La violazione del limite di velocità


I presupposti per la legittima contestazione della violazione dell'art. 142 del Codice della Strada
La violazione del limite di velocità
Benché il Giudice di Pace avesse dato ragione ad un conducente, sanzionato per aver superato il limite di velocità consentito, con sentenza n. 2183 del 13/07/2018 il Tribunale di Firenze ha riformato la decisione di primo grado.
Volendo richiamare brevemente i passi più salienti della suddetta pronuncia, il Tribunale, in qualità di Giudice di Appello, ha chiarito che la visibilità dell'autovelox non costituisce presupposto di legittimità del verbale di contestazione del superamento del limite di velocità.
Ad avviso del Tribunale fiorentino, invero, gli unici requisiti indispensabili per la regolarità della contestazione sarebbero la distanza di un chilometro tra il segnale che informa il conducente del limite di velocità imposto in un determinato tratto stradale e la postazione fisica dell'autovelox, oltre alla presenza di cartellonistica (anche eventualmente con dispositivi di segnalazione luminosi) che preannucia la presenza di una postazione di controllo.
Nessun rilievo, pertanto, assumerebbe la visibilità della postazione fisica dell'autovelox in presenza dei suddetti presupposti, come confermato anche dalle previsioni contenute negli artt. 25 L. 120/2010 e 142, comma 6 bis, Codice della Strada.

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di Avv. Manuela Martinangeli

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