L'assicurazione comportamentale


Tante le previsioni da parte di gestori e analisti finanziari per il nuovo anno, ma è il comportamento dei risparmiatori a fare la differenza
L'assicurazione comportamentale
Nei giorni scorsi, leggendo i soliti quotidiani e riviste economico-finanziarie, ciò che ha colpito il mio interesse è l'enorme numero di articoli scritti da molti gestori ed analisti economico finanziari su quello che ci riserverà il 2017. Molto interessanti certamente e da cui è doveroso prendere molti spunti, ma ciò che emerge è la diversità di vedute e quindi l'incapacità di poter stabilire con un certo grado di sicurezza quali saranno gli scenari futuri.
Ed è giusto che sia così perchè fa parte del loro lavoro, i gestori devono poter creare strumenti ad hoc in grado di leggere e reagire con successo agli eventi futuri. Se però vogliamo parlare di gestione dei risparmi e pianificazione finanziaria ritengo sia utile vestire i panni del risparmiatore e cercare di guidare la sua emotività. Si, proprio così, in quanto ciò che realmente conta e che è in grado di fare la differenza per i nostri risparmi è il nostro comportamento. A tal proposito riporto alcune righe di un libro che consiglio vivamente di leggere per contestualizzare ancor più il mio pensiero: "..In conclusione, è la combinazione di questi due meccanismi a pesare sulla psicologia del risparmiatore e a influenzare (negativamente) le sue scelte di investimento. All'asimmetria percepita tra perdite e guadagni - che come si è visto è antico retaggio psichico di un mondo in cui i pericoli reali erano fatali - si somma una scarsa lungimiranza. E' un'alchimia micidiale, che lo stesso studioso Richard Thaler ha chiamato myopic loss avversion, avversione alle perdite accentuata dalla miopia, cioè dalla tendenza a guardare le cose troppo da vicino o, più precisamente, troppo spesso nel tempo..." (da "L'economia nella mente" di Paolo Legrenzi e Armando Massarenti, Raffaello Cortina Editore.

Quando parliamo di gestione del risparmio mi sento di indicare queste 3 semplici mosse:

- DIVERSIFICARE: quanto è importante diversificare per area geografica e settoriale, per tipologia di strumenti, per orizzonte temporale, per potenzialità di crescita e per tipologia di titoli; legare esigenze a breve termine con strumenti di breve termine ed esigenze di medio-lungo periodo con soluzioni corrispondenti.

- AFFIDARSI AD UN CONSULENTE: Lascia fare il fai da te, rivolgiti ad uno specialista del settore, ad un consulente finanziario che ha le competenze, la professionalità e gli strumenti per gestire al meglio il tuo patrimonio. In fondo quando hai un problema salute prendi appuntamento con un medico specialista, vero? Se hai un problema legale ti rivolgi ad un avvocato, giusto?
Forse i tuoi risparmi o la tua esigenza di creare un risparmio sono meno importanti?

- SCELTA DI UNA BANCA SOLIDA E SICURA: Di fronte a tutto quello che sta succedendo nel mondo bancario la scelta di una banca SOLIDA è una precondizione obbligatoria.

Il nostro risparmio merita la dovuta attenzione perchè è la nostra vita. Se hai piacere, sono a tua disposizione per un confronto sui temi a te più cari.



Articolo del:


di Dott. Filippo Foggetti

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