L`art. 495 del Codice Penale
Falsa dichiarazione della propria identità- Assoluzione- Errata trascrizione del nome- Incomprensione dei verbalizzanti
Il caso vedeva coinvolto un cittadino del Senegal fermato dai Carabinieri per un controllo.
Alla richiesta di fornire le proprie generalità il senegalese diceva il suo nome e cognome che veniva trascritto dai verbalizzanti.
Dai successivi accertamenti emergeva che il nome dichiarato era falso. In particolare mancava la vocale finale e una vocale era errata.
La Procura procedeva con citazione a giudizio contestando il reato di falsa dichiarazione a pubblico ufficiale sulla propria identità
Nel dibattimento emergeva che il cittadino senegalese non parlava italiano e che aveva una pronuncia francese, circostanze che hanno portato il Giudice del Tribunale di Cagliari al convincimento che la trascrizione del nome in maniera errata rispetto a quello corretto fosse da attribuire ad una incomprensione dei verbalizzanti.
Veniva così pronunciata sentenza di assoluzione per insussistenza del fatto.
Alla richiesta di fornire le proprie generalità il senegalese diceva il suo nome e cognome che veniva trascritto dai verbalizzanti.
Dai successivi accertamenti emergeva che il nome dichiarato era falso. In particolare mancava la vocale finale e una vocale era errata.
La Procura procedeva con citazione a giudizio contestando il reato di falsa dichiarazione a pubblico ufficiale sulla propria identità
Nel dibattimento emergeva che il cittadino senegalese non parlava italiano e che aveva una pronuncia francese, circostanze che hanno portato il Giudice del Tribunale di Cagliari al convincimento che la trascrizione del nome in maniera errata rispetto a quello corretto fosse da attribuire ad una incomprensione dei verbalizzanti.
Veniva così pronunciata sentenza di assoluzione per insussistenza del fatto.
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