Le nuove linee di programmazione del Mise a favore delle PMI


Ecco in sintesi le nuove linee di programmazione proposte dal MISE inerenti i principali interventi agevolati a favore delle Micro, Piccole e Medie Imprese
Le nuove linee di programmazione del Mise a favore delle PMI

 

Si riportano i principali interventi agevolati della nuova programmazione del Ministero dello sviluppo economico (MISE) a favore delle Imprese.

Piano Impresa 4.0: il Ministero intende dare continuità alla politica di supporto pubblico all’indispensabile processo di innovazione e consolidamento della competitività delle imprese italiane. Le novità saranno: un ampliamento della base di imprese, soprattutto di piccole dimensioni, coinvolte nel processo di innovazione e trasformazione digitale, razionalizzazione delle misure fiscali, per renderle più facilmente fruibili e stabili nel tempo.

Start up e PMI innovative: saranno consolidate le politiche necessarie per il potenziamento delle start up e delle PMI innovative, rafforzando la dimensione dei finanziamenti alternativi (ad esempio, crowdfunding) e dei finanziamenti seed, così come lo sviluppo ed il rafforzamento di nuovi modelli di business e di gestione di impresa trasparente, responsabile e sostenibile in linea con le nuove opportunità e gli orientamenti europei e internazionali.

Blockchain e Fondo nazionale innovazione: attraverso l’utilizzo della Blockchain il Ministero sta sviluppando uno specifico progetto per promuovere il Made in Italy. Lo scopo è quello di ottenere il ruolo di leadership nell’ambito dei progetti europei sulla Blockchain. Si tratta di un'opportunità unica per promuovere ulteriormente la conoscenza e l'utilizzo di questa tecnologia a beneficio di cittadini e imprese, rafforzando la cooperazione in ambito UE. Con la Legge di Bilancio 2019 è stato introdotto il “Fondo Nazionale Innovazione”.

Automotive: incentivare tale settore ormai in evidente crisi, per portare avanti le sfide che creano sinergia anche nei diversi settori:
- target di riduzione delle emissioni;
- transizione industriale che deve tenere conto della trasformazione della domanda di mobilità, sempre più orientata verso modelli as a service (MaaS);
- fenomeni trasversali e pervasivi quali la digitalizzazione e l’ICT che portano a un modello di mobilità sostenibile, sicura e connessa.

Space Economy: nell’ambito delle politiche per l’innovazione e la competitività, assume importanza la Space Economy, in particolare a sostegno di un settore che, partendo dalla ricerca, sviluppo e realizzazione delle infrastrutture spaziali abilitanti, arriva fino alla generazione di prodotti e servizi innovativi “abilitati” (servizi di telecomunicazioni, di navigazione e posizionamento, di monitoraggio ambientale previsione meteo, ecc.). E’ stato definito un Piano strategico che punta a mobilitare un investimento pari a circa 4,7 miliardi di euro, per metà da coprire con risorse pubbliche nazionali e regionali e per l’altra metà a carico delle imprese innovative, dei servizi geospaziali basati sull’osservazione satellitare della terra, dei servizi di navigazione, dell’applicazione delle tecnologie legate all’esplorazione spaziale.

Trai gli incentivi classici ormai conosciuti il Ministero intende confermare quelle agevolazioni in grado di rafforzare la competitività delle imprese offrendo maggiori possibilità di investimento nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione come la “Nuova Sabatini", i contratti di sviluppo per il sostegno all’innovazione dell’organizzazione, dei processi e della tutela ambientale, il Fondo di garanzia e gli accordi per l’innovazione.

Tutela proprietà intellettuale: sono di prossima apertura i bandi dedicati ai Marchi, Brevetti e Disegni. Saranno quindi rifinanziate le misure per un totale di 55 milioni di euro allo scopo di offrire, soprattutto alle imprese di piccola taglia, strumenti in tema di innovazione, progettazione e design, al fine di sfruttare al meglio le loro capacità sul mercato nazionale ed estero.

Energia: diversi gli interventi nel settore dell’energia considerato uno dei settori strategici. Tra questi: la proroga delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici (Ecobonus); le iniziative necessarie a promuovere la mobilità eco-sostenibile.

 

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di Annamaria Borrello

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