La moratoria dei pagamenti fiscali termina il 30 aprile
Debiti per tasse: fine della moratoria fiscale
Il Decreto Legge Sostegni 22 marzo 2021 n 41, ha disposto che la moratoria fiscale sia estesa sino al 30 aprile 2021. Da tale data potranno nuovamente iniziare le procedure esecutive nei confronti dei contribuenti.
Si tratta delle notifiche di cartelle di pagamento, di intimazioni di pagamento, dei pignoramenti di conti correnti, stipendi e pensioni, oltre che di iscrizioni ipotecarie sui beni immobili di chi ha debiti per tasse e non li ha pagati.
Come può difendersi il contribuente?
Con la presentazione di una domanda di rateazione delle somme dovute oppure proponendo ricorso.
La domanda di rateazione può essere proposta anche dal contribuente personalmente, recandosi presso la sede più vicina della Agenzia Entrate Riscossione. Prima di formulare la domanda di rateazione è assolutamente consigliabile richiedere la documentazione che attesta la presenza e la quantità del debito tributario L’Agenzia Entrate Riscossione su richiesta del cittadino, consegnerà la documentazione relativa al debito, il cosi detto “estratto di ruolo”. Avuta copia dei documenti, sarà necessario esaminarli attentamente. L’esame degli estratti di ruolo non è facile, e va effettuato da un professionista esperto. A questo punto, dopo l’esame attento della documentazione, potrà anche essere valutata la possibilità di proporre ricorso, se ci sono buoni motivi.
Il ricorso sarà proposto al Giudice Tributario o al Tribunale a seconda della tipologia di atto che sia stato notificato al contribuente, tasse o contributi previdenziali. Può anche essere proposta opposizione al pignoramento. Richiamo l’attenzione sul fatto che i tempi per ricorrere contro gli atti di natura tributaria e previdenziale sono molto brevi. Nell’interesse del cittadino che deve proporre ricorso, è opportuno recarsi dall’avvocato il prima possibile.
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