La finanza comportamentale
Come muoversi in maniera intelligente nei mercati finanziari

Muoversi nel mare magnum dei mercati finanziari è complesso e richiede una notevole competenza e professionalità per i consulenti finanzari...figuriamoci per l’investitore che, spesso, non ha competenze in materia. Per questo è necessario affidarsi a un consulente finanziario per tutelare e far accrescere il proprio patrimonio in base alle proprie esigenze ed obiettivi, ma soprattutto l’investitore deve diventare "intelligente".
Ma cosa significa diventare un "investitore intelligente"? E’ ciò di cui si occupa la neo corrente definita come finanza comportamentale, ovvero quella branca della finanza che si pone come obiettivo lo studio del comportamento dell’investitore e dei suoi atteggiamenti di fronte alle scelte di investimento.
Per capire come sia essenziale comprendere le azioni dell’investitore, che sono alla base del successo o del fallimento di un investimento nel mercato finanziario, è opportuno citare brevemente quali siano oggi i maggiori atteggiamenti dell’investitore comune secondo un’analisi di David Goodsell, executive director del Durable Portfolio Construction Research Centre di Natixis Global Asset Management. Perché è importante ribadire come il primo pericolo per un investimento è proprio il comportamento dell’investitore, spesso ansioso. In base a tale studio, l’investitore è:
- prudente e combattuto; vorrebbe ottenere rendimenti alti, ma per ottenerli occorrerebbe esporsi a una significativa volatilità. E, dunque, rinuncia al maggiore rischio in nome di una maggiore (e apparente!) sicurezza degli investimenti passivi
- propenso a pensare che gli investimenti passivi o indicizzati, che hanno costi più bassi, significhino anche meno rischi. Ma non è così poiché gli investimenti passivi o indicizzati seguono gli andamenti del mercato sia in rialzo che in ribasso
- Orientato agli obiettivi senza però averli ben chiari
- intenzionato a tutelarsi in vista della pensione, ma non conosce bene come poter investire i propri risparmi per potersi garantire un adeguato tenore di vita una volta raggiunta l’età pensionabile.
Dunque, chi è l’investitore intelligente? E’ colui che:
- capisce di doversi affidare anche ad altri strumenti finanziari, oltre alle fonti di reddito tradizionali, come i Titoli di Stato o la previdenza pubblica
- comprende che deve tutelare il proprio futuro e raggiungere gli obiettivi pianificando i prorpi investimenti finanziari
- non agisce assecondando la propria emotività (che erroneamente spingerebbe ad acquistare titoli in momenti di rialzo e a vendere in periodi di ribasso)
Ecco, infine, quali sono le regole da seguire quando si decide di investire i propri risparmi:
1. Non copiare quello che fanno gli altri risparmiatori oppure seguire le mode finanzziarie del momento. Ognuno deve scegliere le proprie alternative di incestimento in base alle proprie esigenze e situazione patrimoniale, che sono ovviamente personalizzate
2. Non consultare impulsivamente e costantemente il proprio portafoglio per evitare di prendere decisioni emotive dovute alle oscillazioni temporanee del mercato
3. Non seguire le oscillazioni del mercato, ovvero i rialzi e i ribassi temporanei, uno dei primi pericoli degli investimenti
4. Diversificare gli investimenti in modo da ridurre il rischio
5. Affidarsi a un consulente finanziario competente che possa personalizzare la strategia finanziaria in base allo specifico caso tenuto conto delle esigenze e obiettivi del singolo.
Il nostro studio è disponibile ad offrire maggiori informazioni in materia e consulenza finanziaria.
Ma cosa significa diventare un "investitore intelligente"? E’ ciò di cui si occupa la neo corrente definita come finanza comportamentale, ovvero quella branca della finanza che si pone come obiettivo lo studio del comportamento dell’investitore e dei suoi atteggiamenti di fronte alle scelte di investimento.
Per capire come sia essenziale comprendere le azioni dell’investitore, che sono alla base del successo o del fallimento di un investimento nel mercato finanziario, è opportuno citare brevemente quali siano oggi i maggiori atteggiamenti dell’investitore comune secondo un’analisi di David Goodsell, executive director del Durable Portfolio Construction Research Centre di Natixis Global Asset Management. Perché è importante ribadire come il primo pericolo per un investimento è proprio il comportamento dell’investitore, spesso ansioso. In base a tale studio, l’investitore è:
- prudente e combattuto; vorrebbe ottenere rendimenti alti, ma per ottenerli occorrerebbe esporsi a una significativa volatilità. E, dunque, rinuncia al maggiore rischio in nome di una maggiore (e apparente!) sicurezza degli investimenti passivi
- propenso a pensare che gli investimenti passivi o indicizzati, che hanno costi più bassi, significhino anche meno rischi. Ma non è così poiché gli investimenti passivi o indicizzati seguono gli andamenti del mercato sia in rialzo che in ribasso
- Orientato agli obiettivi senza però averli ben chiari
- intenzionato a tutelarsi in vista della pensione, ma non conosce bene come poter investire i propri risparmi per potersi garantire un adeguato tenore di vita una volta raggiunta l’età pensionabile.
Dunque, chi è l’investitore intelligente? E’ colui che:
- capisce di doversi affidare anche ad altri strumenti finanziari, oltre alle fonti di reddito tradizionali, come i Titoli di Stato o la previdenza pubblica
- comprende che deve tutelare il proprio futuro e raggiungere gli obiettivi pianificando i prorpi investimenti finanziari
- non agisce assecondando la propria emotività (che erroneamente spingerebbe ad acquistare titoli in momenti di rialzo e a vendere in periodi di ribasso)
Ecco, infine, quali sono le regole da seguire quando si decide di investire i propri risparmi:
1. Non copiare quello che fanno gli altri risparmiatori oppure seguire le mode finanzziarie del momento. Ognuno deve scegliere le proprie alternative di incestimento in base alle proprie esigenze e situazione patrimoniale, che sono ovviamente personalizzate
2. Non consultare impulsivamente e costantemente il proprio portafoglio per evitare di prendere decisioni emotive dovute alle oscillazioni temporanee del mercato
3. Non seguire le oscillazioni del mercato, ovvero i rialzi e i ribassi temporanei, uno dei primi pericoli degli investimenti
4. Diversificare gli investimenti in modo da ridurre il rischio
5. Affidarsi a un consulente finanziario competente che possa personalizzare la strategia finanziaria in base allo specifico caso tenuto conto delle esigenze e obiettivi del singolo.
Il nostro studio è disponibile ad offrire maggiori informazioni in materia e consulenza finanziaria.
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