Legge 3/2012: ecco cosa occorre sapere per liberarsi dei proprio debit

Legge 3/2012: cosa bisogna sapere
Se hai cercato questo articolo è perché qualcuno ti ha parlato o ti ha proposto di utilizzare la legge 3/2012 per risolvere i tuoi problemi di debito/sovraindebitamento.
Legge 3/2012: di cosa si tratta?
L'obiettivo principale è quello di porre rimedio ad una situazione di indebitamento, permettendo al debitore non fallibile la possibilità di proporre un piano di ristrutturazione del debito, basato su quello che possiamo definire un "principio di sopravvivenza", semplificando permette al debitore di sanare i propri debiti pagando ciò che il debitore può pagare. Proprio per questo è necessario che tale piano di ristrutturazione del debito, per poter essere approvato, assicuri la dignitosa sussistenza della famiglia del debitore.
Quindi chi è sovraindebitato, potrà usufruire di questa legge, chiudere i propri debiti pagando non tutto il debito, ma solo quello che si riesce a pagare senza che la famiglia sia privata del minimo indispensabile per una vita decorosa.
Sovraindebitamento: la definizione
Il sovraindebitamento non è altro che la difficile condizione di coloro che non riescono a ripagare i propri debiti con le loro disponibilità economiche, sia a causa di imprevisti, ma anche semplicemente perché i debiti sono diventati troppi, senza che il debitore abbia provocato questa situazione con colpa grave o malafede.
Chi può beneficiarne?
Possono accedere alle procedure previste dalla Legge 3/2012 tutti i soggetti che, secondo l’ordinamento italiano, non rientrano nelle disposizioni previste dalla legge fallimentare. Nello specifico: persone fisiche (tutte, lavoratori, disoccupati, pensionati, etc) , aziende agricole, piccoli imprenditori non fallibili, professionisti, gli enti del terzo settore e le startup innovative.
Per quanto riguarda i piccoli imprenditori, il criterio principale per individuare se siano o no fallibili è il fatturato: se negli ultimi tre anni almeno una volta l’azienda ha superato i 200.000 euro di fatturato, l’imprenditore non può accedere ai benefici della Legge 3/2012 sovraindebitamento. Allo stesso modo negli ultimi tre anni il debito complessivo non deve avere superato i 500.000 euro e il patrimonio aziendale di 300.000 euro.
Cosa si può ottenere?
Il debitore in difficoltà può vedersi riconosciuto il diritto di pagare i propri debiti diversamente da come previsto dai contratti sottoscritti, e anche, se non ha patrimonio e redditi sufficienti, di non pagarne una parte consistente, che verrà cancellata (la cosiddetta esdebitazione del sovraindebitato). La cancellazione del debito, quando ottenuta, è definitiva.
Attraverso le procedure di sovraindebitamento è inoltre possibile:
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sospendere le azioni esecutive (pignoramenti, aste immobiliari, etc)
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bloccare le cessioni del quinto dello stipendio/pignoramenti
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intervenire su tutti le tipologie di debiti, tranne i debiti alimentari e quelli per risarcimento danni extracontrattuale.
Per ottenere questi benefici è necessario dimostrare di essere debitori “incolpevoli”: chiaramente chi avesse creato la situazione di sovraindebitamento volontariamente, per non pagare i debiti, verrebbe escluso dall’utilizzo della Legge 3 del 2012.
Le procedure previste
Questa legge interessa soggetti molto diversi tra loro, dal privato all’azienda agricola, ed esistono procedure molto differenti per consumatori e imprese. Il percorso per la riabilitazione finanziaria si divide in tre fasi:
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Controllo nominativo nelle 7 banche dati quali Crif, Ctc, Experian, Cerved, Banca D'Italia, Protesti, C.A.I. & A.S.A., Agenzia Delle Entrate/Riscossione.
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Analisi degli estratti e verifica di fattibilità presentando il preventivo di sdebitamento.
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Cancellazione delle segnalazioni con la riabilitazione nei circuiti per il cliente, con la reale possibilità di accedere nuovamente a finanziamenti, prestiti personali, aperture di conto, ect...
L’esdebitazione
L’esdebitazione è uno dei più grandi benefici introdotti dalla legge sul sovraindebitamento. Ottenere l’esdebitazione vuol dire essere libero da ogni altro debito residuo ed essere riabilitato attraverso la cancellazione del proprio nominativo da tutti i registri di cattivo pagatore.
Per poter beneficiare di tale condizione, il debitore deve essere stato meritevole durante lo svolgimento dell’accordo. Non deve quindi in alcun modo aver intralciato o ritardato il buon fine della procedura. Non deve nemmeno aver commesso atti di frode o rifiutato proposte di impiego senza giustificato motivo, oltre evidentemente a portare a termine l’accordo stesso come definito della proposta presentata ai creditori.
In conclusione, risulta evidente come la Legge 3/2012 aggiornata, rappresenti una concreta opportunità per liberarsi definitivamente dal peso di debiti diventati insostenibili. Questa legge offre la possibilità di rientrare nel ciclo economico e di tornare a vivere serenamente un nuovo inizio per se e la propria famiglia.
Il nostro operato non si presenta con promesse preconfezionate, se non con quella che tutti i propri sforzi saranno orientati verso ogni soluzione utile a migliorare la situazione del cliente, seguendolo in ogni passaggio fino al raggiungimento del risultato prestabilito assieme a lui.
"Spesso ci indebitiamo con il futuro per pagare i debiti con il passato." Kahlil Gibran
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