La stessa persona!?


Quando i nostri ruoli diventano rigidi, ci dimentichiamo di noi stessi
La stessa persona!?

Buongiorno.

Sono Cathiana Reyes, nata a Lima (Perù) l’8 di agosto del 1977, ho studiato amministrazione delle imprese in Perù per 4 anni e mezzo, poi quando arrivai in Italia ho proseguito i miei studi e mi sono laureata in Economia e Commercio. Ho lavorato per 9 anni nel settore della revisione contabile, e recentemente mi sono laureata in Scienze e tecniche psicologiche. Sono una Life Coach da 4 anni e ho seguito diversi corsi su tecniche per lavorare con le emozioni negative.

Sono anche moglie, figlia, sorella, amica, ballerina, sportiva amante delle ferrate.

Ma io realmente chi sono? Fino adesso ho parlato solo di date, studi, lauree, ruoli, nomi, etichette, come ci obbliga a fare il nascere in questo mondo sociale, politico, religioso, economico, scientifico nel quale viviamo. Tutto deve essere subito comprensibile, quantificabile, e facile da comunicare. Non sto dicendo che questo è sbagliato, ma ritengo che questo modo di identificarci ci allontana dall’essere noi stessi, perché per rappresentarci in tutti questi ruoli, ci dimentichiamo semplicemente di chi siamo. Le mie amiche, i miei clienti donne quando hanno una certa età si vedono troppo vecchie per una seconda opportunità nella vita: per cambiare lavoro, per conoscere persone nuove. Questo perché si identificano con la loro età e professione. Se, invece, si ricordassero chi sono realmente, allora non avrebbero così tante limitazioni, tanti paletti. Se solo si lasciassero aprire alla propria immaginazione, alle loro passioni, la loro vita sarebbe diversa.

Ciao a tutti!

Sono un essere che ha ritrovato la luce, cioè se stessa. Prima vivevo nel buio, anche se ne avevo letteralmente paura. Vivevo dietro le mie maschere, i miei ruoli da seguire, ero piena di paure e inibizioni, ma ora so che tutto questo sono solo dei ruoli con i quali non mi identifico più. Questo mi permette di essere più tranquilla e serena quando per esempio lavoro, e realmente in ogni momento della mia vita. L’essere connessa con il mio essere me stessa mi permette di non infastidirmi come mi accadeva prima, ogni qualvolta la mia professionalità veniva giudicata dagli altri o anche da me stessa, dai miei propri pregiudizi.

L’essere me stessa sempre, senza pregiudizi, mi fa ricordare che io sono in questo mondo per imparare, crescere ed evolvere come essere umano, niente di più e niente di meno. Quindi ora cerco di fare principalmente cose che mi fanno stare bene e risuonano con la mia essenza.

 

Avete visto la differenza tra la prima e la seconda descrizione di me stessa, della stessa persona? Nella prima ero molto fredda, e semplicemente facevo un elenco delle mie certificazioni e status; nella seconda, sono invece molto spontanea e semplice. Il non identificarsi con i propri ruoli permette alle persone di far cadere le maschere che si sono create o impersonificano, in modo che possano essere se stesse in ogni momento. Questo permette di avere relazioni più appaganti e sane sia nella vita professionale che privata, perché si mettono da parte etichette e pregiudizi.

Come iniziare questa trasformazione? Raffaele Morelli nel suo libro “Realizzare se stessi”, propone di liberarsi dai modelli e dai ruoli, imparando ad osservare senza giudicare, eliminando le parole e i gesti inutili, aprendo la mente al nuovo e all’inatteso.

Detto così, sembra facile, è in effetti è facile, non è impossibile, ma ci vuole del tempo unito ad un pizzico di determinazione, costanza e convinzione. Dunque procedendo senza fretta ma senza sosta, e meglio ancora in compagnia di qualcuno che ci guida in questo viaggio di riscoperta. Ad esempio, io prima di iniziare ad ascoltare me stessa ero molto bloccata dalla mia paura del buio, avevo paura nel rilassarmi e sentire le vibrazioni del mio corpo, che non erano altro che energia che non lasciavo sfogare, in quanto rimuginavo continuamente senza lasciarmi andare. Ho superato queste paure e blocchi provando diverse tecniche, come la respirazione metacorporea, l’ipnosi regressiva, le costellazioni famigliari, il fastreset, e altri. Ora, le mie paure sono andate via. Certo, ce ne sono ancora, ma quelle che mi serviva eliminare per rilassarmi e iniziare a vivere pienamente la vita, credo di averle superate tutte.

Una volta superata le mie paure, mi sono dedicata ad ascoltare me stessa e il mio corpo: senza paure le cose sono diventare molto più facili, e questo anche grazie ad un audio, un esercizio che ora ho personalmente rivisitato e che ora è diventato il mio regalo per te: basta andare al mio sito e scaricarlo.

Inoltre, ho lavorato sui miei pregiudizi attraverso il metodo fast reset, che uso ora prevalentemente per elaborare tutte le emozioni negative: questo mi ha aiutato a vedere le persone e il mondo in tutto un altro modo.

Se anche tu vuoi iniziare un lavoro per sentirti più libera, per sentirti più te stessa, in ogni momento della tua vita, al lavoro, con il tuo partner o con i tuoi figli, chiedimi informazioni su come iniziare.

 

Il primo colloquio è gratuito.
 

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di Dott.ssa Cathiana Reyes

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