La bulimia nervosa
Imparare a conoscere la bulimia

La principale peculiarità della bulimia nervosa è rappresentata da una smodata importanza nei confronti del proprio peso, dell’alimentazione e della propria forma corporea. Da questa errata visione prendono forma tutta una serie di comportamenti disadattavi che di solito le persone con DCA mettono in atto, tra i più rilevanti abbiamo:
· induzione del vomito;
· abuso di lassativi senza che ce ne sia il bisogno;
· costante preoccupazione rivolta al mangiare ed eccessiva attenzione alle fluttuazioni del peso e della forma fisica.
L’età maggiormente colpita dai DCA è l’adolescenza e la prima età adulta, la popolazione femminile è sicuramente la più colpita (9 a 1). Non di raro le persone afflitte da questo tipo di patologia durante il corso della loro vita passano da un disturbo di alimentazione all’altro.
Cos’è
La bulimia nervosa è un DCA che ha come principali caratteristiche :
· grandi abbuffate che si verifica con frequenza più o meno intensa, in questi momenti le persone ingurgitano una grande quantità di cibo e provano la sensazione di perdere il controllo di sé stesse;
· comportamenti compensatori: atteggiamenti volti ad impedire l’aumento di peso dovuto all’abbuffata ( vomito. Uso di lassativi, estenuante esercizio fisico e utilizzo di farmaci anoressizzanti;
· continue preoccupazioni a tema alimentare che portano le persone con bulimia nervosa a pensare costantemente al cibo mantenendo vivo un forte desiderio di ingurgitare cibo;
· costante preoccupazione per la propria condizione fisica e per il proprio peso.
Come si manifesta
Le persone che soffrono di bulimia nervosa come detto almeno una volta a settimana sono preda di abbuffate durante le quali ingurgitano una grande quantità di cibo perdendo completamente il controllo su sé stesse. Mangiano fino a star male. Solitamente durante queste abbuffate non si mangia con tranquillità, al contrario si ingurgitano molto velocemente grandi quantità di alimenti di ogni tipo senza a vere neanche il tempo di gustare quello che si sta mangiando. Solitamente durante o dopo l’abbuffata emerge un forte senso di colpa.
Le persone bulimiche solitamente si vergognano del proprio modo di approcciarsi al cibo e tentano di nasconderlo accuratamente, per questo motivo di solito queste abbuffate avvengono in solitudine. Nonostante le abbuffate le persone con bulimia nervosa (come tute le persone con DCA), danno grande importanza alla forma corporea ( sulla quale basano gran parte della loro autostima) e provano un costante desiderio di perdere peso; tale desiderio le porta ad avere dei comportamenti di compenso per limitare i danni delle loro abbuffate
Mentre una persona affetta da anoressia nervosa è sempre più o meno drammaticamente sottopeso, chi soffre di bulimia nervosa può essere normale, sovra o sottopeso in base agli atteggiamenti compensatori che mette in atto. E’ infatti possibile effettuare una distinzione tra una forma di bulimia con condotte compensatorie di eliminazione e una senza queste condotte che verosimilmente porterà all’obesità.
LE CAUSE
Come sempre quando si tratta del nostro mondo interiore non è possibile identificare un unico fattore come responsabile dell’insorgere di un problema come quello appena trattato.
I fattori di rischio sono uguali per tutti i DCA e sono:
· membri della famiglia (soprattutto i genitori) obesi;
· iper controllo e iper criticità da parte dei genitori sugli argomenti legati a peso, alimentazione e forma fisica;
· obesità nel periodo dell’infanzia;
· Frequentare ambienti ( sport, moda) dove vi è una eccessiva enfatizzazione del’importanza della forma fisica ( nello specifico la magrezza).
Altri fattori di rischio possono essere riscontrati nelle caratteristiche di personalità che spesso caratterizzano le persone affette da DCA; sono delle caratteristiche che vengono considerate dei fattori di vulnerabilità, ovvero che possono far si che le persone siano maggiormente esposte rispetto ad altre nel poter sviluppare un DCA.
Alcune dei principali fattori di vulnerabilità sono:
· bassa autostima;
· scarso contatto con le proprie emozioni,
· perfezionismo estremo;
· avere la tendenza a vedere tutto bianco o nero;
· presenza di ossessioni e compulsioni;
· eccessiva importanza attribuita a peso e stato di forma del corpo.
Le conseguenze
La bulimia nervosa, così come tutti i DCA comporta una grande sofferenza sia sul piano fisico che su quello psicologico. Non di rado ci sono delle complicazioni mediche dovute allo stato di obesità( diabete, malattie cardiache ecc). Dal punto di vista psicologico è spesso presente in queste persone una depressione più o meno palese e a volte può verificarsi la presenza di isolamento sociale causato dalla vergogna per il proprio aspetto o per il proprio stile alimentare. Tutta la propria autostima è legata al rapporto con il proprio corpo che, essendo altamente disturbato, inevitabilmente porterà le persone con DCA ad esperire costante insoddisfazione, tristezza e rabbia per la loro condizione. Tutto questo inevitabilmente va ad influire su tutte le aree del funzionamento personale e più in generale sulla qualità della vita. Di fondamentale importanza risulta rivolgersi ad uno psicoterapeuta prima che il quadro si cronicizzi rendendo la sintomatologia molto più dura da superare e i danni provocati molto più profondi.
· induzione del vomito;
· abuso di lassativi senza che ce ne sia il bisogno;
· costante preoccupazione rivolta al mangiare ed eccessiva attenzione alle fluttuazioni del peso e della forma fisica.
L’età maggiormente colpita dai DCA è l’adolescenza e la prima età adulta, la popolazione femminile è sicuramente la più colpita (9 a 1). Non di raro le persone afflitte da questo tipo di patologia durante il corso della loro vita passano da un disturbo di alimentazione all’altro.
Cos’è
La bulimia nervosa è un DCA che ha come principali caratteristiche :
· grandi abbuffate che si verifica con frequenza più o meno intensa, in questi momenti le persone ingurgitano una grande quantità di cibo e provano la sensazione di perdere il controllo di sé stesse;
· comportamenti compensatori: atteggiamenti volti ad impedire l’aumento di peso dovuto all’abbuffata ( vomito. Uso di lassativi, estenuante esercizio fisico e utilizzo di farmaci anoressizzanti;
· continue preoccupazioni a tema alimentare che portano le persone con bulimia nervosa a pensare costantemente al cibo mantenendo vivo un forte desiderio di ingurgitare cibo;
· costante preoccupazione per la propria condizione fisica e per il proprio peso.
Come si manifesta
Le persone che soffrono di bulimia nervosa come detto almeno una volta a settimana sono preda di abbuffate durante le quali ingurgitano una grande quantità di cibo perdendo completamente il controllo su sé stesse. Mangiano fino a star male. Solitamente durante queste abbuffate non si mangia con tranquillità, al contrario si ingurgitano molto velocemente grandi quantità di alimenti di ogni tipo senza a vere neanche il tempo di gustare quello che si sta mangiando. Solitamente durante o dopo l’abbuffata emerge un forte senso di colpa.
Le persone bulimiche solitamente si vergognano del proprio modo di approcciarsi al cibo e tentano di nasconderlo accuratamente, per questo motivo di solito queste abbuffate avvengono in solitudine. Nonostante le abbuffate le persone con bulimia nervosa (come tute le persone con DCA), danno grande importanza alla forma corporea ( sulla quale basano gran parte della loro autostima) e provano un costante desiderio di perdere peso; tale desiderio le porta ad avere dei comportamenti di compenso per limitare i danni delle loro abbuffate
Mentre una persona affetta da anoressia nervosa è sempre più o meno drammaticamente sottopeso, chi soffre di bulimia nervosa può essere normale, sovra o sottopeso in base agli atteggiamenti compensatori che mette in atto. E’ infatti possibile effettuare una distinzione tra una forma di bulimia con condotte compensatorie di eliminazione e una senza queste condotte che verosimilmente porterà all’obesità.
LE CAUSE
Come sempre quando si tratta del nostro mondo interiore non è possibile identificare un unico fattore come responsabile dell’insorgere di un problema come quello appena trattato.
I fattori di rischio sono uguali per tutti i DCA e sono:
· membri della famiglia (soprattutto i genitori) obesi;
· iper controllo e iper criticità da parte dei genitori sugli argomenti legati a peso, alimentazione e forma fisica;
· obesità nel periodo dell’infanzia;
· Frequentare ambienti ( sport, moda) dove vi è una eccessiva enfatizzazione del’importanza della forma fisica ( nello specifico la magrezza).
Altri fattori di rischio possono essere riscontrati nelle caratteristiche di personalità che spesso caratterizzano le persone affette da DCA; sono delle caratteristiche che vengono considerate dei fattori di vulnerabilità, ovvero che possono far si che le persone siano maggiormente esposte rispetto ad altre nel poter sviluppare un DCA.
Alcune dei principali fattori di vulnerabilità sono:
· bassa autostima;
· scarso contatto con le proprie emozioni,
· perfezionismo estremo;
· avere la tendenza a vedere tutto bianco o nero;
· presenza di ossessioni e compulsioni;
· eccessiva importanza attribuita a peso e stato di forma del corpo.
Le conseguenze
La bulimia nervosa, così come tutti i DCA comporta una grande sofferenza sia sul piano fisico che su quello psicologico. Non di rado ci sono delle complicazioni mediche dovute allo stato di obesità( diabete, malattie cardiache ecc). Dal punto di vista psicologico è spesso presente in queste persone una depressione più o meno palese e a volte può verificarsi la presenza di isolamento sociale causato dalla vergogna per il proprio aspetto o per il proprio stile alimentare. Tutta la propria autostima è legata al rapporto con il proprio corpo che, essendo altamente disturbato, inevitabilmente porterà le persone con DCA ad esperire costante insoddisfazione, tristezza e rabbia per la loro condizione. Tutto questo inevitabilmente va ad influire su tutte le aree del funzionamento personale e più in generale sulla qualità della vita. Di fondamentale importanza risulta rivolgersi ad uno psicoterapeuta prima che il quadro si cronicizzi rendendo la sintomatologia molto più dura da superare e i danni provocati molto più profondi.
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