivamente la prospettiva non appare esaltante: come illustrato nella figura 1 (aggiornata al 05/10/2020) il colore rosso, ovvero i rendimenti negativi a scadenza, la fa da padrone

 

Figura 1

 

Nel frattempo, però, un indice azionario internazionale negli ultimi 10 anni avrebbe regalato enormi soddisfazioni ad un investitore paziente, con un ritorno complessivo del 180,20% in 10 anni (figura 2).

 

Figura 2

 

“Non si sa mai, mi possono servire”: questa è una delle risposte che più spesso mi è capitato di ricevere alla domanda su quale fosse il motivo dietro alla detenzione di elevate quote di liquidità. È sicuramente un riflesso condizionato dall’incertezza del futuro, magari da investimenti passati non propriamente soddisfacenti e venduti come la soluzione ad ogni problema finanziario, molto probabilmente al non aver correttamente pianificato le proprie esigenze finanziarie e patrimoniali lungo vari orizzonti temporali.

E allora un semplice metodo di pianificazione patrimoniale, realizzato con l’aiuto di un serio e preparato consulente finanziario, può aiutare le famiglie a focalizzare quelli che sono i propri obiettivi di vita e ragionare su come raggiungerli.

Investire per Obiettivi!

Tutte le persone hanno degli obiettivi finanziari: possiamo dire che investire senza avere la contezza di ciò che realizzerò con la somma accantonata è come avviare l’automobile e mettersi in moto senza conoscere la meta.

La definizione degli obiettivi e del loro relativo orizzonte temporale permette inoltre di attenuare in maniera importante l’emotività derivante dagli andamenti avversi di mercato.

Infatti, è ormai assodato che nei prossimi anni avere una remunerazione dal proprio capitale senza una consistente componente azionaria è impossibile. La tabella sopra è chiara e soprattutto impietosa!

Affrontare i momenti di discesa dei mercati avendo ben chiaro quanto tempo manca ancora al mio obiettivo di investimento mi permetterà di non dovermi preoccupare eccessivamente delle temporanee ed inevitabili oscillazioni, evitando di prendere decisioni dettate dalla pancia che nella maggior parte dei casi portano a distruzione di valore.

Cosa fare dunque? Molto semplice! Il proprio progetto finanziario va costruito sistematicamente in base alla priorità e l’orizzonte temporale del proprio obiettivo.

Gli obiettivi possono essere di varia natura: i principali sono naturalmente l’acquisto di un immobile, che sia la prima casa o altro, affrontare le spese per l’istruzione dei propri figli, crearsi un patrimonio con finalità previdenziale, l’acquisto di un’automobile o di un altro bene di elevato valore.

Non vanno poi trascurati obiettivi più “discrezionali”, che siano il viaggio dei propri sogni o realizzare un proprio progetto personale.

È fondamentale creare, quindi, una matrice degli obiettivi con relative priorità e orizzonti temporali.

Gli strumenti finanziari disponibili sul mercato permettono anche di utilizzare singole soluzioni per ogni obiettivo, in modo da creare un sistema “a cassetti”, dove ogni comparto è dedicato ad uno specifico obiettivo.

In estrema sintesi, tutto il processo si può definire tramite 3 fasi principali:

1.    Diagnosi: definizione degli obiettivi, delle loro priorità e degli orizzonti temporali collegati;

2.    Realizzazione: costruzione di portafogli finanziari finalizzati ai singoli obiettivi;

3.    Monitoraggio: valutazione periodica dell’andamento dei portafogli in base alla percentuale di realizzazione dell’obiettivo.

Il consulente finanziario è la figura professionale che aiuta il cliente nella definizione dei propri obiettivi e nella costruzione delle soluzioni più aderenti alle necessità del cliente…provare per credere!

 

 

Articolo del:


di Michele Tenenti

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