L’anno che verrà


Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò
L’anno che verrà
Così cantava Lucio Dalla nel 1979.
Di musica non scrivo ovviamente, ma come d’abitudine di risparmio ed investimenti.
Fatta la solita e doverosa premessa che una casa si costruisce partendo dalle fondamenta e che queste s’intende debbano essere solide, LA STESSA REGOLA E’ DA SEGUIRE per il proprio Patrimonio il rispetto dei SACRIFICI fatti per accumularlo.
Tuttavia, come ogni casa necessiti nel tempo di pulizie, piccoli o grandi lavori di manutenzione, la stessa cosa deve avvenire per i PORTAFOGLI nei quali abbiamo risposto le nostre aspettative di crescita, mantenimento o di immediato smobilizzo in caso di necessità.
Per poter quindi programmare delle manutenzioni, è doveroso, spendere qualche parola su quel che ci aspetta (almeno secondo un’interpretazione dei numeri) per L’ANNO CHE VERRA’.
Gli indicatori di crescita dell’economia globale non sembrano mostrare segnali di rallentamento, semmai il contrario: il 2017 dovrebbe chiudersi con una crescita globale del 3.6% e per il 2018 l’attesa è del 3.7%.
Negli Stati Uniti il ciclo economico, seppur il più lungo dei precedenti undici del dopoguerra, sembra poter continuare, sospinto dalla nuova riforma fiscale con stime che portano l’incremento del Prodotto Interno Lordo dal previsto 2.1% al 2.5%.
L’economia europea, in ritardo rispetto a quella americana, dovrebbe avere migliori prospettive di crescita nel medio periodo. A tal proposito la BCE ha rivisto al rialzo le stime per i prossimi anni: +2.3% contro un previsto 1.8% nel 2018.
In merito all’economia cinese invece il discorso è un po’ diverso. Da tempo le autorità stanno cercando di mettere un freno all’erogazione senza limiti del credito, fenomeno che spinge i consumi ma di riflesso può generare una crescita POCO SANA se non ad effetto BOOMERANG. Il rallentamento è da considerarsi ragionevolmente fisiologico con l’obiettivo di portare effetti benefici nel medio / lungo periodo.
Considerando comunque che la crescita mondiale è più che positiva in tutte le maggiori aree del pianeta questo rallentamento non dovrebbe avere conseguenze pesanti sul ciclo economico globale.
Dopo questo piccolo riassunto sulle prospettive torniamo alla mia mission:

Lungi da me lo spingere i risparmiatori a buttarsi a capofitto sui mercati azionari.
NON HO MAI GENERALIZZATO SUL DOVE INVESTIRE E NEMMENO ORA LO FACCIO.
La ragione per la quale voglio sia chiaro il messaggio che NESSUNO PUO’ GENERALIZZARE NEI CONSIGLI ha le sue radici nella mia profonda convinzione e nel mio modo di operare secondo la quale ogni investitore è un IDENTITA’ UNICA ED IRRIPETIBILE: nei suoi desideri, le sue ansie le sue preoccupazioni le proprie responsabilità nei confronti della protezione del patrimonio ma soprattutto nei suoi affetti più cari.

Se la casa è ben costruita qualche manutenzione può servire affinchè si conservi in maniera adeguata nel tempo, sapere cosa ci potrebbe aspettare per il prossimo anno ritengo esser doveroso trasmetterlo; ognuno poi con l’ausilio del proprio consulente di fiducia apporterà le dovute modifiche al proprio portafoglio TENENDO SEMPRE E COMUNQUE BEN PRESENTE LA META CHE SI PONE DI RAGGIUNGERE.

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di PierLuigi Zoppetti

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