La casa si conferma il bene rifugio degli italiani

La casa conferma di essere il bene rifugio preferito dagli italiani. A poche settimane dalle stime favorevoli rilasciate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate, in cui si evidenziavano le ottime performance per il mercato immobiliare, arriva un altro segnale positivo per il comparto del Real Estate. A parlare con cautela di performance migliori rispetto alle attese è stato nei giorni scorsi l’Osservatorio NOMISMA di Luca Dondi.
L’Istituto bolognese aveva sempre prospettato a pochi mesi dall’inizio del lockdown due scenari: il primo, quello più ottimistico nelle previsioni di Nomisma, aveva previsto un calo di 50 mila unità compravendute rispetto al 2019, mentre il secondo scenario, quello più pessimistico, tracciava un tracollo di compravendite in picchiata per 118 mila unità in meno.
Il report attuale di Nomisma
Ad oggi da Bologna salutano con cauto ottimismo un 2020 che si chiude con una diminuzione meno negativa delle analisi iniziali. Secondo Nomisma, infatti, nel 2020 si sono compravendute 46.241 abitazioni in meno rispetto al 2019 (-7,7% annuo). Un numero abbastanza in linea con lo scenario ottimistico individuato un anno fa.
Prezzi in lieve discesa
Per quanto riguarda i prezzi, anche in questo caso possiamo notare un effetto calmierato, degli andamenti, con una lieve discesa che ha aiutato a mitigare il periodo nero del covid. Su questo hanno influito le politiche europee e quelle degli istituti di credito che, anche ora, con il costo del mutui che mostra un lieve rialzo, continuano a tagliare i tassi per sostenere la domanda.
Secondo i dati la flessione dei prezzi al Mq mostra una differenza tra le aree urbane e quelle intermedie. Nelle città la discesa dei prezzi ha toccato un -2,0%,mentre nelle aree intermedie la diminuzione è state del -0,7%. Una tendenza che, secondo il report di Nomisma, è legato ad un mercato immobiliare italiano che si adegua con ritardo ai cambiamenti di uno scenario macroeconomico.
Il mercato immobiliare come bene rifugio
Non solo la casa è un bene primario o, per meglio dire, rappresenta una delle priorità delle famiglie italiane, ma è un bene rifugio in cui investire e mettere al sicuro i propri capitali.
Ancora presto per parlare di fine della crisi
Nonostante i punti positivi contenuti nel rapporto, da Bologna temono delle variabili che dovranno essere tenute sotto stretta osservazione. Se Roma è tra le città metropolitane che ha fatto registrare i migliori risultati nelle compravendite de IV Trimestre, secondo i dati dell’OMI,ci sono molte altre città capoluogo che fanno segnare un peggioramento. Secondo Nomisma ci sono mercati ancora in positivo e realtà intermedie in cui la crescita comunque va avanti.
A cambiare e consolidare il trend positivo dovrà pensarci l’economia e, come già evidenziato, Nomisma avverte come, pur a fronte di un modesto arretramento registrato nel 2020, non si possa pensare che il periodo buio sia archiviato.
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