La PENSIONE e gli ITALIANI
Alcune informazioni utili dello stato dell'arte delle PENSIONI in ITALIA
La pensione è un tema che preoccupa gli italiani.
Gli italiani sono consapevoli e preoccupati di non poter contare sullo Stato per vivere sereni durante la vecchiaia. Solo il 56% si ritiene responsabile del proprio futuro, il dato più basso al mondo.Gli italiani tendono a fuggire dalle proprie responsabilità. (USA 83% - GIAPPONE 79% - EUROPA 76%)
Gli italiani agli ultimi posti anche in Europa.
Restringendo il campo di analisi al Vecchio Continente, pur senza eccessive attese sul ruolo dello Stato, gli italiani rimangono agli ultimi posti tra gli europei per consapevolezza circa la responsabilità individuale del proprio futuro previdenziale. (REGNO UNITO 84% - FRANCIA 74% - GERMANIA 86%)
Figli e partner sosterranno gli anni della pensione.
Gli italiani si sentono poco responsabilizzati sul tema della pensione. Non solo. Una parte di investitori italiani ritiene che a occuparsi della loro pensione dovrebbero addirittura essere il partner e i figli. (ME STESSO 56% - FIGLI 31% - PARTNER 24% - STATO 16% - DATORE DI LAVORO 3%)
La confusione regna sovrana.
Vale la pena di aggiungere che solamente il 10% degli italiani è convinto di essere sulla strada giusta per avere un adeguato reddito negli anni della vecchiaia: una delle percentuali più basse a livello globale.
Il 37% è consapevole di non fare abbastanza, uno dei valori più alti nel mondo.
Il 23% invece, non ne ha la più pallida idea.
Serve un maggiore supporto per affrontare un tema così importante?
Gli italiani non risparmiano per la pensione.
In realtà, per arrivare preparati al momento di interrompere l’attività lavorativa, è importante iniziare a pensare alla pensione il prima possibile ed investire somme anche piccole con piani di accumulo regolari, tipici della previdenza integrativa. Ciò, consente di ottenere un reddito supplementare per il futuro. Anche in questo caso gli italiani non sono messi bene: meno della metà ha iniziato a risparmiare per la pensione, sensibilmente in controtendenza rispetto alla media europea.
Da dove partire?
Meno di un terzo degli italiani è fiducioso di avere una rendita utile per il periodo pensionistico. Questa percentuale sale al 40% per chi è seguito da un consulente finanziario. Ben il 22% non ha mai affrontato il problema nè con un consulente nè con un istituto finanziario.
IO POSSO OFFRIRE LA CONSULENZA PROFESSIONALE PER CALCOLARE IL GAP PREVIDENZIALE CORRETTO E STABILIRE LA QUOTA DI RISPARMIO NECESSARIA DA ACCANTONARE PER MANTENERE LO STESSO TENORE DI VITA ATTUALE ANCHE DOPO LA PENSIONE.
E' bene ricordare che l'INPS con il passare degli anni sara' sempre meno in grado di garantire un valore reale di pensione in linea con il proprio stile di vita.
Gli italiani sono consapevoli e preoccupati di non poter contare sullo Stato per vivere sereni durante la vecchiaia. Solo il 56% si ritiene responsabile del proprio futuro, il dato più basso al mondo.Gli italiani tendono a fuggire dalle proprie responsabilità. (USA 83% - GIAPPONE 79% - EUROPA 76%)
Gli italiani agli ultimi posti anche in Europa.
Restringendo il campo di analisi al Vecchio Continente, pur senza eccessive attese sul ruolo dello Stato, gli italiani rimangono agli ultimi posti tra gli europei per consapevolezza circa la responsabilità individuale del proprio futuro previdenziale. (REGNO UNITO 84% - FRANCIA 74% - GERMANIA 86%)
Figli e partner sosterranno gli anni della pensione.
Gli italiani si sentono poco responsabilizzati sul tema della pensione. Non solo. Una parte di investitori italiani ritiene che a occuparsi della loro pensione dovrebbero addirittura essere il partner e i figli. (ME STESSO 56% - FIGLI 31% - PARTNER 24% - STATO 16% - DATORE DI LAVORO 3%)
La confusione regna sovrana.
Vale la pena di aggiungere che solamente il 10% degli italiani è convinto di essere sulla strada giusta per avere un adeguato reddito negli anni della vecchiaia: una delle percentuali più basse a livello globale.
Il 37% è consapevole di non fare abbastanza, uno dei valori più alti nel mondo.
Il 23% invece, non ne ha la più pallida idea.
Serve un maggiore supporto per affrontare un tema così importante?
Gli italiani non risparmiano per la pensione.
In realtà, per arrivare preparati al momento di interrompere l’attività lavorativa, è importante iniziare a pensare alla pensione il prima possibile ed investire somme anche piccole con piani di accumulo regolari, tipici della previdenza integrativa. Ciò, consente di ottenere un reddito supplementare per il futuro. Anche in questo caso gli italiani non sono messi bene: meno della metà ha iniziato a risparmiare per la pensione, sensibilmente in controtendenza rispetto alla media europea.
Da dove partire?
Meno di un terzo degli italiani è fiducioso di avere una rendita utile per il periodo pensionistico. Questa percentuale sale al 40% per chi è seguito da un consulente finanziario. Ben il 22% non ha mai affrontato il problema nè con un consulente nè con un istituto finanziario.
IO POSSO OFFRIRE LA CONSULENZA PROFESSIONALE PER CALCOLARE IL GAP PREVIDENZIALE CORRETTO E STABILIRE LA QUOTA DI RISPARMIO NECESSARIA DA ACCANTONARE PER MANTENERE LO STESSO TENORE DI VITA ATTUALE ANCHE DOPO LA PENSIONE.
E' bene ricordare che l'INPS con il passare degli anni sara' sempre meno in grado di garantire un valore reale di pensione in linea con il proprio stile di vita.
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