La respirazione diaframmatica, la meta tecnica di tutte le tecniche


La scienza ci dimostra che qualità e durata della vita sono inversamente proporzionali alla frequenza respiratoria
La respirazione diaframmatica, la meta tecnica di tutte le tecniche

Il respiro cambia lo stato d'animo

Provate a pensare al respiro lieve degli innamorati, il sospiro liberatorio di sollievo, il respiro accelerato della paura, il respiro sospeso dello spavento. È affascinante come tutti più o meno moduliamo il respiro allo stesso modo in risposta allo stesso stimolo, in maniera innata.

Non siamo però abituati a considerare che il meccanismo sopra descritto funziona a due vieÈ vero che un’emozione cambia il nostro respiro, ma è altrettanto vero che cambiando il modello di respiro, possiamo ritornare a come eravamo prima di essere pervasi dall’emozione producendo un cambiamento a livello mentale.

Come si respira

Il respiro parte dal basso (dalla pancia), sale nel plesso solare fino al petto e viene rilasciato con un sospiro silenzioso e rilassato.Unire un numero di cicli respiratori completi è quello che viene chiamata sessione di  respiro, dalla quale deriva tutto il beneficio che ci aspettiamo.

Il ritmo

Le aree dove si respira sono: addome, plesso, petto/gola. I modi invece sono: profondo lento, profondo veloce, superficiale veloce e superficiale lento. 

La forma

Uno schema respiratorio corretto è quello circolare. Di fatto non avremo mai i polmoni completamente pieni o vuoti. Cominceremo l’inspirazione ancor prima di aver terminato l’espirazione .

Respirazione diaframmatica

Viviamo un‘epoca di stress e la maggior parte delle persone respira con il torace, questo porta a una situazione di ansia cronica .Per questo occorre correggerla e portarla verso il basso, verso la respirazione addominale, profonda o diaframmatica. Dobbiamo riattivare un muscolo dormiente, il diaframma.

La prima cosa da fare è porre attenzione al tuo respiro, diventarne consapevole e modificare la tua respirazione nel momento presenteQuesto permette di raggiungere maggior calma ed efficacia nella vita di tutti i giorni, attraverso l’attenzione e il controllo del respiro e gestire meglio la tua vita emotiva, invece di reagire inizierai a decidere cosa fare di proattivo e costruttivo in un determinato momento.

Con questo non voglio dire che la respirazione toracica è sbagliata, quando stai faticando fisicamente (per esempio salendo le scale o trasportando un peso), occorre utilizzarla, ma è sbagliato utilizzarla a riposo. Ma dato che il sistema respiratorio è sia volontario che involontario, puoi cambiarlo da toracico a diaframmatico per raggiungere uno stato di quiete e beneficiare di tutti gli effetti positivi che una respirazione addominale apporta .

Metodi per sbloccare il diaframma

  1. Stesi sul pavimento (non divano o letto) mettere uno/due libri sull’addome, cercare di respirare alzando la pancia e non il torace. L’esercizio è tutto a carico del diaframma, che si esprime nel sollevamento dei libri di qualche centimetro durante l’espirazione e riabbassandosi durante l’espirazione. Se stai facendo l’esercizio bene, respirerai solo dalla pancia, mentre la cassa toracica rimarrà pressoché immobile. Ripeti l’esercizio per tutta la settimana 3-5 minuti ogni volta.

  2. In piedi con una cintura attorno al torace abbastanza stretta (due cinture nei casi più disperati). In questo modo si inizia forzatamente ad usare il diaframma  in modo da richiamare l’aria all’interno dei polmoni. Ripetere l’esercizio più volte al giorno per qualche minuti, oppure tenere la cintura un’ora in modo da rafforzare l’abitudine all’uso diaframmatico. Ogni tanto osservati e chiediti: "Ora come sto respirando? Sto usando il torace o l’addome?"Ti accorgerai che nei momenti di stanchezza l’addome sarà rigido e stai respirando con il torace. Quello è il momento di spingere fuori la pancia e respirare con il diaframma. Il corretto modo lo affinerai piano piano accorgendoti di un effetto calmante per riconquistare un pensiero chiaro e di benessere della mente .

Questo cambio di abitudine di porterà tutte le risposte benefiche spiegate nei sette passaggi e soprattutto:

  • più ossigeno agli organi interni (il cervello è molto sensibile a questo cambio con una sensazione di benessere);
  • effetto disintossicante, con fuori uscita di scorie (esattamente come un massaggio linfodrenante), al contrario la respirazione toracica causa una stagnazione della circolazione linfatica in numerosi organi (fegato, reni, intestino, stomaco, pancreas, milza);
  • grazie alla respirazione diaframmatica, più lenta e più profonda il beneficio di un maggior rilassamento è assicurato.

Conclusioni

La respirazione diaframmatica in condizioni di riposo è il modo corretto e salutare di respirare. Lo stress della vita spesso fa innescare la respirazione toracica anche in condizioni di riposo. Ma tu hai la possibilità attraverso l’attenzione al respiro e attraverso l’uso di specifici esercizi (che ti ho illustrato) di tornare facilmente alla respirazione diaframmatica in pochi minuti.

Respirazione consapevole

Mettiti comodo compatibilmente con la posizione in cui ti trovi. Se c’è qualcosa che ti da fastidio, come una cintura, occhiali, orologio, toglili e lentamente comincia ad orientare la mente sul tuo corpo. Chiudi gli occhi, concentrati sul tuo interno così l’ambiente perde di importanza. Ora comincia ad osservare il tuo respiro e quando l’aria entra nel tuo corpo formula la parola “dentro” e quando l’aria esce formula la parola “ fuori”. Ripeti per tre volte. 

Ora senti che il respiro piano piano si calma fino a raggiungere uno stato di rilassamento generale, poi lentamente torna a porre l’attenzione al tuo corpo sdraiato o seduto. Fai qualche respiro profondo, fai qualche movimento con le mani e i piedi e quando sei pronto apri gli occhi.

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di Annalisa Ricchetti - Coach professionista, Trainer e Naturopata

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