Finanza comportamentale: come gestire le emozioni negli investimenti
La finanza comportamentale è un campo di studio che applica la ricerca scientifica nell'ambito della psicologia cognitiva alla comprensione delle decisioni economiche e come queste si riflettano nei prezzi di mercato e nell'allocazione delle risorse: in pratica essa si interessa alla mancanza di razionalità da parte degli agenti economici.
Attualmente questa tematica è fondamentale per qualsiasi consulente finanziario che voglia gestire l'emotività dei propri clienti e cercare di ridurre i danni che scelte economiche e finanziarie, prese con scarsa razionalità, possono provocare nei patrimoni delle persone.
Unire psicologia e finanza non è certamente cosa agevole, ma aiuta a capire spesso le scelte irrazionali compiute dagli investitori che, assillati dalla paura di perdere i propri soldi, in molte occasioni prendono decisioni che vanno proprio verso quella nefasta soluzione.
Cosa dovrebbe fare un Consulente finanziario davanti a tali atteggiamenti emotivi?
nnanzitutto non farsi travolgere dalla stessa emotività perchè soltanto un contrappeso razionale (egli stesso) ad un approccio emotivo può favorire l'uscita dal tunnel e da un loop mentale in cui l'investitore rischia di precipitare.
Certamente per favorire detta razionalità, il Consulente finanziario deve ricorrere al reimpostamento degli obiettivi dei propri clienti nel giusto orizzonte temporale, per poi aiutarsi con i dati storici di mercato su tale lasso di tempo per sottolineare la ciclicità e il ripetersi (seppur in forme diverse) di fasi di calo dei mercati seguite da fasi di risalita, il tutto in un'ottica di crescita economica e finanziaria di lungo periodo, che rappresenta il progresso del mondo e dell'umanità.
Nel momento di razionalità ho sempre trovato clienti convinti del fatto che nelle fasi di calo dei mercati occorre comprare o, in assenza di liquidità, perlomeno rimanere investiti aspettando che finisca la tempesta, eppure poi all'atto pratico la stragrande maggioranza di essi si fanno prendere dal panico: perchè succede ciò?
Sicuramente una prima risposta sta nella c.d. "avversione al rischio" che porta a sentire come un lutto una perdita anche piccola del proprio patrimonio e a provare invece una soddisfazione minore in caso di guadagno.
Altro aspetto sta nell' "effetto gregge" alimentato spesso dai mass media che porta a raccogliere informazioni le più disparate da fonti inaffidabili e a imitare ciò che fa la maggioranza, in modo totalmente irrazionale.
Concludendo, mi piace citare Warren Buffett con questo suo aforisma: "Negli affari le cose migliori da fare sono le cose semplici, ma farle è sempre molto difficile.”
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