L'assemblea condominiale come fattore aggregante


L'assemblea è espressione fondamentale di democrazia condominiale, momento di confronto, unione e condivisione di opinioni tra condomini
L'assemblea condominiale come fattore aggregante

Causa pandemia da Covid-19 tutti gli amministratori di condominio hanno dovuto sospendere le assemblee condominiali sino a data da destinare. Ciò ha comportato e comporta non poche complicanze di gestione; da qui l’eventualità di svolgere assemblee attraverso varie piattaforme digitali (skype zoom e altri) al fine di superare l’ostacolo.

Sebbene queste tecnologie, ad un primo esame, possano risultare “accattivanti” per il regolare svolgimento delle attività assembleari condominiali c’è, però, da dire che anche attraverso l’utilizzo di esse si verificano diversi inconvenienti  tra quali:
- problemi di scarsa connessione;
- presenza in condominio di persone non tecnologicamente evolute e quindi potenzialmente escluse dalla partecipazione assembleare.

C’è da aggiungere, inoltre, che per le videoconferenze condominiali vi è un vero e proprio “buco” legislativo e il codice civile in materia prevede con l’articolo 66 delle disposizioni attuative che l'avviso di convocazione assembleare, deve:
1. contenere specifica indicazione dell'ordine del giorno;
2. essere comunicato almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza in prima convocazione, a mezzo di posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano;
3. e in ultimo, ma non per importanza DEVE CONTENERE L'INDICAZIONE DEL LUOGO e dell'ora della RIUNIONE.

Ecco che il luogo di riunione risulta fondamentale: tutti i condòmini  si riuniscono nello stesso luogo per deliberare. Riprendendo sommariamente le definizioni di “luogo” sovente riportate nei dizionari dell’idioma italiano, per “luogo” si intende appunto la parte di spazio fisico in un determinato punto, zona o area circoscritta, e a rafforzare questo significato interviene la DELEGA: difatti gli assenti in assemblea possono DELEGARE altri a parteciparvi per proprio conto.

Oltre tutti questi fattori tecnici c’è un punto mai menzionato, ma che agli occhi di chi vi sta scrivendo ora è molto importante:
L’ASSEMBLEA HA UNA FUNZIONE AGGREGANTE
è espressione fondamentale di democrazia condominiale, momento di confronto, unione, condivisione di opinioni tra condomini nel trattare i punti dell’ordine del giorno. 

Tutti hanno possibilità di apprezzare il parere e punto di vista dell’altro. Tutti possono intervenire e, magari, tra un saluto e una piccola battuta (mantenendo sempre un tono e atteggiamento garbato e composto) creare un clima di empatia che permette di comprendere che il nostro vicino del momento non è poi così diverso da noi, magari si potrebbe conoscere meglio anche il motivo per cui è venuto a vivere proprio in questo palazzo o anche si potrebbe scoprire semplicemente che a entrambi piace il gelato al gusto nocciola, o che gli viene il mal di testa quando passa troppo tempo bloccato nel traffico.

L’assemblea vissuta in persona con chi arriva puntuale e con chi è in leggero ritardo di qualche minuto (spero non oltre 10/15 minuti), magari perché ha perso un paio di corse della metro, ci rende tutti più piacevolmente fragili e umani.

L’assemblea vissuta come comunione di individui appartenenti ALLA STESSA REALTÀ CONDOMINIALE permette di raggiungere meglio il bene e scopo comune:
MANTENERE IN OTTIMO STATO E IN SICUREZZA L’IMMOBILE IN CUI VIVIAMO.

Il mese di giugno è il termine ultimo annuale per l’approvazione del rendiconto condominiale (si chiude entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio che coincide con il 31/12).

In questo anno 2020, il Covid-19 ha bloccato le assemblee causando non pochi ritardi e complicanze a tutti gli amministratori e soprattutto a quelli che hanno necessità di far approvare lavori che prevedano sgravi fiscali, detrazioni 110% ecc.

Quindi, sarebbe auspicabile che, in virtù di questa emergenza, i nostri legislatori nel DECRETO RILANCIO REGOLAMENTASSERO (dato il carattere estremamente eccezionale dell’evento pandemia) le video assemblee totali o ibride (parte di condòmini in video assemblea e parte in luogo fisico).

IN SITUAZIONI DI NORMALE VITA QUOTIDIANA, LA MODALITÀ DI RIUNIONE ASSEMBLEARE INTESA COME RIUNIONE FISICA IN MEDESIMO LUOGO DI UNA UNICA COMUNITÀ DI CONDOMÌNI È DI VITALE IMPORTANZA: MIGLIORA LE PERSONE E MIGLIORA GLI IMMOBILI


Amm.re Barbara Pallotta

 

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di Amm.re Barbara Pallotta

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