La Camera approva il risarcimento ai detenuti
La parola al Senato per il via libera definitivo
La Camera dei Deputati ha approvato, nella seduta del 24 luglio, il disegno di legge di conversione del D.L. 26 giugno 2014, n. 92, recante Disposizioni urgenti in materia di rimedi risarcitori in favore dei detenuti e degli internati che hanno subito un trattamento in violazione dell'art. 3 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, nonché di modifiche al codice di procedura penale e alle disposizioni di attuazione, all'ordinamento del Corpo di polizia penitenziaria e all'ordinamento penitenziario, anche minorile. Il provvedimento passa ora all'esame del Senato. La nuova normativa introduce una serie di misure relative alla situazione carceraria. In particolare prevede rimedi di tipo risarcitorio in favore di detenuti e internati che siano stati sottoposti a trattamenti inumani o degradanti, in violazione dell'art. 3 della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo - CEDU. Disciplina le modalità di esecuzione del provvedimento che dispone gli arresti domiciliari ed estende ai maggiorenni di età inferiore a 25 anni la disciplina dell'esecuzione di provvedimenti limitativi della libertà personale nei confronti dei minorenni. Infine amplia i presupposti che non consentono l'applicazione della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari. Il Senato dovrà esprimersi con il voto definitivo.
Articolo del: