IVA: aliquota ridotta al 4%
IVA: aliquota ridotta per i componenti dello "Stent coronarico"
Con la RISOLUZIONE 72/E DEL 03/08/2015 l'Amministrazione finanziaria ha affrontato il caso dell'aliquota IVA applicabile ai dispositivi necessari per impiantare stent coronarici.
Prendendo in esame: il catetere guida, il filo giuda, il catetere palloncino, il sistema di gonfiaggio e il catetere di aspirazione, in quanto esclusivamente destinati all'impianto dello stent, dispositivo classificato alla voce doganale 9021 e pertanto iscrivibile alla categoria degli apparecchi da inserire nell'organismo per compensare una deficienza o un'infermita' di cui al n.30 della tabella A pate II del D.P.R. 26 ottobre 1972 n.633 possano essere ceduti in applicazione dell'aliquota iva del 4% ai sensi del n.33 della Tabella A parte II allegata al D.P.R. n.633 del 1972.
Il punto 33 Tabella A parte II allegata al D.P.R. n.633 del 1972 prevede l'applicazione dell'aliquota iva al 4% alle cessioni dei dispositivi che costituiscono parti, pezzi staccati ed accessori esclusivamente destinati agli apparecchi da inserire nell'organismo per compensare una deficienza o un'infermita' di cui al punto 30 della mensionata tabella A parte seconda.
L'operativita' dell'agevolazione in commento e' subordinata alla condizione che i beni oggetto della cessione e/o importazione abbiano una univoca destinazione d'uso e siano strettamente connessi da un punto di vista meccanico e/o funsionale ai beni rientranti nella voce doganale 9019 (attuale 9021) di cui al citato punto 30.
L'Agenzia delle Entrate e' dell'avviso che gli stessi possono essere ricondotti tra i beni di cui al citato punto 33 della tabella A parte seconda del D.P.R. n.633 del 1972, trattandosi di componenti monouso essenziali ed indispensabili per l'impianto dello stent coronarico nel paziente affetto da patologia cardiaca, privi di autonoma funzionalita'.
Prendendo in esame: il catetere guida, il filo giuda, il catetere palloncino, il sistema di gonfiaggio e il catetere di aspirazione, in quanto esclusivamente destinati all'impianto dello stent, dispositivo classificato alla voce doganale 9021 e pertanto iscrivibile alla categoria degli apparecchi da inserire nell'organismo per compensare una deficienza o un'infermita' di cui al n.30 della tabella A pate II del D.P.R. 26 ottobre 1972 n.633 possano essere ceduti in applicazione dell'aliquota iva del 4% ai sensi del n.33 della Tabella A parte II allegata al D.P.R. n.633 del 1972.
Il punto 33 Tabella A parte II allegata al D.P.R. n.633 del 1972 prevede l'applicazione dell'aliquota iva al 4% alle cessioni dei dispositivi che costituiscono parti, pezzi staccati ed accessori esclusivamente destinati agli apparecchi da inserire nell'organismo per compensare una deficienza o un'infermita' di cui al punto 30 della mensionata tabella A parte seconda.
L'operativita' dell'agevolazione in commento e' subordinata alla condizione che i beni oggetto della cessione e/o importazione abbiano una univoca destinazione d'uso e siano strettamente connessi da un punto di vista meccanico e/o funsionale ai beni rientranti nella voce doganale 9019 (attuale 9021) di cui al citato punto 30.
L'Agenzia delle Entrate e' dell'avviso che gli stessi possono essere ricondotti tra i beni di cui al citato punto 33 della tabella A parte seconda del D.P.R. n.633 del 1972, trattandosi di componenti monouso essenziali ed indispensabili per l'impianto dello stent coronarico nel paziente affetto da patologia cardiaca, privi di autonoma funzionalita'.
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