L'uso del colore nell'architettura d'interni


Si può utilizzare il colore come elemento di progettazione degli spazi interni per correggerne i difetti o esaltarne le peculiarità
L'uso del colore nell'architettura d'interni
Il tema dell’uso del colore è molto vasto, trasversale a più discipline, ed investe aspetti fisici, psicologici, emozionali e simbolici.
Un’accorta progettazione del colore non può prescindere dalla conoscenza degli aspetti fisici, infatti il colore così come lo percepiamo corrisponde alla lunghezza d’onda che l’oggetto, investito dal fascio luminoso, ci rimanda.
Esistono tre colori primari il rosso il giallo e il blu, dall’unione di questi otteniamo i colori secondari il verde (blu+ giallo), il viola (rosso + blu), l’arancio (rosso + giallo). Unendo i colori primari e secondari con il bianco e il nero otteniamo tutta la gamma dei colori.
Vengono definiti colori complementari quelli opposti fra loro nel cerchio cromatico: il rosso e il verde, il blu e l’arancio, il giallo e il viola, se uniamo queste coppie di colori fra loro otteniamo il grigio.
Quasi mai possiamo vedere un colore isolato ma lo vediamo sempre in relazione con altri colori, quindi è fondamentale conoscere e studiare le relazioni che intercorrono tra essi, per poter meglio utilizzare le possibilità offerte da questo mezzo espressivo.
Il primo elemento da analizzare quando vogliamo progettare il colore è l’illuminazione dell’ambiente e l’orientamento dello spazio, poiché il colore varia al variare della luce diurna e dell’illuminazione artificiale.
Superfici diverse danno effetti diversi anche utilizzando lo stesso colore, lo stesso avviene con forme diverse, uno stesso colore produce numerose possibilità percettive. Vi è un’interdipendenza tra colore forma, materia, quantità, posizione e luce.
Se non ci si limita ad un uso del colore a soli fini decorativi ma lo si utilizza come materia da costruzione di uno spazio, possiamo esaltarne le peculiarità o correggerne i difetti.
Per esempio se mi trovo in un ambiente lungo e stretto posso utilizzare la proprietà per la quale i colori freddi tendono ad allontanarsi dando così l’impressione di ampliare lo spazio, ed utilizzare quelli caldi per riavvicinare le pareti più distanti.
Se il soffitto è troppo basso posso dipingerlo con un colore chiaro e utilizzare anche per il pavimento lo stesso accorgimento; mentre se il soffitto è troppo alto posso scurirlo in modo da avvicinarlo visivamente.
Negli ambienti angusti è bene utilizzare colori chiari che diano una sensazione di ampiezza, evitando di utilizzare colori scuri per le porte e le finestre che frammenterebbero lo spazio.
Possiamo utilizzare le sensazioni psicologiche che accompagnano i colori utilizzando i colori caldi (giallo, arancio, rosso) in ambienti freddi, e i colori freddi (azzurro, blu, violetto) in ambienti caldi al fine di migliorare la percezione della temperatura ambientale.
Si può cambiare l’aspetto di un ambiente attraverso l’inserimento del colore, realizzando, con una spesa limitata alla tinteggiatura delle pareti, il restyling di un’abitazione, di un negozio di un ufficio.
Soffermandoci, ora, sulla percezione e sul simbolismo del colore vediamo quali sono quelli più adatti per gli ambienti dell’abitazione; è chiaro che, un tale studio, nella sua applicazione non può prescindere dalle preferenze dei fruitori.
In linea di massima possiamo dire che: il blu è il colore del cielo, della notte, dell’acqua e quindi del principio femminile (è blu/azzurro il manto della Madonna) ha un effetto calmante. Il rosso è il colore del sangue, del cuore, della passione, della guerra, esprime il principio maschile, è un colore molto energizzante. Il giallo è il colore del sole, dell’oro, del grano, esprime allegria. L’arancio (che nasce dall’unione del rosso e del giallo) è un colore solare allegro. Il viola (rosso + blu) è il colore dell’introspezione, invita alla meditazione, nelle sue sfumature più cupe può portare a stati depressivi. Il verde (giallo+ blu) è il colore della natura, nel feng shui è associato all’est, alla primavera, all’espansione, alla crescita.
Pertanto per gli ambienti dell’abitazione più pubblici, dove accogliamo gli ospiti o dove mangiamo, possiamo utilizzare l’arancio che stimola la socialità o il giallo che stimola la conversazione.
Per la cucina vanno bene i colori caldi: rosso, arancio e giallo, che sono in relazione con il fuoco e quindi con la funzione del cucinare.
Per i bagni sono da preferire i blu e i verdi che sono in relazione con l’acqua.
Mentre per la camera da letto può essere utilizzato il lilla che rappresenta l’armonia tra il principio maschile (rosso) e il principio femminile (blu).
Per gli ambienti adibiti a studio è importante la presenza del giallo che favorisce l’attività mentale e l’operosità da accostare al verde che stimola la concentrazione.
Va sottolineato che queste sono indicazioni di carattere generale, in quanto uno spazio non può prescindere dal contesto in cui è inserito, quindi dalle peculiarità spaziali, di illuminazione, di forma, né dalle esigenze e dalle preferenze dei suoi fruitori.

Articolo del:


di Arch. Alessandra Mazzei

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