La borsa americana pronta ad un nuovo rialzo
Tutti gli indici americani sono scesi a ridosso della media mobile a 200 giorni, che rappresenta la ripresa del rialzo o una continuazione del ribasso.
Il Down Jones perde il 5,3% dai massimi (m.m 200 a 25158), leggermente sopra, lo S&P 500 -8,9% (m.m 2768), sulla linea di demarcazione, Russel 2000 -10,1% (m.m 1620) e il Nasdaq -7,9% (m.m 7515), leggermente sotto.
L'indice più rappresentativo, lo S&P 500, è ad una soglia che delimita l'inversione del trend ribassista o ad un'ulteriore discesa.
Sullo sfondo un'economia americana che continua a crescre a ritmi sostenuti (crescita costante del Pil, disoccupazione ai minimi dal 1968, utili aziende da record) e la preoccupazione della Federal Reserve, che vede tra i principali pericoli i dazi Usa/Cina, la Brexit e per ultimo, ahimè, il pericolo Italia, fresca di downgrade e aggiungiamo le elezioni di mid-term, il 6 Novembre, che potrebbero limitare le azioni del presidente Trump al Congresso, dove ha la maggioranza.
Settimana dunque decisiva per le sorti dei mercati.
In caso di sfondamento dell'attuale livello dello S&P 500, il prossimo supporto è a livello di 2600/2620 punti, dove comunque dovrebbero tornare, almeno in prima battuta, gli acquisti.
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