L’ansia e lo stress da Covid-19: alcuni suggerimenti per combatterli

Nell’ultima settimana, la situazione d’emergenza causata dal Covid-19 ha destabilizzato la maggior parte delle persone, causando ansia e stress: “E’ come – riporto la metafora raccontata da un amico – essere in discoteca, mentre si sta ballando una musica con un ritmo scatenato e all’improvviso il dj cambia genere e mette un lento! Dobbiamo solo abituarci a cambiare ritmo”.
Bellissima metafora che condivido a metà… il dj a mio avviso la musica l’ha proprio spenta, avvisando che a causa di un guasto, pericoloso per tutti, non possiamo più ballare.
“Sarà fatto il possibile per ripristinare l’impianto quanto prima, anche se non sappiamo bene come, vi chiediamo di collaborare rimanendo fermi dove siete!”. Queste le parole che immagino dica al microfono.
Una situazione sconosciuta e incontrollabile in cui il nostro corpo inizia ad avere una reazione strana, entrando in uno stato di emergenza e inizia a chiederci: “Che cosa sta succedendo?”.
Questo è l’insorgere dello stress che si verifica quando una persona deve affrontare una determinata situazione, ma non ha, o non crede di avere, le risorse per farlo. L’emozione predominante, generalmente è la preoccupazione, ovvero uno stato in cui si mescolano nervosismo e frustrazione causando dei disagi come la difficoltà di dormire, di concentrarsi, la voglia di isolarsi o al contrario la paura di rimanere da soli, la rabbia.
Quello che è importante sapere è, che proprio attraverso lo stress riusciamo ad affrontare la situazione e ad adattarci a quella nuova.
In altre parole lo stress si manifesta in presenza di fatti o situazioni specifici che riguardano l’ambiente in cui si vive: il presente sembra infinito. Si crede di non poter uscire dalla situazione in cui ci si sente intrappolati. Non si vede il modo di cambiare ciò che ci preoccupa.
Nell’ansia, invece, la minaccia o il pericolo molte volte non sono identificabili: l’emozione predominante è la paura di ciò che potrebbe accadere, ma non è ancora accaduto. Si tratta di una sensazione di pericolo imminente che tende a crescere, generando grande malessere nello stato d’animo.
L’ansia non dipende dall’esterno, ma dalla persona che la prova, la quale crea e alimenta pensieri catastrofici e sensazioni angosciose, indipendentemente dall’ambiente circostante. L’ansioso non riesce ad essere obiettivo verso il presente perché vive in funzione di qualcosa di “terribile” che accadrà o che è accaduta e fantastica sulle conseguenze senza possibilità di intervento.
Queste sono le differenze tra ansia e stress e conoscerle, è un modo per identificare meglio il problema o il malessere che affligge davvero.
In una situazione come questa, essere stressati o ansiosi è normale, perché ciò che non è normale è la situazione stessa.
Che cosa possiamo fare allora per stare meglio?
1 - La prima cosa è quella di non sovraccaricarci di informazioni, ma dobbiamo mettere dei confini scegliendo quando e come informarci. E’ consigliato farlo un paio di volte al giorno, evitando la sera poiché si attiverebbe lo stress, perdendo il sonno. E’ fondamentale seguire solo le fonti istituzionali dell’Istituto Superiore di Sanità.
2 - Un secondo suggerimento, è quello di cercare di creare una nuova routine, per riacquistare un minimo di sicurezza.
3 - Fare per quello che è possibile attività fisica.
4 - Non isolarsi, ma condividere con familiari e amici le emozioni che si stanno provando.
5 - E’ importante in questo periodo, imparare a riappropriarsi del proprio tempo, contattare i propri bisogni e cercare di realizzarli.
Se sentite il bisogno di essere aiutati, chiedete AIUTO!
Sarà bello tornare a ballare!
Sarebbe ancora più bello riuscire a farlo seguendo il nostro ritmo…
Approfittiamo di questo tempo sospeso per capire qual è la musica che preferiamo!
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