L'Intelligenza Emotiva (IE)
Cos’è l’Intelligenza Emotiva e perché è così importante oggi organizzare in azienda programmi di sviluppo?

Secondo alcune ricerche condotte negli Stati Uniti, è emerso che:
· i soci di un’agenzia di consulenza multinazionale sono stati sottoposti a test di IE: quelli con punteggi alti avevano ottenuto profitti maggiori per 1,2 milioni di dollari;
· l’analisi di 300 top manager ha dimostrato che i migliori si distinguevano per certe competenze di IE (ascendente, leadership di gruppo, consapevolezza dei fattori organizzativi, fiducia in se stessi);
· in una compagnia nazionale di assicurazioni, gli agenti con basso livello di IE hanno venduto polizze medie di 54.000 dollari, quelli con IE elevata arrivavano ad una media di 114.000 dollari;
· il Center for Creative Leadership ha individuato come causa primaria di fallimento nelle carriere di vertice la mancanza di IE;
· di alcuni rappresentanti di vendita di una compagnia di computer indagati sull’IE, il 90% risultò più motivato a terminare la formazione.
Secondo Peter Salovey e John Mayer, l’Intelligenza Emotiva è la capacità di percepire, comprendere e esprimere esattamente i sentimenti e di controllare le emozioni in modo che lavorino per noi, non contro di noi.
Daniel Goleman nel 1998 introdusse il quoziente emotivo (QE) nella mappa delle organizzazioni. Fra le ragioni di questa popolarità ci sono le seguenti:
- cambiamento qualitativo del lavoro: strutture più orizzontali, meno livelli di management, maggiore responsabilità dei singoli;
- complessità crescente: impatto della tecnologia e ristrutturazione delle mansioni;
- competizione esasperata: vita più breve dei prodotti, consumatori più esigenti;
- rapidità dei cambiamenti: il cambiamento oggi è un elemento costante nella vita delle organizzazioni;
- livello crescente di stress: l’OMS prevede che nei prossimi dieci anni la depressione sarà al secondo posto fra le cause di morte (lo stress è una forma lieve di depressione);
- ridefinizione della persona di successo: non solo cosa facciamo, ma chi siamo.
- accento più marcato sulle prestazioni, in particolare dei leader.
Perché le aziende si devono preoccupare di sviluppare corsi, sessioni e laboratori di Sviluppo dell’Intelligenza Emotiva?
· secondo le previsioni della Harvard School of Public Health, nel 2020 la depressione causerà nel mondo sviluppato una perdita di ore lavorative maggiore delle cardiopatie;
· quando assumono laureati in Economia e Commercio, le aziende richiedono soprattutto iniziativa e abilità comunicative e interpersonali;
· i due terzi dei problemi da stress derivano da relazioni violente, insoddisfacenti, limitanti o mal definite;
· nell’Unione Europea l’8% dei dipendenti ha subito episodi di bullismo;
· nel 1997 l’American Medical Association ha rilevato che i medici privi di empatia sono più spesso citati in giudizio;
· risolutezza, empatia, felicità, autoconsapevolezza emotiva e capacità di risolvere i problemi sono fattori predittivi del successo nelle vendite, più importanti di variabili come formazione, genere e possesso delle tecniche di vendita;
· studi condotti su cinquecento organizzazioni in ogni parte del mondo indicano che le persone con punteggi più alti negli indici di IE raggiungono posizioni di vertice.
Il modello che si propone in azienda per sviluppare l’IE è quindi il seguente:
1° step: Sviluppare la consapevolezza di sé
2° step: Gestione delle emozioni
3° step: Automotivazione
4° step: Gestione relazionale
5° step: Coaching emotivo.
· i soci di un’agenzia di consulenza multinazionale sono stati sottoposti a test di IE: quelli con punteggi alti avevano ottenuto profitti maggiori per 1,2 milioni di dollari;
· l’analisi di 300 top manager ha dimostrato che i migliori si distinguevano per certe competenze di IE (ascendente, leadership di gruppo, consapevolezza dei fattori organizzativi, fiducia in se stessi);
· in una compagnia nazionale di assicurazioni, gli agenti con basso livello di IE hanno venduto polizze medie di 54.000 dollari, quelli con IE elevata arrivavano ad una media di 114.000 dollari;
· il Center for Creative Leadership ha individuato come causa primaria di fallimento nelle carriere di vertice la mancanza di IE;
· di alcuni rappresentanti di vendita di una compagnia di computer indagati sull’IE, il 90% risultò più motivato a terminare la formazione.
Secondo Peter Salovey e John Mayer, l’Intelligenza Emotiva è la capacità di percepire, comprendere e esprimere esattamente i sentimenti e di controllare le emozioni in modo che lavorino per noi, non contro di noi.
Daniel Goleman nel 1998 introdusse il quoziente emotivo (QE) nella mappa delle organizzazioni. Fra le ragioni di questa popolarità ci sono le seguenti:
- cambiamento qualitativo del lavoro: strutture più orizzontali, meno livelli di management, maggiore responsabilità dei singoli;
- complessità crescente: impatto della tecnologia e ristrutturazione delle mansioni;
- competizione esasperata: vita più breve dei prodotti, consumatori più esigenti;
- rapidità dei cambiamenti: il cambiamento oggi è un elemento costante nella vita delle organizzazioni;
- livello crescente di stress: l’OMS prevede che nei prossimi dieci anni la depressione sarà al secondo posto fra le cause di morte (lo stress è una forma lieve di depressione);
- ridefinizione della persona di successo: non solo cosa facciamo, ma chi siamo.
- accento più marcato sulle prestazioni, in particolare dei leader.
Perché le aziende si devono preoccupare di sviluppare corsi, sessioni e laboratori di Sviluppo dell’Intelligenza Emotiva?
· secondo le previsioni della Harvard School of Public Health, nel 2020 la depressione causerà nel mondo sviluppato una perdita di ore lavorative maggiore delle cardiopatie;
· quando assumono laureati in Economia e Commercio, le aziende richiedono soprattutto iniziativa e abilità comunicative e interpersonali;
· i due terzi dei problemi da stress derivano da relazioni violente, insoddisfacenti, limitanti o mal definite;
· nell’Unione Europea l’8% dei dipendenti ha subito episodi di bullismo;
· nel 1997 l’American Medical Association ha rilevato che i medici privi di empatia sono più spesso citati in giudizio;
· risolutezza, empatia, felicità, autoconsapevolezza emotiva e capacità di risolvere i problemi sono fattori predittivi del successo nelle vendite, più importanti di variabili come formazione, genere e possesso delle tecniche di vendita;
· studi condotti su cinquecento organizzazioni in ogni parte del mondo indicano che le persone con punteggi più alti negli indici di IE raggiungono posizioni di vertice.
Il modello che si propone in azienda per sviluppare l’IE è quindi il seguente:
1° step: Sviluppare la consapevolezza di sé
2° step: Gestione delle emozioni
3° step: Automotivazione
4° step: Gestione relazionale
5° step: Coaching emotivo.
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