La patrimoniale silenziosa, come proteggere il proprio patrimonio
Quello che pochi vi spiegano è che i tassi negativi equivalgono ad un’imposta patrimoniale.
Le politiche monetarie attuate globalmente in questi ultimi anni hanno da un lato aiutato banche e Stati ad essere più liquidi e a pagare meno interessi, ma hanno tolto potere d’acquisto e capacità di risparmio alle famiglie, unitamente all’azzeramento degli interessi per i risparmiatori.
Di conseguenza, ulteriori cali dei tassi di interesse in territorio sempre più negativo avrebbero un effetto recessivo e dannoso per le famiglie, a meno che non si accompagni a politiche di stimolo fiscale ed economico. Questo è proprio ciò che è successo negli ultimi mesi e che agita i mercati finanziari nelle ultime settimane, soprattutto in area euro.
La patrimoniale silenziosa prende forma nel momento in cui i tassi di interesse reali (al netto dell’inflazione) sono ormai da tanto tempo negativi.
Ognuno, quindi, subisce una costante erosione del potere d’acquisto, non compensata dalla crescita delle attività o degli interessi.
Se, in ipotesi, l’inflazione è dell’1,5% e sui depositi non si hanno interessi o si hanno negativi, si subisce ogni anno un perdita dell’1,5% o più, e il capitale viene eroso.
Un po’ di sana inflazione, storicamente parlando, ha sempre fatto bene a tutti. Permette la crescita delle attività reali, degli stipendi e delle economie.
Tutto si muove in cicli e imparare dalla storia può essere molto utile per difendere il patrimonio e sapere dove investire, senza farselo erodere.
Dopo la fase economica attuale di deflazione arriverà quella di reflazione, con le conseguenze del caso.
Studiate gente…oppure fatevi consigliare.
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