La scelta del giusto commercialista o consulente del lavoro


Ecco un contributo a tutti quelli che non hanno mai avuto necessità di un commercialista o consulente del lavoro
La scelta del giusto commercialista o consulente del lavoro

Commercialisti e Consulenti del Lavoro sono ormai due figure molto vicine, anche se ancora oggi si distinguono per la loro peculiarità:

- il primo per la parte fiscale e contabile;
- il secondo per la parte lavoro, ovvero le paghe e la gestione del personale.


Figure molto vicine e alcune volte “commutate” in considerazione del fatto che il primo svolge l’attività del secondo e viceversa, percorrendo una diversa strada professionale per passione e per scelta. Queste due figure, oltre ad essere preparati sui principali adempimenti e sulle attività c.d. “tradizionali”, si possono specializzare, anche in base alla loro propensione e talvolta alla maggior richiesta da parte della clientela.  

Premetto che non voglio in alcun modo screditare nessun commercialista o consulente del lavoro, ma semplicemente darvi qualche buon consiglio nella scelta, essendo in prima persona un professionista del settore.

Occorre precisare che non esiste il commercialista o il consulente del lavoro perfetto e preparato in tutte le materie e in tutti i settori; quindi, sarà, importante per voi capire se è quello giusto per la vostra attività ovvero che potrebbe esserlo. Con quest’ultima locuzione, ovvero “che potrebbe esserlo”, mi riferisco a quei professionisti che sono dediti alla professione perché amano il loro lavoro e affrontano anche nuove sfide senza arrendersi alle molteplici difficoltà dettate dalla normativa italiana. Questa categoria di professionisti, avendo, a mio avviso, una marcia in più, riescono ad affrontare anche nuove richieste per le quali non sono specializzati. Non confondiamo ciò che sto dicendo: non essere specializzati non significa non conoscere la materia perché di fondo rimane il fatto che tutte e due le categorie, Commercialisti e Consulenti del Lavoro, abbiano una preparazione di base piuttosto simile, anche se, come detto in premessa con qualche particolarità e peculiarità, nonché per scelta del professionista. Chiaramente sarebbe “folle” che un professionista del settore sia preparato sull’intera normativa in modo specializzato, ma purtroppo ci sono alcuni “soggetti” del settore che pur di conquistare il cliente, diano fiato alla bocca con le solite frasi del tipo: “Non ti preoccupare, nessun problema, ci penso io!” senza spiegarti con maggior attenzione e praticità le criticità e le problematiche che potrebbero sorgere nell’apertura e nella vita della tua nuova attività. Nuova attività perché sicuramente la scelta del commercialista/consulente del lavoro, dovrà essere posta quando si avranno le idee chiare sulla tipologia di attività da intraprendere, ma sicuramente ancora all’oscuro per quel che riguarda la parte normativa, per la quale sarà il professionista del settore che dovrà “illuminarti”.

Il mio consiglio è di diffidare da quanto leggete sul web o da quanto vi racconta il vostro amico più stretto, non perché non siano informazioni del tutto corrette, ma perché nella maggior parte dei casi non rispecchiano la tua casistica o magari ci si avvicinano leggermente e basta, senza però centrare il vostro effettivo problema.

Molte volte, anche se la stessa identica attività imprenditoriale viene intrapresa da due persone diverse, si avranno sicuramente delle diversità perché questi due nuovi imprenditori avranno esigenze diverse, faranno scelte diverse e magari avranno una diversa clientela, ragione per cui si dovranno affidare ad un professionista del settore che li guiderà secondo la loro esigenza, in modo assolutamente distinto ed individuale.

Considerate che Commercialisti e Consulenti del Lavoro hanno studiato, acquisito competenze e come in tutti i mestieri acquisiscono esperienza, cosa da non sottovalutare. Per questo motivo il professionista non dovrà solo ricordarti le varie scadenze e i vari adempimenti, bensì supportarti nella gestione economico-finanziaria della tua attività, soprattutto agli inizi nella tua magari totale inesperienza. 

Purtroppo è anche vero che oramai la normativa in ambito fiscale, iva e per quanto concerne la parte del personale, é diventata asfissiante, complicata, indecifrabile, e le due categorie si devono quotidianamente districare da tutta questa matassa, facendosi carico di tutti gli adempimenti amministrativi.

Tale situazione, che si è creata negli ultimi anni ha fatto si che questi, a mio avviso alcune volte inutili, adempimenti, ci portino a non poter più pianificare e sviluppare piani di business per il cliente. Questo per dirvi che nella maggior parte delle volte quando ci si trova davanti ad un professionista del settore per aprire la vostra nuova attività imprenditoriale, lo vedrete impegnato a darvi le informazioni utili alle scadenze e agli adempimenti amministrativi per farvi evitare spiacevoli sorprese e sanzioni, piuttosto che magari darvi anche il giusto supporto per la pianificazione delle vostre idee imprenditoriali.  

Sicuramente la fiducia deve essere al primo posto, perché come in ogni rapporto contrattuale continuativo e potrei dire delicato, considerando che si parla delle vostre tasche, non può mancare ed è uno dei punti fondamentali da tenere sempre a mente.

In conclusione, vi riporto di seguito un elenco riassuntivo di alcune semplici regole, facili da ricordare, da poter seguire per scegliere il professionista del settore che sia in grado di potervi garantire che la sua attività venga effettuata con diligenza e nel migliore dei modi:

1. Al primo appuntamento/colloquio vi dovrà dare attenzione, se si distrae o non vi guarda nemmeno non credo sia la persona giusta

2. Il professionista è obbligato a rilasciarvi un preventivo in forma scritta (non per forza al primo appuntamento) e dovrà anche illustrarvi quali attività saranno comprese nella sua offerta (cercate di comprendere l’importo del compenso e non scappate a gambe levate se è alto, ci sarà sicuramente una spiegazione plausibile e in questi casi è meglio spendere qualcosa in più, piuttosto che vedersi arrivare multe e/o sanzioni pagando un altro professionista molto meno)

3. Non avere tutte le risposte alle vostre domande non è sintomo di incompetenza del professionista, ma diffidate da quelli che non risponderanno a nessuna vostra domanda oppure che alle vostre domande non vi dicano che si informeranno e approfondiranno

4. Il professionista dovrà essere in grado di spiegarvi i tecnicismi delle materie, per le quali è competente, in maniera molto semplice in modo da farvi comprendere a pieno tutto quanto

5. Dovete sentirvi in grado di riporre fiducia nel professionista scelto, nel caso in cui non ci sia è meglio guardarsi intorno

 

Oltre ai punti base riportati sopra, dovrai capire se è giusto per la tua attività e, soprattutto, se potrà darvi il giusto supporto. Il mio ultimo consiglio è: se riscontrate dei problemi negli accordi presi o nelle attività quotidiane, parlatene subito con il professionista perché far passare del tempo con insoddisfazione danneggerà il professionista, ma soprattutto il vostro business.

Articolo del:


di CdL Omar Heikeal

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