La casa "moderna" e la casa "classica"


Dialogo tra diversi stili e interpretazioni della casa
La casa "moderna" e la casa "classica"
Possiamo concepire la casa in molti modi diversi.

La più frequente distinzione che viene fatta è tra casa "moderna" e casa "classica", intendendo la casa moderna come hi-tech, essenziale e lineare, in opposizione alla casa "classica", spesso vista come un insieme oscuro e pesante di mobili in legno, rustici o antichi.

Penso però che questa distinzione sia superficiale e che tra casa "moderna" e casa "classica" possano esserci dialogo e collegamento.

A volte chi sceglie la casa moderna tende ad esasperarne il significato: mi è capitato di intervenire in situazioni in cui i clienti avevano scelto uno stile estremamente essenziale, in alcuni casi quasi "industriale", arrivando a rendere la casa fredda e impersonale, per timore di invecchiarla con l’inserimento di elementi che rischiavano di contaminarne la modernità e l’essenzialità.

Allo stesso modo ci sono case intese come "classiche" dove non "può" entrare nulla di moderno...e anche in questo caso si arriva ad un risultato molto rischioso: la casa "mausoleo"...!

Sono sempre più convinta che ci sia la "via di mezzo", la soluzione equilibrata, che risolve questo dilemma.

Cominciando dalla casa moderna, è importante sapere che, anche in un ambiente estremamente essenziale e purista, è indispensabile l’interruzione, l’elemento di contrasto che dia vita e naturalezza all’ambiente.

Mi spiego: nel caso per esempio di un "total white", non è possibile perseguire l’intento di avere tutto assolutamente bianco...diventa monotono, senza vita. Così facendo diventa un mero esercizio estetico.

Benissimo invece avere pareti bianche, mobili bianchi, pavimenti bianchi, (nei pavimenti attenzione ai materiali...: i bianchi rischiano di essere di manutenzione scomodissima, sarebbe meglio un grigio chiaro...) ma è fondamentale qualche tocco di colore. Quindi: divano bianco, tende bianche...e colore sui cuscini, sui tappeti...

Attenzione: con "colore" non intendo colori sgargianti, tinte forti. Se piacciono, si possono usare in piccole dosi, ma se si vuole raggiungere il risultato di una casa essenziale, di grande eleganza, consiglio di restare nella scala dei grigi, arrivando al nero, o giocare sulle tonalità dei bianchi sfumandole.
Fondamentale qualche quadro, ben scelto, adatto allo stile e alla personalità dell’ambiente.

Nella casa moderna un intervento splendido è l’inserimento di un "pezzo vecchio": una cassapanca, una credenza, un tavolo. Ben collocato, crea un formidabile collegamento tra moderno e classico.
Non si deve avere timore che l’antico "invecchi": è esattamente il contrario! Il contrasto mette in evidenza la modernità della casa, la valorizza sottolineandone l’essenzialità.

E veniamo alla casa "classica": il rischio è che diventi il museo di se stessa.
Il susseguirsi incessante di elementi in legno, rustici, antichi, scelti "purchè siano in legno...", creano un ambiente senza respiro.

Non sempre è così: ci sono molte case "classiche" splendide, dove sono stati abbinati con garbo ed equilibrio gli elementi ed è stato destinato ad ogni mobile il suo spazio vitale, che gli permette di essere "vissuto" e apprezzato in tutte le sue caratteristiche.

Questo è il segreto di una bella casa "classica": l’equilibrio tra il mobile e lo spazio circostante. Fondamentali sono anche la luminosità e l’uso di tinte adeguate per le pareti e per i tessili: devono essere chiare, luminose, morbide, per donare leggerezza e freschezza all’ambiente.

Quindi ogni casa può essere bella e affascinante, interpretata sia in chiave moderna, che in chiave classica. Quello che conta è che non si ecceda, rincorrendo un risultato teorico, una finalità estetica assoluta.

La casa deve trasmettere il calore, l’anima di chi la vive.
Ognuno scelga lo stile che più lo rappresenta, facendo però molta attenzione a verificare che il risultato finale sia equilibrato e armonioso.
E' proprio l’armonia che rende "bella" una casa, e deriva da una scelta consapevole e ponderata di ogni elemento che viene inserito, curando che nulla prevalga, ma contribuisca a valorizzare la personalità e lo stile dell'insieme.

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di Architetto Paola Biorcio

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