La capacità trasformativa del sogno nella “cura”


Apporto del sogno; in terapia, nella progressione verso la guarigione
La capacità trasformativa del sogno nella “cura”
Perchè il sogno è cosi' importante nella terapia?
Perché la funzione essenziale del sogno, che è atto creativo del nostro preconscio, è quella di fornire soluzioni per superare le opposizioni e le contraddizioni nel funzionamento della nostra mente. Attraverso l’interpretazione del sogno all’interno della "cura" psicoterapeutica è possibile superare la divisione tra le componenti psichiche (inconscio-preconscio-coscienza) e facilitare in tal modo una sintesi nella personalità mettendo a nudo le contraddizioni presenti.

I sogni contengono i significati simbolici universali e/o soggettivi del sognatore e devono essere decodificati attraverso la loro interpretazione. Vi sono sogni con simboli tipici (di nascita, di perdere il treno, di esami, di perdere i denti, di desideri erotici, ecc.) e sogni che appaiono assurdi. Possono entrare nella narrazione del sogno anche stimoli fisici (dolori fisici non tali da svegliare il sognatore, bisogni fisiologici che il sognatore non è disposto a soddisfare, stati di eccitazione).
Fondamentale è che il sogno va diritto alle cause che hanno originato i sintomi che intrappolano il paziente e per i quali si trova in terapia. Il sogno è una forma specifica di esperienza che appare come una illuminazione per la coscienza con valore di insegnamento sapienziale. L’insegnamento è rivolto ai comportamenti e ai pensieri ripetitivi della quotidianità del soggetto che gli procurano sofferenza e difficoltà nelle relazioni con il mondo circostante. Il sognatore, in terapia, nel raccontare il suo sogno e nella successiva interpretazione può comprendere e verificare quali sono le cause delle contraddizioni e del disagio che albergano in lui e che sono all’origine della sofferenza che lo bloccano nelle sue realizzazioni verso una vita più soddisfacente.
I protagonisti, costruttori, del sogno sono: il preconscio che costruisce gran parte della realtà virtuale composta essenzialmente di immagini viventi e in movimento e il residuo di coscienza del soggetto stesso, ancora presente nello stato di sonno, il quale utilizza i residui diurni della sua quotidianità.

La "cura" sta nella ricerca di soluzioni alla sofferenza delle persone per migliorarne la qualità della vita e per superare i conflitti che hanno causato il blocco maturativo. La persona stessa, in terapia, attraverso il suo raccontarsi, con il suo modo di presentarsi e con il suo descriversi svela la complessità della sua personalità (stratificatasi nel tempo) e tutto ciò è maggiormente rintracciabile nei modi tipici in cui si manifesta il sogno.

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di Bertilla Maddalena

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