La perversione


Perversione sessuale, alcuni aspetti
La perversione
La perversione (dal latino perversum, stravolto) è un atteggiamento non nella norma, che si realizza nell'ideazione e nell'attuazione di comportamenti che si allontanano dal senso comune.
A causa della differenza tra le varie culture del concetto di "normalità", questo termine può riferirsi a situazioni e comportamenti diversi a seconda della cultura di provenienza, non ha, dunque, un significato assoluto soprattutto per il costante cambiamento della società. Secondo alcuni studiosi c'è perversione quando un atteggiamento o un comportamento sono volti esclusivamente a fare del male a qualcuno: perverso è chi trovandosi in una situazione di superiorità approfitta del suo status per infliggere umiliazioni al più debole. In psicologia, secondo S.Freud, la perversione sessuale è data dalla tensione al puro godimento.
Nella persona perversa-patologica lo sfogo sessuale è un appagamento che copre, come una coperta, lo stato di angoscia. Il perverso non vuole la sofferenza, quindi l'uso degli apparati sessuali al comando delle pulsioni sessuali è una sorta di: "auto-medicamento" inconscio, di riparazione ad un malessere poco riconosciuto ma fortemente sentito fisicamente e pulsionalmente. La perversione sessuale è una sorta di canale espressivo di sé che necessita di trovare uno sfogo; il perverso ha in se stesso una insaziabilità ed un' inconsolabilità che spesso deriva dalla prima infanzia. Come se esistesse una sorta di alienazione da sé, cioè il perverso rende noto a se stesso qualcosa attraverso l'altra persona che però deve avere caratteristiche specifiche, deve possedere degli attributi specifici per essere per questo scopo utilizzata. Pensiamo, ad esempio, a chi è un sottomesso nelle relazioni sessuali sadomasochistiche tanto da subire azioni che paiono dolorose o sgradevoli. In queste relazioni ed incontri sessuali non c'è vera intimità fra le due persone, i partner tentano di creare una relazione intima ma in realtà è solo sessuale non c'è nutrimento emotivo, è uno "strano" sfogo che risulta loro piacevole. L'intensità fisica sostituisce i sentimenti e gli affetti, però tutto ciò comporta un vissuto di fallimento di sottofondo perché il vero bisogno affettivo non è soddisfatto. Il perverso resta solo "lo spettatore" delle azioni che compie, è una necessità interna che lo spinge ad agire così.

Allontanandoci da problematiche patologiche profonde, e dopo aver letto queste informazioni sulla perversione, emerge una riflessione che ci riguarda tutti. Attualmente viviamo in una società i cui usi e costumi ci stanno alienando dalle reali relazioni ("grazie" al mondo del web ed i social network, etc.); tutto ciò porta al venir meno dell'altro come reale (come nel perverso), a voler non provare reali sofferenze (come nel perverso), al venire meno ad un rapporto privato e profondo con se stessi (come nel perverso). Questa similitudine è volutamente forzata ma solo per sottolineare come i tempi moderni siano veramente un pochino "perversi"; alcuni aspetti di noi-persone si sono parzialmente trasformati in una sorta di surrogato e questo è forse una delle conseguenze della nostra modernità.

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di Monica Capisani

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