La Mesoterapia non serve solo a dimagrire
La Mesoterapia è un valido strumento terapeutico per molti tipi di dolore, soprattutto di natura muscoloscheletrica
La Mesoterapia, o Intradermoterapia distrettuale, consiste nella somministrazione intradermica di piccole dosi di farmaci tramite microiniezioni. Gli aghi impiegati hanno un diametro estremamente ridotto (27 - 30 G) e una lunghezza variabile da 3 a 6 mm. Le iniezioni possono essere effettuate con un singolo ago o con piastre rettilinee o circolari dotate di più aghi. La distanza tra un ago e l’altro è studiata affinché il paziente avverta una singola puntura. In ogni caso il dolore percepito dal paziente, più che dall’ago, dipende prevalentemente dalla zona trattata, dalla velocità di somministrazione e dai farmaci impiegati.
La Mesoterapia viene utilizzata anche in medicina estetica, ma non tutti sanno che è soprattutto una terapia antalgica, e che può essere impiegata con successo in molteplici patologie di natura muscoloscheletrica, e non solo, quali le cefalee muscolo-tensive, l’artrosi della colonna, la gonartrosi, la coxartosi, l’artrosi delle piccole articolazioni delle mani, alcune manifestazioni dell’Artrite Reumatoide, la Sindrome Fibromialgica e altre ancora.
La Mesoterapia è un atto medico, scarsamente invasivo, di facile attuazione anche ambulatorialmente. Il numero di sedute, spesso con cadenza settimanale, varia in base alla patologia da trattare e viene pianificato dopo un attento esame clinico. Il meccanismo d’azione è complesso e multifattoriale.
In primo luogo, la semplice lesione provocata dalle punture stimola una piccola risposta infiammatoria locale con il rilascio di sostanze, quali la Serotonina e l’Istamina, dotate di un’azione vasodilatatoria. Ciò migliora la microcircolazione locale e dunque potenzia l’ossigenazione dei tessuti.
Estremamente rilevante è poi la scelta delle zone da trattare. Le microiniezioni devono essere effettuate nella zona responsabile del dolore, ma anche nelle aree in cui il dolore stesso s’irradia. Il concetto di fondo è portare direttamente il farmaco nelle aree malate. Questo viene depositato nella cute e quindi rilasciato lentamente ai tessuti sottostanti, con un beneficio prolungato nel tempo.
Infine, la scelta dei farmaci è fondamentale. Possono essere utilizzati anestetici locali, farmaci anti-infiammatori, cortisonici e farmaci decontratturanti, in base al tipo di patologia.
In definitiva la Mesoterapia consiste nel somministrare microdosi di farmaci direttamente nelle aree malate, in modo da ottenere il massimo risultato, con i minimi effetti collaterali sistemici.
E’ doveroso sottolineare che non bisogna considerare la Mesoterapia come la panacea per ogni tipo di dolore, e bisogna ricordare che in molti casi non ci sono evidenze scientifiche robuste sulla sua efficacia. Tuttavia, se effettuata da mani esperte e con le giuste indicazioni, i risultati clinici non possono essere trascurati.
La Mesoterapia può essere associata ad altri tipi di trattamenti nell’ambito di un approccio multimodale alle sindromi algiche più complesse. La sua attuazione in questi casi permette di ridurre significativamente la quantità di farmaci somministrati per via orale, transdermica o endovenosa.
La Mesoterapia viene utilizzata anche in medicina estetica, ma non tutti sanno che è soprattutto una terapia antalgica, e che può essere impiegata con successo in molteplici patologie di natura muscoloscheletrica, e non solo, quali le cefalee muscolo-tensive, l’artrosi della colonna, la gonartrosi, la coxartosi, l’artrosi delle piccole articolazioni delle mani, alcune manifestazioni dell’Artrite Reumatoide, la Sindrome Fibromialgica e altre ancora.
La Mesoterapia è un atto medico, scarsamente invasivo, di facile attuazione anche ambulatorialmente. Il numero di sedute, spesso con cadenza settimanale, varia in base alla patologia da trattare e viene pianificato dopo un attento esame clinico. Il meccanismo d’azione è complesso e multifattoriale.
In primo luogo, la semplice lesione provocata dalle punture stimola una piccola risposta infiammatoria locale con il rilascio di sostanze, quali la Serotonina e l’Istamina, dotate di un’azione vasodilatatoria. Ciò migliora la microcircolazione locale e dunque potenzia l’ossigenazione dei tessuti.
Estremamente rilevante è poi la scelta delle zone da trattare. Le microiniezioni devono essere effettuate nella zona responsabile del dolore, ma anche nelle aree in cui il dolore stesso s’irradia. Il concetto di fondo è portare direttamente il farmaco nelle aree malate. Questo viene depositato nella cute e quindi rilasciato lentamente ai tessuti sottostanti, con un beneficio prolungato nel tempo.
Infine, la scelta dei farmaci è fondamentale. Possono essere utilizzati anestetici locali, farmaci anti-infiammatori, cortisonici e farmaci decontratturanti, in base al tipo di patologia.
In definitiva la Mesoterapia consiste nel somministrare microdosi di farmaci direttamente nelle aree malate, in modo da ottenere il massimo risultato, con i minimi effetti collaterali sistemici.
E’ doveroso sottolineare che non bisogna considerare la Mesoterapia come la panacea per ogni tipo di dolore, e bisogna ricordare che in molti casi non ci sono evidenze scientifiche robuste sulla sua efficacia. Tuttavia, se effettuata da mani esperte e con le giuste indicazioni, i risultati clinici non possono essere trascurati.
La Mesoterapia può essere associata ad altri tipi di trattamenti nell’ambito di un approccio multimodale alle sindromi algiche più complesse. La sua attuazione in questi casi permette di ridurre significativamente la quantità di farmaci somministrati per via orale, transdermica o endovenosa.
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