La crisi fa bene alla coppia?
Tutte le crisi di coppia e non solo, da sempre, sono funzionali alla crescita, all'evoluzione di chi ne è coinvolto. E' ovvio che per riuscire a vederne gli effetti costruittivi, dovremmo essere illuminati o veggenti. D'altronde, l'aspetto positivo non è dato tanto dalla soluzione successiva al risolvimento ma dalla messa in moto del nostro motore creativo. Ma entriamo nel vivo della coppia poichè questo è l'aspetto da esplorare oggi. Una vecchia canzone citava con grande convinzione "l'amore non è bello se non è litigarello". E nonostante l'armonia serena di quelle strofe, in parallelo in quei mesi del 1970, passava in Italia la legge sul divorzio. Tornando a noi, questa frase, suggerita da litigi, discussioni familiari e crisi di coppia, rimane più che mai attuale.
Sono quindi i diversi motivi di crisi ad essere funzionali ai partner per rimanere uniti "per tutta la vita"? Questa domanda può avere diverse sfaccettature poichè dovrebbe prendere in esame molti più aspetti di ciò che si può trattare in un articolo generico ma, tentando di ipotizzare più situazioni possibili, proverò a muovere un pò di idee.
Se non c'è crisi non c'è coppia! Partiamo dal suo esatto contrario poichè la strada è più breve: una coppia perennemente priva di crisi. Uno stato di questo genere porta la maggior parte delle volte a uno stadio profondo di piattezza, quasi a preannunciare la quiete prima della tempesta. Ho conosciuto molte coppie di questo genere, sia nella schiera delle amicizie che relative al mio lavoro e tutte hanno confermato questa ipotesi. Il mio ricordo più vivo va a una coppia di cari amici sempre tolleranti e disponibili uno nei confronti dell'altro, particolarmente esagerati nei loro modi. Fino a quando una mattina di alcuni anni fa, ricevetti una telefonata da lui in uno stato esterefatto che mi diceva "sono arrivato a casa e non c'è più niente di lei. Se ne è andata, ha portato via tutto..ma perchè?". Non solo per loro ma per le casistiche con le quali ho lavorato, posso dire che una crisi affrontata senza alcuna forma di comunicazione non è utile a nessuno e rischia di non avere sbocchi di alcun genere.
La crisi va affrontata in due per essere costruttiva: difficoltà di comunicazione, assenza di valori, supremazia di uno verso l'altro, tradimenti, discussioni e litigi per qualsiasi motivo, sono tutti spunti che avviano verso un dibattito sempre e comunque costruttivo fra le persone. E' proprio qui che nasce il punto centrale di un quesito al quale tutti vorremmo dare una soluzione positiva. Il fulcro non è il fatto, l'accadimento di per sè che, nonostante possa avere dimensioni importanti, rimane sempre secondario alla volontà dei soggetti coinvolti a trovare una soluzione. Immaginate quindi che entrambi i partner siano concordi a riappacificarsi. Ora, la risposta più immediata alla domanda iniziale "la crisi fa bene alla coppia?" è sì, poichè questa crisi - qualsiasi ne sia stata la causa - ha risvegliato la coppia dal torpore.
La crisi come soluzione del problema: qualsiasi problema porta sempre con sè una soluzione e il segreto è unicamente la capacità dei soggetti coinvolti di prenderlo in considerazione.
In un matrimonio felice siamo uno il completamento dell'altro:esiste un detto che cita "Dio li fa poi li accoppia". Nulla di più vero! Ma come possiamo osservarlo nel contesto della coppia? Semplicemente rendendoci conto che ogni "suo difetto" combacia perfettamente con noi e quindi, quando ci verrà l'impulso di gridare "sei proprio come tua madre" o qualsiasi altra persona del nostro passato, potremo approfittare di questo spunto per fermarci un attimo a elencare su un foglio le caratteristiche della persona che ho riconosciuto in lui/lei.
Aggiungete poi un altro passaggio: domandati chi o cosa ti ricordano le caratteristiche che hai elencato: perchè ti urtano in tal modo. Non vi sto chiedendo di diventare terapeuti di voi stessi ma di scoprire con molta semplicità che l'altro non è il nemico che state vedendo e che molto spesso, reagiamo a qualcosa di conosciuto che l'altro ci risveglia soltanto.
Credo che sia risaputo che all'interno della coppia ognuno porta molto del proprio mondo, con la sola differenza che tutto ciò che "non si vede" agisce indipendentemente da voi. Iniziare a riconoscerlo vi permetterà di essere sempre più liberi di vivere l'altro come colui o colei che avete veramente scelto, nel bene e nel male, nella salute e nella malattia...e vissero per sempre felici e contenti.
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