La consulenza finanziaria è soprattutto "incontro", quindi,"relazione"
Al suo tempo, Voltaire, affermò che: “Nulla è più comune di una persona pronta a dar consigli e nulla è più raro di una persona pronta a fornire aiuto”.
Ebbene, vorrei aggiungere che, intanto, tale affermazione evidenzia fatti comuni un tempo, ma ancora attuali; infatti, tutti noi - io e voi lettori - abbiamo bisogno di ritrovare fiducia in chi incontriamo, dobbiamo incontrarci Fuori dagli ScheRmi appunto, per conoscerci e riconquistare quanto abbiamo perso a causa delle innumerevoli fregature subite a causa di troppa overconfidence e leggerezza.
Spero fortemente che pochi di voi abbiano dovuto subire pesanti scorrettezze. Comunque, enormi o minime che siano, ciascuna di esse richiede di essere rivista, di essere rivalutata per comprendere come siano potute capitare e perché proprio a noi; non richiedono, al contrario, di essere chiuse nell’armadio perché sappiamo che così facendo, non solo non vengono dimenticate, ma anzi persistono e ci limitano, ci ostacolano.
Si, ci oscurano il campo e non ci permettono di guardare dove, invece, si trova la professionalità vera e corretta.
E non si creda sia cosa veloce, immediata allo scoccare delle dita o “seduta stante”. Neanche internet, l’ADSL o la Fibra lo è e, tanto meno, non lo sono i mega processori dei personal computer (pc) o dei laptop; anche loro si bloccano perdendo tempo e facendo perdere tempo... e ci fanno arrabbiare!
Nessuno è nato professore. E pochi riescono a correre in 2:38:00.8 i 42,195 Km con dislivello massimo dell’1% (dati riconosciuti dalla International Association Athletic Federation (IAAF) per la maratona il cui record dei 2:38:00.8 appartiene all’Italiano U. Blasi realizzato il 29/11/1904). Io certo no, e tu?
Ecco, non basta un Incontro. Non bastano due ore per conoscere. Occorre tempo per conoscere e costruire una relazione vera che sia di amicizia, di lavoro, di consulenza patrimoniale-finanziaria: una relazione non si raccoglie come le mele sugli alberi...
E il tempo c’é. Il tempo è uguale per tutti. Abbiamo tutti, da sempre, 168 ore alla settimana da poter sfruttare ottimamente per Riposo, Famiglia e Lavoro. Ho scritto “ottimamente” non a caso poiché, a conti fatti, ci restano ancora 30 ore libere per qualsiasi cosa, volontariato, relazione con le persone ad esempio!
30 ore non certo da sciupare stando davanti al pc o alla TV chiusi nei 5x4 metri quadrati della propria stanza o uscire, ma con gli occhi sempre e costantemente puntati sul monitor dello smartphone (anche al bar l'ho costatato!), o in strada con gli auricolari alle orecchie, isolati dal resto del mondo, finché non si è arrivati in un'altra stanza, con un altro pc (quello del lavoro): senza relazione non c’è lavoro! Senza lavoro nulla. E chi perde tempo inutilmente in 5mq. x 4mq., si chiude, la società chiude...
Occorre riaprirsi. Occorre comunicare come Natura ci insegnò.
Occorre tornare a quando si pensava con il cervello.
Occorre ricostruire quella fiducia, la vera fiducia...
Occorre premere sul bottone arancione nella pagina e richiedere un appuntamento per l’Incontro e per la Relazione che non si trova dietro al pc/smartphone.
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