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La battaglia per l'iperammortamento


Per ottenere l'iperammortamento al 270% per macchinari e impianti "Industria 4.0" è necessario prestare attenzione a interconnessione e integrazione informatica
La battaglia per l'iperammortamento

Tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2019, ho effettuato una trentina di perizie giurate nell’ambito del Piano Nazionale Impresa 4.0 per certificare l'idoneità all’iperammortamento di vari tipi di macchinari installati in piccole e medie imprese (macchine per lo stampaggio di materie plastiche, estrusori, centri di lavorazione, stampanti 3D, stampanti industriali, etc.).

Pur nella limitatezza del campione, posso estrapolare alcune considerazioni di carattere generale derivanti dalla mia esperienza diretta.

 

 

I requisiti per ottenere l'iperammortamento

Per le macchine con un costo di acquisto inferiore ai 500.000 Euro, la perizia giurata non è indispensabile ma è altamente consigliabile, anche perché molto spesso il bene come fornito dal produttore non soddisfa tutti i requisiti descritti nell’Allegato A della legge di stabilità, per carenze della macchina stessa oppure, più comunemente, per il mancato soddisfacimento dei requisiti di interconnessione nella rete dell'azienda utilizzatrice e di integrazione con i sistemi informativi.

Le certificazioni di conformità ai requisiti di Industria 4.0 fornite da alcuni Produttori, costituiscono una documentazione utile, ma non sufficiente per ottenere l'iperammortamento, poiché possono certificare solo l'esistenza dei prerequisiti tecnici per consentire l'interconnessione in rete, la telediagnosi e l'integrazione con i sistemi informativi dell'azienda utente, ma non l'effettiva realizzazione di questi collegamenti.

Il piccolo imprenditore che non ha le competenze tecniche necessarie per valutare tutti gli aspetti tecnici si espone al rischio di sanzioni per evasione fiscale se firma sotto la sua responsabilità una dichiarazione di bilancio per ottenere l’iperammortamento di un bene non idoneo.


I costi per l'integrazione e la certificazione

I costi dei sistemi software per il collegamento delle macchine alle reti e ai sistemi informativi in un contesto semplice tipico delle PMI (sistemi MES di fascia medio-bassa), se non vengono forniti direttamente a corredo delle macchine, vanno da 10.000 a 50.000 euro.

Poiché, come già ricordato, la perizia giurata non è indispensabile per iperammotizzare macchine valori inferiori ai 500.000 euro, molte società di consulenza non effettuano perizie con costi inferiori ai 3.000-3.500 euro più spese e IVA, rendendo di fatto anti-economiche le perizie per macchine con costi inferiori ai 100.000 euro. Infatti, il beneficio fiscale ottenibile con l’iperammortamento di un bene del valore imponibile di 100.000
euro è di circa 40.000 euro.

Se l’azienda deve spendere qualche decina di migliaia di euro per l’integrazione e 3.000 - 4.000 euro per la perizia, e non è convinta dei benefici operativi e organizzativi ottenibili grazie a questi investimenti, preferisce rinunciare all’iperammortamento, ed è questa la ragione principale per cui i benefici fiscali ottenibili con l'iperammortamento sono stati molto utilizzati dalle grandi aziende e molto poco dalla PMI.

Se invece una PMI può spendere 2.000 euro per la perizia, che comprende anche un supporto per contenere, ove possibile, i costi di interconnessione la cosa diventa più interessante. In ogni caso, in generale non è economicamente conveniente richiedere una perizia giurata per un bene con un costo inferiore ai 20.000 euro.


Gli ostacoli più comuni

Nella mia esperienza, alcune volte ho dovuto declinare l’incarico per l’impossibilità tecnica o la non-volontà dell’azienda di affrontare le spese e l’impegno del personale necessari per realizzare l’interconnessione e l’integrazione delle macchine, poiché a giudizio degli imprenditori ‘il gioco non valeva la candela’.

Questo atteggiamento è abbastanza comune nelle piccole aziende di produzione, tipicamente con fatturato inferiore ai 10 milioni di euro. Per potere realizzare con successo la perizia e la relativa relazione tecnica, nella metà dei casi ho dovuto approfondire con il fornitore del macchinario le prestazioni minime relative all’interconnessione e all’integrazione e/o presentare al cliente un system integrator in grado di fornire un sistema MES in grado di soddisfare i requisiti di legge e le necessità dell’utente. In alcuni casi, il maggiore apprezzamento per il mio intervento è stato per la capacità di ‘tirare sul prezzo’ del software e della system integration, talvolta eliminando moduli opzionali non indispensabili per ottenere i benefici fiscali.

Lesson Learned

Nella maggioranza dei casi trattati è stato possibile raggiungere, talvolta con fatica, il soddisfacimento dei requisiti di legge, quando si sono presentate le seguenti condizioni:

• investimento iniziale modesto per l'integrazione, ma con la possibilità di incrementare gradualmente gli investimenti per ampliare le funzioni del software e collegare anche le altre macchine già esistenti (scalabilità delle soluzioni acquistate), usufruendo, ove possibile, dell'iperammortamento anche per il revamping delle macchine meno recenti.

• supporto da parte dell’imprenditore e dei responsabili di progettazione e produzione;

• presenza di progettisti, consulenti e system integrator con una sufficiente conoscenza degli strumenti software e degli aspetti di networking;

• fornitori disposti a collaborare. È consigliabile verificare questo aspetto in fase di acquisto ed eventualmente contrattualizzare qualche giornata di assistenza tecnica per l’interconnessione e l’integrazione in rete della macchina, o ancor meglio, trattenere una parte del pagamento fino all’ottenimento di una perizia giurata che attesti l’idoneità per l’iperammortamento.

 

 

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