L'importanza del Computo Metrico


Lo strumento per la quantificazioni dei lavori
Lo strumento per il costo dei lavori.
Evitare costi indesiderati durante una ristrutturazione.
L'importanza del Computo Metrico

I lavori di ristrutturazione sono un processo complesso, costituito da fasi che richiedono competenze specifiche. Spesso nei lavori di ristrutturazione, accade che, sebbene si abbia un'idea ben definita ed articolata di ciò che si vuole realizzare, non si riesca a quantificare bene i costi. Ció accade soprattutto in relazione a quelle lavorazioni che, subordinate ad altre di maggiore importanza, rimangono implicite.
Il computo metrico sta alla base di tale processo che comincia con l'ideazione del lavoro da svolgere fino al collaudo dei lavori effettuati. È abbozzato, al principio, più dettagliato via via che il progetto prende forma, articolato, descrittivo ed integrato di ogni eventuale modifica a ogni stato avanzamento lavori.
Predisporre un adeguato computo metrico è necessario per il controllo delle lavorazioni e dei tempi di esecuzione dei lavori, inoltre, permette di quantificare agevolmente gli stati di avanzamento lavori. Questi ultimi rappresentano il metodo migliore per la suddivisione dei pagamenti all'impresa in quanto legano il corrispettivo alla quantità di lavoro effettuato in un lasso di tempo predeterminato. In questo modo si limitano le esposizioni finanziarie del committente e si spinge l'impresa ad organizzare al meglio i lavori per rispettare tempi e stati delle lavorazioni.
La struttura del computo metrico deve essere intuitiva in modo da fornire un'indicazione chiara ed immediata sul tipo di lavorazione e la sua quantità.
La suddivisione classica è quella che vede le voci raggruppate in capitoli o sezioni, possibilmente seguendo la stessa nomenclatura del prezziario regionale o provinciale di riferimento.
Questa suddivisione è importante perchè rappresenta grossomodo le fasi di lavorazione, dall'apprestamento del cantiere alle finiture. Le voci presenti nella parte alta del computo rappresentano, per la quasi totalità, le lavorazioni che si svolgono prima e di carattere più generale o che accompagnano il cantiere per tutta la sua durata. Tali voci sono per esempio i ponteggi, trabattelli o macchinari particolari presi a nolo, fanno parte di questa categoria anche i quadri elettrici e le opere di facchinaggio.
Immediatamente dopo troveranno posto le demolizioni e gli smontaggi, operazioni queste delicate, che spesso vengono sottovalutate soprattutto riguardo al conferimento a discarica e smaltimento dei materiali prodotti.
Seguono le lavorazioni di costruzione: murature, massetti, intonaci. Queste voci rappresentano la parte più cospicua del computo, è importante che le misurazioni delle quantità di progetto siano state verificate dopo le demolizioni, in quanto spesso ci possono essere degli aggiustamenti dovuti proprio alle demolizioni stesse che hanno fatto in modo di svelare situazioni nascoste, tipo intercapedini, disassamenti tra murature, elementi strutturali.
Gli ultimi capitoli del computo riguardano le pitture e le finiture, tra queste ultime il montaggio dei sanitari, le piastrellature, gli arredi.
Gli impianti hanno un capitolo a sé e vengono descritti i vario modo. Generalmente per ristrutturazioni private si cerca di accorpali per aree funzionali, ad esempio l'impianto idrico sanitario può essere considerato a corpo per l'allaccio di un certo numero di apparecchi sanitari (lavabo, doccia, lavandino, ecc.) o diviso per ogni singolo allaccio, ma in entrambi i casi questa voce sarà comprensiva di tutti i pezzi e la manodopera necessaria all'allaccio degli apparecchi.
Qui va posta attenzione sulle assistenze murarie, ossia quelle opere murarie necessarie al passaggio degli impianti, spesso non vengono considerate nel prezzo complessivo e vengono computate in una voce a parte.
Le singole voci del computo dovrebbero esprimere le quantità esatte delle lavorazioni, e questo può essere considerato indice di un'accurata progettazione ed un rilievo esatto dell'immobile.
Un computo metrico ben articolato assieme ad una relazione descrittiva generale delle lavorazioni che identifichi criteri di stima, le prescrizioni di esecuzione, quali normative a cui fare riferimento, può sostituire il capitolato speciale, per lavori dove questo non sia d'obbligo per legge (lavori pubblici) o espressamente richiesto dal committente.
Il computo metrico è quindi uno strumento di controllo e valutazione del progetto e dei lavori, utile al direttore dei lavori quanto al committente. Pertanto, è importante che venga redatto dal professionista che ha progettato la ristrutturazione o al limite dal professionista che seguirà i lavori, se è diverso, anche in caso di impresa esecutrice di fiducia, al fine di evitare brutte sorprese per il committente.

Articolo del:


di Massimiliano Minarelli

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse