La convivenza anagrafica con aspetti patrimoniali
Recenti novità introdotte dalla legge sulle unioni civili

Grazie alla nuova legge sulle unioni civili, vi è la possibilità di "formalizzare" la convivenza.
Ciò avviene mediante la richiesta di iscrizione all'anagrafe che ognuno dei due conviventi può presentare all'ufficio anagrafico del Comune ove si intende fissare la propria residenza, dando così inizio ad una «Convivenza per vincoli affettivi».
Insieme al modello occorre recare in anagarafe i documenti di identità di entrambi i soggetti.
Inoltre, i conviventi possono decidere di regolare i reciproci rapporti economici e patrimoniali, di decidere sulla pensione di reversibilità di entrambi, di attrbuirsi reciprocamente il potere decisionale in materia di accesso alle cure sanitarie nonchè di optare per la comunione dei beni con un contratto di convivenza.
Per la sottoscrizione, modifica o risoluzione, è necessaria la forma scritta e l'atto deve essere predisposto con l'assistenza di un professionista (avvocato o notaio) nella forma di atto pubblico o di scrittura privata. Il professionista incaricato dovrà chiedere all'anagrafe di annotare il contratto all'anagrafe di residenza dei conviventi, affinchè lo stesso abbia valore anche nei confronti dei terzi.
Ciò avviene mediante la richiesta di iscrizione all'anagrafe che ognuno dei due conviventi può presentare all'ufficio anagrafico del Comune ove si intende fissare la propria residenza, dando così inizio ad una «Convivenza per vincoli affettivi».
Insieme al modello occorre recare in anagarafe i documenti di identità di entrambi i soggetti.
Inoltre, i conviventi possono decidere di regolare i reciproci rapporti economici e patrimoniali, di decidere sulla pensione di reversibilità di entrambi, di attrbuirsi reciprocamente il potere decisionale in materia di accesso alle cure sanitarie nonchè di optare per la comunione dei beni con un contratto di convivenza.
Per la sottoscrizione, modifica o risoluzione, è necessaria la forma scritta e l'atto deve essere predisposto con l'assistenza di un professionista (avvocato o notaio) nella forma di atto pubblico o di scrittura privata. Il professionista incaricato dovrà chiedere all'anagrafe di annotare il contratto all'anagrafe di residenza dei conviventi, affinchè lo stesso abbia valore anche nei confronti dei terzi.
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