Le parolacce
Questo breve scritto affronta il problema della parolacce dei bambini

Durante una seduta di consulenza una mamma mi raccontò che il suo bambino frquentava la scuola materna e che quando tornava a casa era irrequieto, non ubbidiva e diceva parolacce.
Il papà lo sgridava ma senza risultato.
L'insegnante affermava che in classe era un angioletto.
Mi chiedeva perché si comportava così e che cosa potevano fare.
E' possibile che un bambino con un alto autocontrollo fuori casa, al ritorno "scarichi" della tensione accumulata e le parolacce sono un modo per sfogarla.
Sono un messaggio per manifestare la propria forza (sono strumenti di aggressione verso gli altri) e l'autonomia conquistata (la "libertà di parola").
Regiare a questo comportamento vuol dire rinforzare nel bambino il valore di questa acquisizione.
Dopo avergli fatto notare che a voi non piace che si comporti così, dimostriamogli indifferenza.
Se nessuno ci bada, la parolacce perderanno di significato e finirà per dimenticarle.
Il papà lo sgridava ma senza risultato.
L'insegnante affermava che in classe era un angioletto.
Mi chiedeva perché si comportava così e che cosa potevano fare.
E' possibile che un bambino con un alto autocontrollo fuori casa, al ritorno "scarichi" della tensione accumulata e le parolacce sono un modo per sfogarla.
Sono un messaggio per manifestare la propria forza (sono strumenti di aggressione verso gli altri) e l'autonomia conquistata (la "libertà di parola").
Regiare a questo comportamento vuol dire rinforzare nel bambino il valore di questa acquisizione.
Dopo avergli fatto notare che a voi non piace che si comporti così, dimostriamogli indifferenza.
Se nessuno ci bada, la parolacce perderanno di significato e finirà per dimenticarle.
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