La Terapia di Coppia
Tra problemi, conflitti e dinamiche disfunzionali; costruire un ponte per attraversare la crisi!
Le criticità all’interno della coppia non dovrebbero mai essere sottovalutate o ignorate; esse meritano un attento e profondo ascolto! Sono il sintomo di qualcosa che non ha funzionato, di un disequilibrio all’interno della relazione! La crisi di coppia, come le acque vorticose di un fiume in piena, può travolgere e distruggere ogni cosa, decretando la fine della relazione a due! In molti casi però, sebbene fortemente provati dall’esperienza, i partner decidono di darsi un’altra possibilità e facendo appello alle ultime risorse rimaste, costruiscono un "ponte" per attraversare le difficoltà e mettersi in salvo!
La crisi può investire coppie di tutte le età, con o senza figli; problemi, conflitti e dinamiche si ripresentano sempre uguali, togliendo ossigeno al rapporto e creando fratture apparentemente insanabili. La comunicazione può essere totalmente assente, o diventare esclusivamente conflittuale, mancano gli obiettivi comuni, l’intesa sessuale e la fiducia reciproca.
Nella coppia coesistono due differenti modi di essere; valori, principi e convinzioni possono non conciliarsi. C’è poi il ruolo dei condizionamenti, inconsapevolmente ereditati dalle rispettive famiglie d’origine e quelli di natura sociale, culturale, religiosa. Condizioni di vita stressanti, esperienze dolorose (perdita del lavoro, di un figlio, una grave malattia, ecc..) mettono a dura prova l’intesa a due e possono sancire l’inizio di una vera e propria crisi.
Far funzionare una relazione di coppia richiede costante impegno e dedizione; più semplicemente è necessario rimboccarsi le maniche e cercare le giuste sintonie per fronteggiare difficoltà e superare ostacoli. Quando nel rapporto si fanno strada le criticità, il primo importante passo da compiere è riconoscere di avere un problema! Occorre, inoltre, interrogarsi sulle reali motivazioni a "uscire dalla crisi" e su quanto si è disposti a mettersi in gioco per farlo! La coppia che non si lascia "travolgere dall’ondata di piena" investe energie per salvarsi, cerca fortemente una via d’uscita, costruisce il proprio "ponte sulle difficoltà". Quella coppia trasforma la fase di crisi in uno strumento di crescita e trova nuovi equilibri, basando il rapporto sul rispetto reciproco, sulla comprensione, sulla capacità di confrontarsi e comunicare!
Non sempre amore e buona volontà sono sufficienti a risanare una crisi di coppia. Le dinamiche interpersonali, per definizione, sono difficilmente identificabili da chi ne è coinvolto. Se, nonostante i tentativi fatti la situazione non migliora è utile chiedere un intervento qualificato esterno. Il terapeuta esperto può aiutare i partner a individuare i nodi problematici, a non cadere nelle trappola delle dinamiche disfunzionali; in altre parole li accompagna e li supporta nella "costruzione del loro ponte". La coppia impara a gestire le reazioni e a comunicare con efficacia, così da raggiungere una maggiore stabilità.
La mia esperienza professionale con le coppie in crisi
Le coppie che si rivolgono a me lo fanno prevalentemente per due motivi; attraversare e superare la crisi insieme, o maturare la decisione di separarsi, senza lasciare nulla di intentato. Nei casi in cui i partner abbiano già deciso per la separazione, la consulenza psicologica sarà mirata ad elaborare la fine della relazione, il vissuto di perdita, rafforzando al contempo l’intesa genitoriale, quando ci sono i figli. Il mio approccio terapeutico ai problemi della coppia è molto pratico e concreto, mirato a fronteggiare la situazione attuale, a identificare le soluzioni ai problemi. L’integrazione di più strumenti terapeutici mi consente di supportare adeguatamente la coppia, aiutandola a trasformare le criticità in punti di forza. Attraverso le sessioni di consulenza i partner imparano a identificare e disinnescare i meccanismi di attivazione delle dinamiche disfunzionali e a gestire conflitti e divergenze di opinione in modo costruttivo.
Quanto tempo?
Pochi colloqui di consulenza (5 - 15) sono generalmente sufficienti per mettere a fuoco i nuclei problematici all’interno della relazione e iniziare a mettere in campo le soluzioni ai problemi. In alcuni casi può essere necessario proseguire con una vera e propria terapia di coppia, con sessioni che si svolgono ogni quindici giorni; la durata è variabile e commisurata all’ordine delle difficoltà che la coppia vive nel momento presente e agli obiettivi che si prefigge di conseguire.
Dr.ssa Teresa Remoli
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
La crisi può investire coppie di tutte le età, con o senza figli; problemi, conflitti e dinamiche si ripresentano sempre uguali, togliendo ossigeno al rapporto e creando fratture apparentemente insanabili. La comunicazione può essere totalmente assente, o diventare esclusivamente conflittuale, mancano gli obiettivi comuni, l’intesa sessuale e la fiducia reciproca.
Nella coppia coesistono due differenti modi di essere; valori, principi e convinzioni possono non conciliarsi. C’è poi il ruolo dei condizionamenti, inconsapevolmente ereditati dalle rispettive famiglie d’origine e quelli di natura sociale, culturale, religiosa. Condizioni di vita stressanti, esperienze dolorose (perdita del lavoro, di un figlio, una grave malattia, ecc..) mettono a dura prova l’intesa a due e possono sancire l’inizio di una vera e propria crisi.
Far funzionare una relazione di coppia richiede costante impegno e dedizione; più semplicemente è necessario rimboccarsi le maniche e cercare le giuste sintonie per fronteggiare difficoltà e superare ostacoli. Quando nel rapporto si fanno strada le criticità, il primo importante passo da compiere è riconoscere di avere un problema! Occorre, inoltre, interrogarsi sulle reali motivazioni a "uscire dalla crisi" e su quanto si è disposti a mettersi in gioco per farlo! La coppia che non si lascia "travolgere dall’ondata di piena" investe energie per salvarsi, cerca fortemente una via d’uscita, costruisce il proprio "ponte sulle difficoltà". Quella coppia trasforma la fase di crisi in uno strumento di crescita e trova nuovi equilibri, basando il rapporto sul rispetto reciproco, sulla comprensione, sulla capacità di confrontarsi e comunicare!
Non sempre amore e buona volontà sono sufficienti a risanare una crisi di coppia. Le dinamiche interpersonali, per definizione, sono difficilmente identificabili da chi ne è coinvolto. Se, nonostante i tentativi fatti la situazione non migliora è utile chiedere un intervento qualificato esterno. Il terapeuta esperto può aiutare i partner a individuare i nodi problematici, a non cadere nelle trappola delle dinamiche disfunzionali; in altre parole li accompagna e li supporta nella "costruzione del loro ponte". La coppia impara a gestire le reazioni e a comunicare con efficacia, così da raggiungere una maggiore stabilità.
La mia esperienza professionale con le coppie in crisi
Le coppie che si rivolgono a me lo fanno prevalentemente per due motivi; attraversare e superare la crisi insieme, o maturare la decisione di separarsi, senza lasciare nulla di intentato. Nei casi in cui i partner abbiano già deciso per la separazione, la consulenza psicologica sarà mirata ad elaborare la fine della relazione, il vissuto di perdita, rafforzando al contempo l’intesa genitoriale, quando ci sono i figli. Il mio approccio terapeutico ai problemi della coppia è molto pratico e concreto, mirato a fronteggiare la situazione attuale, a identificare le soluzioni ai problemi. L’integrazione di più strumenti terapeutici mi consente di supportare adeguatamente la coppia, aiutandola a trasformare le criticità in punti di forza. Attraverso le sessioni di consulenza i partner imparano a identificare e disinnescare i meccanismi di attivazione delle dinamiche disfunzionali e a gestire conflitti e divergenze di opinione in modo costruttivo.
Quanto tempo?
Pochi colloqui di consulenza (5 - 15) sono generalmente sufficienti per mettere a fuoco i nuclei problematici all’interno della relazione e iniziare a mettere in campo le soluzioni ai problemi. In alcuni casi può essere necessario proseguire con una vera e propria terapia di coppia, con sessioni che si svolgono ogni quindici giorni; la durata è variabile e commisurata all’ordine delle difficoltà che la coppia vive nel momento presente e agli obiettivi che si prefigge di conseguire.
Dr.ssa Teresa Remoli
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
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